LA BELLA BATTAGLIA – Enrico Cagianelli: un sintetismo nobilmente evolutivo
LA BELLA BATTAGLIA
Enrico Cagianelli: un sintetismo nobilmente evolutivo
mostra promossa dal Centro Cagianelli per il ‘900
con il contributo di Fondazione Pisa
a cura di Francesca Cagianelli
25 novembre 2023 – 3 febbraio 2024
tutti i sabati: ore 10.00 – 12.00 / su prenotazione per piccoli gruppi (almeno 7 persone): 392 6025703
inaugurazione: sabato 25 novembre 2023, ore 17.00
CENTRO CAGIANELLI PER IL ‘900, viale delle Cascine, n. 8 – Pisa
In occasione dell’Avvento
Interverranno:
Francesca Cagianelli, Presidente del Centro Cagianelli per il ‘900
Francesca Barsotti, Responsabile dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici
A distanza di quattro anni dalla pubblicazione dell’importante monografia “Enrico Cagianelli 1886-1938. Esteta aristocratico e sommamente lirico”, il Centro Cagianelli per il ‘900 conferma convintamente la propria mission siglando la prima mostra in assoluto mai dedicata allo scultore umbro, rappresentato in quest’occasione da trentatré opere, tra disegni, sculture e ceramiche, conservate nelle collezioni permanenti dell’Istituzione Culturale pisana e presentate oggi al pubblico in anteprima.
Articolata in tre sale, la Sala dei Bucciotti, la Stanza degli Orientalismi, lo Studio del Viandante; la mostra, intitolata “LA BELLA BATTAGLIA. Enrico Cagianelli: un sintetismo nobilmente evolutivo”, realizzata con il contributo di Fondazione Pisa, ideata e curata da Francesca Cagianelli, propone un itinerario tra le preziose testimonianze della plastica cagianelliana provenienti dallo storico corpus proveniente dalla raccolta di Mario Augusto Cagianelli, erede dell’artista, e le acquisizioni e donazioni che negli ultimi due decenni del nuovo secolo sono confluite nelle collezioni permanenti del Centro pisano, l’istituzione culturale detentrice del maggior numero in assoluto di opere dell’artista.
L’inaugurazione, in programma sabato 25 novembre, ore 17.00, nella Sala dei Bucciotti del Centro Cagianelli per il ‘900 prenderà avvio da un’introduzione di Francesca Cagianelli, relativa alle ragioni della mostra, quindi alla mission dell’Istituzione pisana e infine alla cronistoria dell’ampliamento del corpus originario attraverso acquisizioni e donazioni, a partire dalla straordinaria icona déco della Pastorella, gesso patinato policromo dedicato all’iconografia del personaggio folkloristico prediletta dall’artista tra gli anni Venti e Trenta, vibrante di implicazioni sacre, eppure gravata di malinconica verità e di struggente lirismo.
Sotto i riflettori in particolare alcuni importanti esemplari della preziosa tiratura in terracotta del Presepe di Cagianelli conservati dal noto ceramista eugubino Leo Grilli e quindi recentemente confluiti nelle collezioni del Centro pisano e il prestigioso nucleo di opere ormai storicizzate già proprietà del Professor Enzo Storelli, storico dell’arte, insegnante di lettere e ispettore onorario del Ministero dei Beni Culturali.
Sarà questa anche la primissima occasione della presentazione al pubblico del monumentale e straordinario ritrovamento costituito dal Vaso di Pan, presentato in anteprima nel corso del convegno dal titolo “Il sorriso del divino: l’ora panica di Enrico Cagianelli nel segno del déco”, promosso dal Centro Cagianelli per il ‘900 in collaborazione con Museo Regionale della Ceramica di Deruta, Wolfsoniana – Fondazione Palazzo Ducale di Genova, Fondazione Pisa – Palazzo Blu, Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani, con il Patrocinio di Comune di Gualdo Tadino, Comune di Gubbio, Comune di Pisa, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, e pubblicato nell’aprile 2021 sulla bacheca facebook del Centro Cagianelli per il ‘900.
Tale ritrovamento è al centro del percorso espositivo allestito nella Stanza degli Orientalismi del Centro Cagianelli, in quanto fulcro di una stagione stilistica fondamentale nelle carriera dell’artista, orientata definitivamente a partire dagli anni Venti verso il déco: realizzato negli anni Trenta per la celebre Società ceramica di Alfredo Santarelli di Gualdo Tadino, costituisce a tutti gli effetti un vero e proprio unicum nell’ambito della ceramica umbra del ‘900, viste le dimensioni monumentali, la particolarità della modellazione a bassorilievo, la preziosità delle cromie in argento su fondo nero, e l’iconografia dedicata al mito di Pan e Siringa.
Seguirà la conferenza curata da Francesca Barsotti, Responsabile dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, dal titolo Storia e significato del presepe dalle fonti alla rappresentazione artistica.
L’intervento punta i riflettori sul tema del Presepe tramandato dalla tradizione cristiana, che è stato declinato nei secoli in una grande varietà di forme e soluzioni ed è collegato alla festa e alla liturgia del Natale, oltre che ai temi della nascita del Salvatore. Rispetto alle altre rappresentazioni della natività, dell’adorazione dei pastori e dei Magi, il Presepe è caratterizzato da figure mobili di diverso materiale ambientate in una scenografia, con un alto significato simbolico, che racchiude tutte le scene contemporaneamente. In pratica non è soltanto un’opera, un manufatto, ma è una rappresentazione legata alla ritualità comunitaria, che nel tempo lo ha determinato.
Alcuni personaggi o temi che sembrano affondare nella tradizione popolare, in realtà hanno avuto origine da complesse dispute teologiche e raffinate interpretazioni scritturali che costituiscono l’orizzonte simbolico che permette di comprenderli e decodificarli.
Il percorso delineato in quest’occasione parte dalla scarna descrizione offerta dai Vangeli di Matteo e di Luca, e dalle altre fonti che nel tempo hanno tentato di colmare la scarsità di dettagli delle narrazioni evangeliche, con intenti diversi e ampie ricadute sulla codificazione degli elementi e dei personaggi del presepe fino ad arrivare alla rappresentazione artistica di questi temi.
IL PERCORSO ESPOSITIVO PERMANENTE DEL CENTRO CAGIANELLI
Non sono ammessi gruppi superiori alle 10 persone.
E’ vietato l’uso di cellulari, macchine fotografiche e apparecchi audio-visivi.