Il Nerò Wellness Festival ospita la personale del pittore Luigi Pellanda
Il Nerò Wellness Festival ospita la personale del pittore Luigi Pellanda
Venerdì 17 novembre alle 18.30, in occasione del Nerò Wellness Festival alle Terme Preistoriche di Montegrotto Terme (PD), inaugura alla Nerò Art Gallery la personale dell’Artista iperrealista Luigi Pellanda. Le sue opere, note e apprezzate dal pubblico e dalla critica per la precisione e la perfezione nella rappresentazione e per il realismo con cui tratteggia i soggetti, rimarranno esposte per tre mesi.
Vernice, venerdì 17/11 alle ore 18:30, accesso libero. Seguirà aperitivo
Per immagini in HD: https://bit.ly/PellandaNeroFestival
Il Nerò Wellness Festival, kermesse dedicata al benessere a 360 gradi, che dal 16 al 19 novembre porterà alle Terme Preistoriche Resort & Spa di Montegrotto Terme (PD) quattro giorni intensi di attività, eventi, concerti, incontri, spettacoli e arte, avrà il piacere di ospitare all’interno della propria Nerò Art Gallery la mostra personale dell’Artista Luigi Pellanda. La selezione delle sue opere rimarrà poi esposta alle Terme preistoriche per tre mesi.
La vernice della mostra, accesso libero, si terrà venerdì 17 novembre alle 18.30 e sarà occasione per il pubblico di conoscere l’Artista e la sua passione intensa per l’arte e la natura.
Un amore che permea tutta la esistenza, tanto che, armato di macchina fotografica, trascorre la maggior parte del suo tempo libero tra la fauna e la flora del fiume Brenta, catturandone le mille forme in cui si esprime: fiori, alberi, piante, animali, ispirazione irrinunciabile della sua pittura e della sua reinterpretazione artistica.
«L’arte è ovunque – racconta Pellanda – sta a noi liberare la nostra sensibilità per assaporarne la ricchezza interiore che ci regala silenziosamente»
Pittore, scultore incisore, fotografo nato nel 1964, Luigi Pellanda deve la sua cifra artistica all’incontro con i dipinti del Caravaggio, che fin dai suoi esordi ne segnò il destino. Sebbene, infatti, sia definito un artista iperrealista – etichetta che proprio in virtù della sua ecletticità risulta chiaramente limitante – è proprio al Caravaggio che viene paragonato dalla critica.
I suoi dipinti colpiscono per la precisione e la perfezione nella rappresentazione e per il realismo con cui tratteggia i soggetti, pennellata dopo pennellata, ma, andando oltre, e osservando le sue tele partendo dal gesto artistico, è chiaro che, nel dipingerle, utilizza la stessa tecnica del Caravaggio per sublimare ed enfatizzare i contrasti cromatici e i giochi di luce e ombra, dando vita, a dipinti ad olio iperrealistici dai dettagli curatissimi e sbalorditivi ma che lasciano intravvedere una trama dai retaggi di antico spessore.
Da questa sua perfezione nel riprodurre i soggetti scelti e dalla sua capacità di rendere vivo e reale ciò che traspone su tela nelle sue nature morte, nasce anche il riferimento da parte dei critici a un altro grande Maestro dell’arte, il pittore fiammingo Pieter Bruegel.
«Pellanda è pittore che imita la natura delle cose, s’è detto – ha scritto Sileno Salvagnini critico d’arte e docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Venezia – In realtà ciò va inteso non quale pura mimesi del visibile, ma riflesso del proprio mestiere, dove convergono sentimenti, piccole virtù, affetti, oltre che tradizione pittorica»
A rendere unici i suoi lavori è la sapiente alchimia di tutti i talenti che ha sperimentato e maturato nel suo percorso artistico e di vita. E proprio questo mix, questo perfetto connubio di suggestioni e ispirazioni a rendere le opere di Luigi Pellanda ineguagliabili e a fare di lui un Maestro, un artista a tuttotondo, apprezzato dalla critica e dal pubblico.
Luigi pellanda ha infatti al suo attivo oltre cento esposizioni personali e quattro mostre antologiche. Le sue opere sono presenti in collezioni private in Germania, Austria, Inghilterra, Stati Uniti d’America, Taiwan, Emirati Arabi e Indonesia. Partecipa costantemente alle principali fiere italiane dedicate all’arte contemporanea e di antiquariato. Sue opere in permanenza si possono trovare in gallerie d’arte a Bologna, Firenze, Varese, Como e Napoli.
La selezione delle sue opere rimarrà poi esposta alle Terme preistoriche per tre mesi.
