Laura Omacini vince il Premio Massimiliano Galliani per il Disegno under 40 – ArtVerona
Associazione culturale artMacs
Comune di Montecchio Emilia
presentano:
Premio Massimiliano Galliani
per il Disegno under 40
in occasione di
ArtVerona, 11-13 ottobre 2024
Premio assegnato a Laura Omacini, Galleria Marignana Arte
L’artista Laura Omacini si aggiudica la quarta edizione del “Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 40”, promosso dall’Associazione culturale artMacs e dal Comune di Montecchio Emilia in partnership con ArtVerona.
Dedicato a Massimiliano Galliani, artista scomparso nel 2020 a soli 37 anni, il concorso intende valorizzare la tecnica del disegno e sostenere le ricerche dei giovani artisti in Italia e nel mondo attraverso acquisizioni e mostre.
A selezionare la vincitrice, rappresenta dalla Galleria Marignana Arte di Venezia nell’ambito della 19esima edizione di ArtVerona, una giuria professionale composta da Omar Galliani, artista e membro dell’Associazione culturale artMacs, Fausto Torelli, Sindaco del Comune di Montecchio Emilia, Elena Pontiggia, critica e storica dell’arte, Daniela Ferrari, curatrice e conservatrice presso il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, e Nicola Verlato, artista.
Il premio è stato consegnato dal presidente dell’Associazione culturale artMacs, Michelangelo Galliani, accompagnato da Anita e Virginia Galliani, Samantha Carapezzi e Laura Intilia.
Si legge nella motivazione ufficiale: «Nel lavoro di Laura Omacini si riscontrano tutte le possibilità che lo strumento del disegno offre ancora oggi nell’espressione contemporanea, in continuità con il passato e il suo portato tradizionale, anche dal punto di vista tecnico, innovato da un’interpretazione matura che riesce a trasmettere visioni profonde. Nella sua opera, si coglie l’attenzione al dettaglio, al margine, alla stratificazione dello sguardo sul mondo e su un’interiorità capace di catturare l’osservatore, dando luogo a una riflessione complessa».
L’opera vincitrice verrà acquistata dall’Associazione culturale artMacs al fine di costituire nel tempo una raccolta dedicata al disegno contemporaneo, mentre il Comune di Montecchio Emilia, che si unisce ad artMacs sia nel processo di riconoscimento della memoria, sia nel supporto ai nuovi talenti, acquisirà una seconda opera e organizzerà nel 2025 una mostra personale della vincitrice negli spazi di Casa Cavezzi a Montecchio Emilia (RE), un palazzo del XV secolo a pochi passi dallo spazio nel quale Massimiliano Galliani aveva allestito il suo atelier.
L’edizione 2021 del “Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35” è stata vinta dalla giovane artista messicana Fernanda Carrillo, rappresentata in Italia dalla galleria d’arte A Pick Gallery di Torino. Vincitrici ad ex equo dell’edizione 2022 sono state l’artista siriana Sawsan Al Bahar e l’artista veneta Chiara Calore, rappresentate rispettivamente da Firetti Contemporary di Dubai e Galleria Giovanni Bonelli di Milano e Pietrasanta. Nell 2023 è stata premiata Silvia Listorti, proposta in fiera dalla Galleria Studio G7 di Bologna.
Laura Omacini è nata a Venezia nel 1991, ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e l’École Européenne Supérieure d’Art de Bretagne di Rennes. Nel 2017 vince il Contemporary Art Prize indetto dai Rotary Club di Bonn, Novara e Strasburgo. Nel corso del 2019 e del 2020 è assegnataria di un atelier presso l’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia. Nel 2020 ha presentato la sua prima mostra personale presso la galleria CRAG di Torino e nel 2021 ha preso parte al programma di residenza d’artista presso il MEVE (memoriale veneto della Grande Guerra di Montebelluna). Conseguentemente alla vincita del premio Level 0, nel 2022 ha presentato la personale “Le beatitudini” presso la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro a Venezia. Nel 2023 la galleria Marignana Arte le dedica la mostra personale “Congiungimenti” e nello stesso anno vince ad ArtVerona il PremioArteMuseo, in seguito al quale presenterà, a novembre 2024, la mostra personale “Barricades” presso il Museo Civico di Bassano del Grappa.
