“L’Eden degli Oppressi” – espressioni di resilienza nella street art di Bruno Salvatore Latella – Hotel Medinblu – Reggio Calabria
“L’Eden degli Oppressi”
espressioni di resilienza nella street art di LBS
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- “L’Eden degli Oppressi” è un’analisi provocatoria e riflessiva ispirata alle teorie di Freire, trasponendo la lotta per la liberazione umana in un’espressione artistica visiva.
- Bruno Salvatore Latella, noto come LBS, è un artista eclettico di Reggio Calabria, fondendo musica classica e arte visiva nel movimento Phygital Artivism. Le sue opere coinvolgono e criticano le sfide sociali, invitando alla riflessione.
Il prossimo 4 maggio a Reggio Calabria, negli spazi dell’Hotel Medinblu di Reggio Calabria, si terrà dalle ore 18 l’inaugurazione del terzo ed ultimo appuntamento con l’arte contemporanea all’interno della manifestazione “Contenitore di idee“, presentando l’artista Salvatore Bruno Latella, noto con lo pseudonimo di LBS.
Il progetto espositivo, “L’Eden degli Oppressi”, curato da Marilena Morabito e organizzato dall’associazione ACAV, è stato possibile grazie al sostegno e alla concessione degli spazi ed alla promozione e supporto dell’Hotel Medinblu e del suo direttore Sergio Pitasi e sarà visitabile per l’intero mese di maggio 2024. Il progetto espositivo presenta un’installazione site-specific, progettata appositamente per gli ambienti dell’hotel, dando la possibilità all’artista, non solo di creare un’opera d’arte, ma di concepirla in stretta relazione con lo spazio in cui viene esposta, aggiungendo quindi un elemento di interazione tra l’opera e l’ambiente circostante.
«L’opera site-specific “L’Eden degli Oppressi” – descrive l’artista – propone un’interpretazione in cui l’Eden, anziché essere un ricordo di un passato irrecuperabile, diventa un contesto attuale e urgente dove le dinamiche di oppressione e liberazione si svolgono quotidianamente».
In un mondo dove le voci degli oppressi cercano di farsi strada attraverso il clamore delle ingiustizie, i silenzi liquidi, lo street artist LBS presenta la sua mostra personale, “L’Eden degli Oppressi”. Questa mostra si distingue per il suo approccio provocatorio e profondamente riflessivo, ispirato direttamente dalle teorie del pedagogista Paulo Freire, come delineato nella sua opera fondamentale, “Pedagogia degli oppressi”. In questo contesto, l’artista LBS trascende i confini tradizionali dell’arte per sondare le profondità dell’oppressione umana attraverso una lente contemporanea e critica, adottando il concetto di oppressione e liberazione di Freire e trasponendolo in un’arte visiva che interpella direttamente le coscienze. L’Eden, reinterpretato dall’artista, diventa un simbolo complesso della condizione umana, un luogo dove l’oppressione non è solo radicata nella storia, ma è attivamente vissuta e contestata nel presente.
L’installazione site specific di street art accompagnata nella quiete e nell’eleganza dell’Hotel Medinblu offre agli spettatori un percorso visivo curato da LBS. Attraverso la potenza della composizione e dei simboli, l’artista traccia un cammino che incita alla riflessione e evidenzia la persistente lotta per l’autodeterminazione e la giustizia.
L’inaugurazione dell’esposizione all’Hotel Medinblu, prevista alle ore 18, rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di interagire direttamente con l’artista, il curatore e il direttore artistico, approfondendo così la comprensione delle opere esposte e condividendo idee ed emozioni. L’artista LBS ha preparato una piccola litografia, numerata e a tiratura limitata, da donare ai primi 50 ospiti, mentre l’evento si concluderà con un momento conviviale sul rooftop, offrendo uno spazio informale per ulteriori interazioni e discussioni.
Grazie agli sponsor tecnici Hexisart, Castel Leone, Tokenable e Nft CC, l’installazione site-specific è diventata una realtà tangibile. Il loro sostegno finanziario è stato cruciale per la produzione artistica, rendendo possibile un’esperienza unica per il pubblico.
Per ulteriori informazioni
Stefano Avanzi
info@stefanoavanzi.com
Associazione ACAV
infoacav@gmail.com
L’artista
Bruno Salvatore Latella, meglio conosciuto come LBS, è un artista poliedrico nato nel 1999 a Reggio Calabria, Italia. Durante la sua giovane carriera è passando dall’essere un musicista classico a diventare un’icona delle arti visive. Unendo gli studi umanistici alla sua produzione artistica, Latella ha trasformato idee e visioni in opere d’arte coinvolgenti, contribuendo alla nascita del movimento Phygital Artivism. La sua arte, situata all’intersezione tra concettualismo, estetismo e artivismo, ha rapidamente guadagnato notorietà, collezionando premi prestigiosi e apparendo nei media nazionali italiani. LBS affronta audacemente le problematiche sociali contemporanee, invitando lo spettatore a confrontarsi con le sfide del mondo contemporaneo attraverso le sue opere d’arte. La sua visione unica si fonde con l’artivismo nella “liquid super-society“, esplorando simbolicamente la società contemporanea e la mancanza di sogni e certezze. Utilizzando una tecnica che combina fotografia, disegno digitale, design di stampe d’arte e pittura, LBS crea opere che comunicano un messaggio concettuale e sociale, riflettendo la sua formazione accademica e il suo profilo pedagogico. LBS è stato protagonista di importanti mostre e pubblicazioni, registrando una crescita costante nella sua carriera artistica. I suoi progetti futuri includono una serie di mostre e opere di Street Art in Italia e all’estero. Latella utilizza la sua arte come catalizzatore per il cambiamento, offrendo speranze luminose per il futuro attraverso il suo messaggio artistico. Tra le sue opere più importanti, spicca il trittico “No Money, No War, No Web“, presentato simultaneamente in varie città del mondo, segnando l’avvento della “Globalized Street Art”. Questo progetto, una potente denuncia contro la distruzione dei confini fisici e ideologici, coinvolge artisti di diverse nazionalità in una performance anti-propagandistica. Il trittico rappresenta figure come Xi Jinping, Elon Musk e Vladimir Putin, simboli di conflitti monetari, del destino del Web e della distruzione statale, con l’obiettivo di sensibilizzare le generazioni attuali e future su queste problematiche, unendole in una lotta artivista attraverso un simbolismo basato sull’analisi sociologica e filosofica della società contemporanea. Le città coinvolte in questo progetto includono Odessa (Ucraina), Budapest (Ungheria), Roma e Milano (Italia), Barcellona (Spagna), Berlino (Germania), Amsterdam (Paesi Bassi), Cape Town (Sud Africa), Koszalin (Polonia), Londra (Regno Unito) e Los Angeles (Stati Uniti).