Per informazioni e prenotazioni
Terme Preistoriche Resort & Spa
049 793477
www.termepreistoriche.it
termepreistoriche@termepreistoriche.it
Profilo
Luigi Pellanda è nato a Bassano del Grappa nel 1964. Artista autodidatta coltiva la sua passione per l’arte fin dai primi anni Settanta, periodo in cui esperimenta molteplici discipline artistiche praticate dai numerosi fratelli, passando dalla musica, alla ceramica, alla pittura, con disinvolta naturalezza Ma è la visione dei dipinti di Caravaggio che lo segna profondamente: dai tempi della scuola il grande artista ha rappresentato il suo ideale obiettivo di un modo di fare “pittura” grazie ai suoi forti contrasti di luci ed ombre. Nel 1980, a sedici anni, si aggiunge alla pittura anche la modellazione della creta nell’azienda di ceramiche artistiche del fratello maggiore, collaborando anche come designer, impegnandosi in una ricerca personale e più contemporanea, uscendo dai tradizionali canoni di forma della ceramica Novese e Bassanese. La passione per la natura, in particolare per la fauna e la botanica, diventa spunto ed ispirazione per dipinti a tempera su tavola che impegnano la sua ricerca personale per gran parte degli anni Ottanta. Nel 1991 si dedica con intensità allo studio della natura morta. Allo stesso periodo risale anche la prima Esposizione Personale di Bassano del Grappa (Vicenza), che segnerà definitivamente il suo percorso artistico e professionale. Nel 1993, a soli due anni dalla prima esposizione, già collabora con note gallerie d’arte a livello nazionale, partecipando alle più importanti fiere d’arte contemporanea. Nel 1996, dopo aver ammirato un acquaforte di Giovanni Barbisan in una mostra dedicata all’incisione, si appassiona all’arte incisoria e, dopo aver acquisito la tecnica dall’amico incisore Gabriele Bordignon, esegue una serie di incisioni personalmente curate e stampate nel suo studio. Nel 2002 realizza la sua prima mostra “Antologica 1986/2002″, curata personalmente e patrocinata dal Comune di Marostica (Vicenza), in cui un centinaio di opere pittoriche e scultoree vengono esposte al pubblico presso le sale del prestigioso Castello Inferiore e visitate da più di novemila visitatori in soli quindici giorni. Nel 2002 inizia una collaborazione con la Galleria d’Arte Cinquantasei di Bologna che porterà la diffusione delle sue opere a livello nazionale tramite l’esposizione nelle più importanti fiere d’arte italiane: Bari, Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Forlì”, Genova, Padova, Reggio Emilia, Verona, Cremona, Modena, Perugia, Bergamo, Napoli, Torino, Vicenza, Viterbo, Milano, Parma, ecc. Nel 2003 annovera già un’ottantina di Mostre personali al suo attivo. Ha esposto a Dallas (USA), Colonia (Germania), e Klagenfurt (Austria). Fra le mostre più importanti ricordiamo: Antologica al Castello inferiore di Marostica, Vicenza, Personale alla Galleria Cinquantasei, Bologna 2003; Figure e Figure da Favretto a Pellanda, a cura di S. Pegoraro, Bologna, 2003; Personale, San Paolo Private Banking, Padova, 2004; Antologica con Opere dal 1985 al 2005, a cura di R. Bossaglia, Galleria Cinquantasei, Bologna, 2005; Mito Auto Moto 2, Motor Show, Bologna, 2006; L’Indagine sul Novecento, a cura di C. Poppi, Galleria Cinquantasei, Bologna, 2007; Primo e Secondo 900 a cura di E. Serri, Bologna, Galleria Cinquantasei, 2009. Nello stesso anno gli viene assegnato il Premio Internazionale Umoristi a Marostica per la sezione Cartoon. Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia. 54 Padiglione Italia curata da Vittorio Sgarbi. Nel 2012, 2013 e 2014 viene invitato ad esporre con una personale ad una delle più importanti manifestazioni artistiche asiatiche “Art Revolution Taipei” (Taiwan). Nel 2016 gli viene dedicata un Antologica “30Anni d’Arte” alla Galleria Cinquantasei di Bologna.La fotografia che lo ha accompagnato dietro le quinte per questi suoi primi 30 anni di carriera, nel 2016, a fianco della pittura, si aggiunge e diventa a tutti gli effetti una sua nuova forma d’arte, mantenendo il gioco di luci ed ombre caratteristiche dei suoi dipinti. Nel 2017 partecipa alla Biennale “Bassano Fotografia” con un’esposizione Personale di fotografia Fine-Art intitolata “Natural Art”. Nel 2018 espone, in coppia con la scultrice Mirella Guasti, con una suggestiva personale presso lo Stadio Di Domiziano, prestigiosa sede dell’antica Roma, Patrimonio dell’Unesco. Nel 2019 viene invitato alla mostra: “#NO PIXEL” Arte al limite – Maestri dell’iperrealismo Italiano alla Pinacoteca Civica Gianni Bellini di Sarnico, Bergamo. Nel 2019 su invito di Marco Violi, curatore della mostra intitolata. “ROSA MYSTICA”, esegue un opera apposita “La rosa mystica”. Chiesa del Morelli, Sasso Morelli Imola. Opera che, terminata la mostra, viene esposta per altri due mesi nel Museo Diocesano Pio IX di Imola. Sempre nel 2019 espone come ospite Special Guest alla Gallery D&D, Indonesia. Nel 2020 viene invitato ad esporre con una personale, intitolata “Natura silenziosa”, negli antichi spazi della Rocca trecentesca di Riolo Terme, Imola. www.luigipellanda.com
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Giuseppe Bettiol
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