L’Associazione culturale artMacs nasce a Montecchio Emilia nel dicembre del 2020 dalla volontà della famiglia di Massimiliano Galliani di tutelare e promuovere la sua ricerca. Presso la sede di via Vittorio Veneto a Montecchio Emilia (RE) è raccolta una parte importante del suo lavoro, accessibile al pubblico in occasione dell’esposizione periodica delle sue opere e per la consultazione di video, libri e cataloghi che illustrano il percorso dell’artista in relazione al contesto storico in cui è inserito. L’associazione promuove, inoltre, esposizioni temporanee, così come workshop, incontri culturali e presentazioni di libri e magazine.
Sabato 12 ottobre, in occasione della “Giornata del Contemporaneo” promossa da AMACI – Associazione Nazionale dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, lo studio di Massimiliano Galliani a Montecchio Emilia (Via Veneto) sarà accessibile al pubblico dalle 16.00 alle 19.00 per l’evento dal titolo “L.s.d.t. le strade del tempo tra Fernanda Carrillo, Sawsam al Bahar, Chiara Calore, Silvia Listorti, le quattro vincitrici del premio Massimiliano Galliani”. Insieme alle opere di Massimiliano Galliani saranno esposti i lavori delle quattro artiste vincitrici del Premio, parte della collezione dell’Associazione Culturale artMacs.
Per maggiori informazioni: artmacs.aps@gmail.com, www.artmacs.org, www.facebook.com/associazioneartMacs, www.instagram.com/associazioneartmacs.
Premio promosso da:
In partnership con:
Per informazioni:
Associazione culturale artMacs
Via Vittorio Veneto 20, 42027 Montecchio Emilia (Re)
www.facebook.com/associazioneartMacs
www.instagram.com/associazioneartmacs
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UFFICIO STAMPA:
CSArt – Comunicazione per l’Arte
Via Emilia Santo Stefano 54, 42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142 | M. +39 348 7025100
Press kit: https://bit.ly/PremioGalliani2024
PROFILI BIOGRAFICI
Massimiliano Galliani nasce il 6 agosto 1983 a Montecchio Emilia (Re). Nel 2002 si diploma presso l’Istituto d’arte “Paolo Toschi” di Parma e nel 2008 si laurea in Nuove Tecnologie per l’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Fino al 2014 si dedica completamente alla video-arte e nel 2015 realizza il video “Il Racconto di Luigi Ontani”, presentato nella mostra “Luigi Ontani incontra Giorgio Morandi. CasaMondo. Naturextramorteantropomorfane”, curata da Eleonora Frattarolo a Grizzana Morandi (Bo). Dal 2015 si dedica prevalentemente alla pittura, allestendo la personale “Le Strade Del Tempo”, a cura di Alberto Zanchetta, presso lo Spazioborgogno di Milano. La stessa serie, la cui origine è legata alle screpolature che circondano gli occhi della Gioconda, viene presentata sempre nel 2015 all’interno della Sinagoga di Reggio Emilia. Un dipinto è inserito, inoltre, nella collettiva “Acqua è”, ideata da Giampaolo Prearo e curata da Vera Agosti e Gianni Floris, presso il “Padiglione Aquae Expo Venice” a Venezia. Dal 2016 l’artista comincia a lavorare sul tema del riflesso, dipinto ad olio su tela, ed espone parte delle opere in “Destrutturazioni” allo Spazio Gerra di Reggio Emilia, a cura di Alberto Mattia Martini. Nello stesso anno alcune opere della serie “Le Strade Del Tempo” vengono esposte nella collettiva “A Bigger Splash” presso la galleria Glenda Cinquegrana art consulting di Milano. Nel 2017 tiene la personale “DE VISU” presso lo Spazio Testoni di Bologna, a cura di Deianira Amico e, nello stesso periodo, comincia il suo nuovo percorso dedicato al disegno a matita su carta con la