LES FEMMES – La Figura Femminile nell’Arte – GAMeC CentroArteModerna Pisa
LES FEMMES / La Figura Femminile nell’Arte
APERTURA AL PUBBLICO Sabato 20 Febbraio 2021 ore 17,30
dal 20 Febbraio al 17 Marzo 2021
a cura di Massimiliano Sbrana
In collaborazione con la Collezione “Archivio d’Arte” del
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LES FEMMES / La Figura Femminile nell’Arte
Si apre al pubblico SABATO 20 Febbraio 2021 alle ore 17,30 ( nel rispetto delle norma anti covd-19) presso il GAMeC CentroArteModerna di Pisa (sul Lungarno Mediceo al numero 26) la mostra “LES FEMMES / La Figura Femminile nell’Arte” che, ordinata e curata da Massimiliano Sbrana, vuole dare un breve ma significativo percorso della figura femminile così come gli artisti nel tempo l’hanno raffigurata.
La donna da secoli è infatti elemento fondante dell’arte. A partire dalle rappresentazioni e sculture della preistoria la donna è stata rappresentata nelle sue molteplici sfaccettature: donna come madre, donna come santa, donna come diavolo, donna come amante ecc. Una figura femminile dunque che nelle arti figurative, ha ricoperto di volta in volta una veste simbolica diversa nel corso dei secoli, di pari passo con l’evoluzione delle tecniche artistiche e degli stili, con il variare del gusto estetico e, elemento non meno importante, con il diverso modo di concepire il ruolo della donna nella società.
Fin dagli albori della civiltà la figura femminile, quindi, è stata protagonista della storia umana: gli archeologi hanno rinvenuto numerose sculture di divinità femminili, attribuite all’organizzazione delle tribù di stampo patriarcale, dell’era paleolitica. Presso molte antiche civiltà la donna era il perno della società, era depositaria del principio della vita, della fecondità e, come tale veniva rappresentata.
Per il pittore, però, la donna è anzitutto forma. E’ il simbolo della figurazione di tutti i tempi, è l’archetipo della dimensione umana, della sua trasparente profondità, del suo glorioso intelletto, della sua perfezione assoluta, sopra ogni altra forma vivente.
E’ alla forma della donna che l’artista consegna il giudizio estetico dell’arte. Un artista, inoltre, spesso cerca il suo ideale femminile nel corpo di una donna e lo confronta con le proprie lacune interiori, così da poter definire, attraverso una personale interpretazione, quella metà di sé che vuole trovare nell’oggetto del suo desiderio.
Fin dagli albori della civiltà la figura femminile, quindi, è stata protagonista della storia umana: gli archeologi hanno rinvenuto numerose sculture di divinità femminili, attribuite all’organizzazione delle tribù di stampo patriarcale, dell’era paleolitica. Presso molte antiche civiltà la donna era il perno della società, era depositaria del principio della vita, della fecondità e, come tale veniva rappresentata.
Per il pittore, però, la donna è anzitutto forma. E’ il simbolo della figurazione di tutti i tempi, è l’archetipo della dimensione umana, della sua trasparente profondità, del suo glorioso intelletto, della sua perfezione assoluta, sopra ogni altra forma vivente.
E’ alla forma della donna che l’artista consegna il giudizio estetico dell’arte. Un artista, inoltre, spesso cerca il suo ideale femminile nel corpo di una donna e lo confronta con le proprie lacune interiori, così da poter definire, attraverso una personale interpretazione, quella metà di sé che vuole trovare nell’oggetto del suo desiderio.
In esposizione le opere di :
Annigoni Pietro, Arcadi Cristiano, Paolo Avanzi Avanzi, Ballantini Stefano, Bandini Sirio, Bernardini Paola, Benvenuti Riccardo, Berti Alberto, Bonanni Tiziano, Borin Luciano, Bueno Antonio, Buzi Paolo, Cantatore Giuseppe, Ciardi Duprè Amalia, Cerù Daniele, Costanzo Maria Cristina, Fancelli Vincenzo, Galardini Renzo, Gentilini Franco, Imperio Donata, Lapadula Angelina, Clelia Logoluso, Magoni Bruno, Martin Mauro, Martini Uliano, Giorgio Mattioli, Molea Giuseppe, Ramacciotti Lisandro, Rossi Fabio, Sbrana Giulio, Siri Luca, Venuti Giovanni, Volpi Alessandro, Zancanaro Tono
Altre informazioni disponibili al più presto sul sito: www.Centroartemoderna.com ; Per appuntamenti tel +39 3393961536 (Whatsapp, Telegram, Signal)
La mostra proseguirà fino al 17 Marzo 2021 con ingresso libero. Orari: 10-12,30/16,30-19,00 (feriali); chiuso lunedì . Apertura Straordinaria Domenica 21, 28 Febbraio e 7 Marzo 2021 con orario 17-19,30.
NOTA: Le visite avverranno nelle migliori condizioni volte a tutelare la sicurezza di tutti, applicando le norme disposte dagli organi governativi. Sarà dunque possibile l’accesso alle sale ad un numero di visitatori (dotati di mascherine) tale da garantire il rispetto minimo delle distanze di sicurezza interpersonale.
Ufficio stampa:
Massimiliano Sbrana
mobile +39 3393961536
e-mail mostre@centroartemoderna.com
Massimiliano Sbrana
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e-mail mostre@centroartemoderna.com
Sede : GAMeC CentroArteModerna Pisa – Lungarno Mediceo, 26 Pisa – www.centroartemoderna.com – tel. +39 3393961536 (Whatsapp, Telegram, Signal)