“Le Domeniche del Centro Cagianelli / 2024”
INVITO
3° e ultima DOMENICA del Calendario Culturale
“Le Domeniche del Centro Cagianelli / 2024”
Promosso dal Centro Cagianelli per il ‘900
nell’ambito di PISA PERCORSI MUSEALI
con il contributo di FONDAZIONE PISA
in collaborazione con:
Muvit e Moo – Musei Lungarotti Torgiano / MEDIA PARTNER
Calamo Associazione Culturale /MEDIA PARTNER
CEDACOT – Centro di Documentazione dell’ Architettura Contemporanea in Toscana / MEDIA PARTNER
Romeo Costetti:
il trionfo della Commedia dell’Arte
tra l’umano e l’astratto
conversazione a cura di
Francesca Cagianelli
Storica dell’arte, Presidente del Centro Cagianelli per il ‘900
Domenica 1 settembre 2024, ore 11.00
(ingresso gratuito su tesseramento /prenotazioni: tel. 392 6025703)
seguirà cocktail (R.S.V.P.)
Centro Cagianelli per il 900
viale delle Cascine, n. 8 – 56122 Pisa
tel. 392.6025703 – francesca.cagianelli@gmail.com
https://www.facebook.com/Centro-Cagianelli-per-il-900-1730908520473608/
Il Centro Cagianelli per il ‘900 ha il piacere di annunciare il terzo e ultimo appuntamento del Calendario culturale “Le Domeniche del Centro Cagianelli / 2024”, promosso nell’ambito di PISA PERCORSI MUSEALI, con il contributo di Fondazione Pisa, in collaborazione con Muvit e Moo – Musei Lungarotti Torgiano / MEDIA PARTNER, Calamo Associazione Culturale /MEDIA PARTNER, CEDACOT – Centro di Documentazione dell’ Architettura Contemporanea in Toscana / MEDIA PARTNER, dedicato all’internazionale temperie avanguardistica dell’eccentrica Galleria fondata nel 1918 da Anton Giulio e Carlo Ludovico Bragaglia, dal titolo “La stagione indipendente di CASA D’ARTE BRAGAGLIA”, in programma domenica 1 settembre 2024, ore 11.00 (ingresso gratuito su tesseramento / prenotazioni: tel. 392 6025703).
Il terzo e ultimo evento del Calendario delle Domeniche del Centro Cagianelli 2024, si intitola “Romeo Costetti: il trionfo della Commedia dell’Arte tra l’umano e l’astratto (domenica 1 settembre 2024, ore 11.00 / seguirà cocktail – ingresso gratuito su tesseramento / prenotazioni: tel. 392 6025703), intitolato anch’esso, secondo la mission del Centro Cagianelli, a una personalità cosmopolita, attiva tra l’Italia, il Belgio e la Germania, quale quella dell’emiliano Romeo Costetti, protagonista nel maggio 1920 di una mostra monografica allestita presso Casa d’Arte Bragaglia, costituita da monotipi intitolati alle Maschere del carnevale, eppure oggi pressochè escluso dal gotha della storiografia critica rispetto al più noto fratello Giovanni.
Codificati a livello di prontuario di estetica futurista, nell’ambito della quale “l’artista ed il saltimbanco vivono il loro calcolo spietato” (A. Soffici, “Acrobatismo clownismo”, in A. Soffici, “Primi principi di un’estetica futurista”, Firenze, 1916) l’acrobatismo e il clownismo già formulati a questa data da Ardengo Soffici inaugurano in Italia la stagione delle avanguardie, contrassegnata da “suoni, parole, colori, forme, proporzioni: – elementi sublimi per un equilibrismo in cui l’anima s’esalta e vibra come in un miracolo solare e leggero”: è, appunto, il caso di Romeo Costetti, anch’egli attento indagatore delle avanguardie internazionali, che fin dal 1902, in una cartolina indirizzata allo stesso Soffici, giunge ad esternare il suo scarso gradimento verso gli indirizzi estetici trionfanti alla Secessione tedesca di quell’anno, asserendo che “ci si sente la smania di fare del nuovo ad ogni costo e cascano nello strambo e nel paradossale”.
Pur avvertendo dunque, inevitabilmente, una qualche modernità nelle avanguardie secessioniste, Costetti non cessa di stigmatizzarne la brutalità, anche se non esita ad ammettere che “il vero foyer artistico è Monaco e un po’ Dresda” (cartolina di Romeo Costetti a Ardengo Soffici, Berlino, 7 agosto 1902). Innamorato del “nobile” e del “bello”, e nemico pertanto di ogni rivolgimento brutale della tradizione, ancora nel 1903 Costetti mostrava tuttavia una fervida curiosità per le “nuove idee” di Soffici, così come per l’operato di Umberto Brunelleschi e di quell’Henry de Groux che nel già nel 1898 aveva realizzato un’opera quale “Zola à la sortie du prétoire”, sorta di allegoria martirologica dell’artista-poeta-Pierrot (Cartolina di Romeo Costetti a Ardengo Soffici, Como, 3 luglio 1903). Non stupisce pertanto ritrovarlo nell’ottobre 1920 in una seconda iniziativa promossa dai Bragaglia, stavolta a Milano, nella Galleria Centrale d’Arte, insieme a Giacomo Balla e a Enoch Glicenstein, mentre la rivista “Cronache d’Attualità” pubblicherà più volte disegni dell’artista.
Tale evento sarà l’occasione per celebrare la breve militanza futurista di Enrico Cagianelli, da includersi tra quei dimenticati di Casa d’Arte Bragaglia, che alla stregua dei tre protagonisti selezionati nel Calendario 2024, Mario Bacchelli (Bologna 1893 – Memphis 1951), Virgilio Marchi (Livorno, 21 gennaio 1895 – Roma, 30 aprile 1960), Romeo Costetti (Reggio Emila, 1871 – 1957), partecipò al più rivoluzionario luogo polifunzionale della Roma artistica degli anni Venti, distinguendosi nella variegata temperie sperimentale messa in campo dalla “stirpe bragagliesca” con l’obiettivo di promuovere un ampio ventaglio di rassegne intitolate agli esponenti delle avanguardie mondiali, così come ad alcuni outsider italiani variamente partecipi di sussulti innovativi e ambizioni internazionali.
La conversazione di Francesca Cagianelli sarà affiancata dall’evento espositivo dedicato ad alcune testimonianze grafiche della produzione più sorprendente e affascinante di Romeo Costetti conservate presso il Centro Cagianelli per il ‘900, con particolare riferimento ai raffinatissimi monotipi dedicati alle maschere della Commedia dell’Arte, esposti in Belgio e in Germania e recensiti dalla stampa internazionale.
In occasione della terza e ultima Domenica del Calendario sarà distribuita una pubblicazione in omaggio ai Soci del Centro Cagianelli
Centro Cagianelli per il 900
viale delle Cascine, n. 2 – 56122 Pisa
tel. 392.6025703 – francesca.cagianelli@gmail.com
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