personale “Creazione”, presso i Musei Civici di Reggio Emilia, nella quale espone fogli figurativi a matita. Lo stesso studio sulla creazione lo porta alla personale “Le Mie Strade” presso la Casa del Rigoletto a Mantova, a cura di Francesca Baboni. Nello stesso anno, buona parte dei disegni viene esposta presso la Libreria Bocca di Milano, nella personale “Tra le pagine”, a cura di Vera Agosti. Partecipa inoltre alla fiera WopArt di Lugano con la galleria Spazio Testoni. Il 2018 parte da Roma con “L’altra faccia delle mie mani”, a cura di Vera Agosti, presso Interno 14, per poi proseguire a New York con l’esposizione di un autoritratto a matita “Attraverso”, selezionato nell’ambito del Canova Prize 2018. Successivamente un’altra selezione di opere viene esposta dallo Spazio Testoni presso WopArt 2018 a Lugano e nel mese successivo la Galleria dell’Incisione di Brescia lo coinvolge nella collettiva “Di padre in figlio”. Sempre nel 2018 uno dei suoi autoritratti “Attraverso” viene esposto all’interno dell’evento “Indart – Industries Join Art”, presso l’Orangerie della Villa Reale di Monza, a cura di Samantha Ceccardi. Il 2019 comincia con alcuni nuovi disegni sul tema dell’Attraverso esposti su Libertà e Tirannia presso Casa Cavezzi di Montecchio Emilia (Re) e nel mese di maggio realizza il progetto e la rotonda “La nostra vita. I segni di Montecchio Emilia”, sponsorizzato da MO-EL. Nel mese di giugno, a cura di Alessandro Mescoli, la sua opera sul tema del Po viene presentata nella collettiva “Binomi. Antico vs Contemporaneo” presso Spilamberto e nel mese di settembre viene inaugurata la collettiva “Nella mente di chi guarda”, a cura di Marco M. Coltelleci, Laura Solieri e Alessandro Mescoli presso la Chiesa di San Giovanni Battista, Modena. Nello stesso mese vengono esposte alcune sue opere presso il Premio Città di Bozzolo IX Biennale Don Primo Mazzolari a cura di Paolo Sacchini, Marisa Paderni, Marta Scherini presso il Palazzo dei Principi di Bozzolo. Settembre continua con WopArt 2019 a Lugano, esponendo una sua opera presso Salamon Fine Art, e nel mese di ottobre viene inaugurata “ARTREE Omar Galliani, Michelangelo Galliani, Massimiliano Galliani” a cura di Gian Ruggero Manzoni, presso la Galleria delle Arti di Città di Castello. Il 27 febbraio 2020 si sarebbe dovuta inaugurare la mostra personale “Attraverso l’Arte”, a cura di Vera Agosti, presso la Galleria Salamon Fine Art di Milano, esposizione di disegni originali e presentazione del volume edito da Prearo Editore: “Massimiliano Galliani Attraverso l’Arte”, realizzata online, a seguito della crisi sanitaria Covid 19. A luglio 2020 l’opera un “Po d’oro”, 2018, vernice su tela e oro in foglia, viene esposta al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara nella collettiva “Pittori fantastici nella Valle del Po” a cura di Camillo Langone. Vittorio Sgarbi sceglie di riprodurre l’opera in tutto il materiale della mostra, sulla copertina del catalogo, nella quarta di copertina e banners pubblicitari. A ottobre 2021 l’opera “Tevere”, 2019, acrilico su tela, viene esposta alla Mostra “Ultraromanticismo” nella sede di Spilamberto a cura di Alessandro Mescoli. A novembre 2021 si inaugura “Hibrys / Profeti in Patria” insieme al fratello Michelangelo, a cura di Roberto Zanchetta nella sede del Castello Medioevale di Montecchio Emilia. Il 6 novembre 2022 si inaugura una mostra personale al Palazzo Civico di Montechiarugolo (Parma) a cura di Eleonora Frattarolo. Il 20 agosto 2020, Massimiliano scompare all’età di 37 anni.
Omar Galliani nasce a Montecchio Emilia (RE) nel 1954. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Viene invitato alla prima Triennale Internazionale del Disegno di Norimberga nel 1979. Partecipa a tre Biennali di Venezia, nel 1982, nel 1984 e nel 1986 e a due Quadriennali di Roma, nel 1986 e nel 1996. Nel 1981 è presente alla Biennale di San Paolo del Brasile e a quella di Tokio, nel 1982 alla Biennale di Parigi. Nel 1998 la New York University gli dedica una personale. È del 2000 la prima personale “Aurea in Cina” presso il Museum of the Central Academy of Fine Art a cui seguirà nel 2003 l’invito alla prima Biennale di Pechino vinta ex aequo con George Baselitz. Successivamente partecipa alla Biennale del 2005 e proseguirà il suo tour cinese toccando le città di Shanghai, Chengdu, Suzhou, Dalian, Xi’an, Wuhan, Hangzhou, Ningbo. Questo viaggio culminerà poi con l’esposizione del 2007 “Omar Galliani tra Oriente e Occidente” alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, quale evento speciale della Biennale di Venezia. Le Gallerie degli Uffizi di Firenze nel 2008 acquisiscono per le proprie collezioni il trittico “Notturno”. Nel 2017 il Direttore degli Uffizi Eike Schmidt gli commissiona un autoritratto per la collezione ufficiale del Corridoio Vasariano. Nell’ottobre 2018 si è tenuta la presentazione ufficiale dell’opera nell’Auditorium Vasari. Sempre nel 2017, alle Gallerie d’Italia – Banca Intesa Sanpaolo, a Milano, si inaugura la personale “Intorno a Caravaggio”. Nel 2018 la GAMeC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, e l’Accademia Carrara di Bergamo lo invitano a “Raffaello e l’eco del Mito”, nel Monastero delle Clarisse di Grosseto viene inaugurata “Teofanie” e nel 2019 il CIAC di Foligno presenta “Il corpo del Disegno”. Sempre nel 2019 Tornabuoni Art di Londra inaugura “A symphony in graphite”. La Fondazione Bevilacqua La Masa presenta “Dipinta – La metis dell’Acqua”. La Galleria Tornabuoni Art, nel 2021, apre la mostra “Baci Rubati/Covid-19”, prodotta durante l’anno di pandemia. Sempre nel 2021 The Art Museum Riga Bourse, sezione del Latvian National Museum of Art inaugura la mostra “Self-Reflections”, con la collaborazione delle Gallerie degli Uffizi. Negli ultimi mesi dello stesso anno, il Museo Marca di Catanzaro ospita la personale “Omar Galliani. Il disegno non ha tempo”. Nel 2022 il Mart di Rovereto lo invita a “Giotto e il Novecento” e acquisisce per le proprie collezioni la tavola “Riflessi”. Nel 2023 il teatro Galli e il Part di Rimini presentano l’opera “Per Santa Teresa”. Nello stesso anno, il Palazzo Reale di Milano presenta la monografica “Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso”, a cura di Flavio Caroli e Vera Agosti, mentre la Fondazione Franco Zeffirelli di Firenze l’installazione “Omar Galliani. Un’Opera per Zeffirelli”. A gennaio del 2024 si inaugura la monografica “Omar Galliani. L’eco della Sibilla”, tra le sale del Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, e la collettiva “Le vie della fede. Testimonianze d’arte e di pensiero” al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo di Roma. A marzo, il Collegio e la Galleria Alberoni ospitano “Silenzio, l’enigma del verso. Il Cristo di spalle di Omar Galliani in dialogo con l’Ecce Homo di Antonello da Messina”.
Fausto Torelli è nato a Montecchio Emilia il 25 dicembre 1952. Nel 1979 ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Parma e la specialità in Malattie Apparato Cardiovascolare presso medesimo ateneo. Ha conseguito la specialità in Scienza Alimentazione presso Università degli Studi di Modena e ha svolto servizio militare in qualità di Ufficiale Medico assegnato alla Legione Carabinieri di Parma. Attualmente è in pensione ma per anni ha svolto l’attività di Specialista Cardiologo ambulatoriale presso Azienda USL di Reggio Emilia. Dal 2019 ricopre la carica di Sindaco pro tempore della città di Montecchio Emilia.
Elena Pontiggia, storico dell’arte, insegna al Politecnico di Milano. Collabora con “La Stampa” e con varie riviste. Ha curato numerose mostre, tra cui l’ultima è “Sironi. Sintesi e grandiosità” (Palazzo Reale 2021-2022). Tra i suoi ultimi volumi: “Modernità e classicità. Il ritorno all’ordine in Europa” (2008, Premio Carducci 2009); “Christian Schad” (2014); le biografie di Sironi (Monza 2015), di Arturo Martini (Monza 2017) e di Funi (Milano 2023); “Aubrey Beardsley” (2016); “De Chirico. Lettere 1909-1929” (Cinisello Balsamo 2018); “Giorgio de Chirico. Gli anni Quaranta” (Milano 2021); “Storia del Novecento Italiano. Poetica e vicende del movimento di M. Sarfatti” (Torino 2022, Premio Semeria 2022); “Emilio Malerba” (Imola 2024).
Daniela Ferrari, storica dell’arte, è curatrice presso il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. I suoi interessi vertono principalmente sull’arte italiana del XX e XXI secolo. Dal 2007 è responsabile presso il Mart della Collezione VAF-Stiftung, fra le più vaste raccolte di arte italiana, moderna e contemporanea. Delle mostre curate o co-curate si segnalano “Oltre il confine della tela. Fontana Burri Manzoni Dadamaino Bonalumi Scheggi” (2015); “Fontana/Melotti. Spazi angelici e infinite geometrie” (2016); “I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo” (2016); “Un’eterna bellezza. Il canone classico nell’arte italiana del primo Novecento” (2017); “Margherita Sarfatti. Il Novecento Italiano nel mondo” (2018); “Morandi. Resonancia infinita” (2021-2022); “Giuliano Vangi. Colloquio con l’antico. Pisano, Donatello, Michelangelo” (2022); “Achille Funi. Il volto, il mito” (2022); “Fausto Pirandello. Il dramma della Pittura” (2023); “Felice Casorati. Il concerto della pittura” (2023); “Mario Sironi. Solennità e tormento” (2023); “Dürer. Mater et Melancholia” (2023); “Arte e Fascismo” (2024); “Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte” (2024). Nel 2012 ha pubblicato il libro “Archivio di Nuova Scrittura Paolo Della Grazia. Storia di una collezione” e il “Catalogo generale della Collezione VAF-Stiftung”. Ha curato con Andrea Pinotti il libro “La cornice. Storie, teorie, testi” (2018), il “Catalogo ragionato della Collezione VAF-Stiftung” dedicato al primo Novecento (2021), le monografie “Andrea Facco. Elogio della pittura” (2022), “Luca Coser. Storia d’amore senza titolo” (2022) e “Jacopo Mazzonelli. Double silence” (2023). Ha pubblicato saggi in vari cataloghi, tra cui: “Una finestra sul mondo. Da Dürer a Mondrian e oltre” (2012); “Redescubriendo el Mediterráneo” (2018); “Piero Manzoni. Materials” (2019); “Giorgio de Chirico. Il volto della Metafisica” (2019); “De Chirico e Savinio. Una mitologia moderna” (2019); “Giotto e il Novecento” (2022); “Il mare. Mito storia natura. Arte italiana 1860-1940” (2022); “Novecento a Carrara. Avventure artistiche tra le due guerre” (2023); “Da Casorati a Sironi ai nuovi futuristi. Torino-Milano 1920-1930” (2023); “Achille Funi. Un maestro del Novecento tra arte e mito” (2023).
Nicola Verlato è un pittore, scultore, architetto e musicista, nato a Verona il 19 febbraio 1965. Ha studiato pittura nello studio di un anziano frate in un monastero dall’età di 9 a 14 anni. Ha studiato liuto e composizione nei conservatori di Verona e Padova. Ha studiato architettura all’Università di Venezia. Tra le numerose occasioni espositive, la 53ª Biennale di Venezia nel 2009, le Biennali di Praga e Tirana nel 2001, 2003 e 2004, la Quadriennale di Roma nel 1996 e 2008, le mostre a Palazzo Reale e al PAC di Milano, il MART di Rovereto, il Museo Nazionale di Stoccolma e di Helsinki, la Nuit Blanche di Toronto, l’Akron Contemporary Art Museum, il White Columns Art Center di New York, il Museo Macro di Roma, la Fondazione Made in Cloister a Napoli e a Villa D’Este a Tivoli. Le sue opere sono presenti nelle collezioni del Museo MART di Rovereto, del George Lucas Museum di Los Angeles, del Musac di Salamanca e del Museo Ilo Ilo. Dopo 14 anni a Venezia, 7 a Milano, 7 a New York e 7 a Los Angeles, ora risiede a Roma.