Libby Rothfeld – Everybody Knows – SpazioA – Pistoia
Libby Rothfeld
DA: SABATO 12 SETTEMBRE, 2020 – ore 18
FINO AL: 07.11.2020 MAR – SAB: 11 – 14 / 15 – 19 o su appuntamento
SpazioA ha il piacere di presentare, sabato 12 settembre 2020, ore 18, la prima mostra personale nella project space della galleria di Libby Rothfeld (1990, New Brunswick, NJ). In occasione di Everybody Knows, l’artista presenterà un gruppo di lavori scultorei in cui elementi fatti a mano si combinano con oggetti del quotidiano, generando giustapposizioni estetiche in cui i materiali rinunciano alla loro funzione ordinaria.
Quando vado al supermercato mi piace cercare gli articoli in offerta. Di solito se un prodotto non è scontato non lo compro. A volte vedo che lo sconto è minimo, tipo 10 centesimi rispetto al prezzo originale, e purtroppo è davvero una miseria. Il fatto che l’oggetto sia messo in risalto – grazie all’offerta – mi dà l’impressione che una scelta sia stata fatta per me e che io non abbia bisogno di pensarci, evitando per l’ennesima volta di prendere decisioni concrete su di me e sulle mie convinzioni. Nel compiere la scelta, decido quello che voglio. Sto dichiarando qualcosa su quello che sono e sulla mia collocazione come persona e consumatore, ma la maggior parte delle volte non so bene cosa voglio o come voglio definire me stessa davanti al mondo e agli altri. Guardo una scatoletta di tonno, e poi una scatoletta di sardine. So che le sardine di solito costano di più, ma ci sono dei pro e dei contro.
Credo che le sardine siano meglio soprattutto perché contengono meno mercurio. Non sono un prodotto di allevamento, non sono nocive per il pianeta. Il tonno è un alimento molto controverso. Pur essendo un pesce più magro, molto ricco di proteine e “benefico” come cibo poco calorico, ha un alto contenuto di mercurio e viene pescato con metodi pericolosi per gli altri animali nell’oceano.
Detto questo, a volte trovo che le sardine abbiano un sapore troppo forte, troppo di pesce. Io non mangio carne e il pesce è la mia unica fonte di proteine a parte il tempeh e il tofu, ma se voglio mangiare pesce il pesce in scatola è l’alternativa più economica, perché il pesce fresco è sempre molto costoso. Spesso scelgo le sardine perché le marche di tonno attente all’ambiente tendono a essere molto più costose delle sardine, non sono quasi mai in offerta, e, nel caso lo siano, rimangono sempre più care di quello che vorrei spendere.
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Libby Rothfeld (1990, New Brunswick, NJ) è un’artista americana che vive e lavora a New York. Alcune tra le sue mostre personali e doppie personali includono: Confidence in Motion, Downstairs Projects, New York, NY; Noon and Afternoon , Bureau, New York, NY; Libby Rothfeld, Pumpkin Head, Red Hook, NY; 1999, Antoine Renard & Libby Rothfeld, curata da Siliqoon, Marsèlleria, Milan, Italy; A Dumb Sound, A Sweet Bell, Anne Libby & Libby Rothfeld, 315 Gallery, Brooklyn, NY; First Continent, Baltimore, MD; Good To Think With, Good To Think Against, Kimberly-Klark, Queens, NY. Tra le mostre collettive segnaliamo: Beauty Can Be the Opposite of a Number, Bureau, New York, NY; Ascending Delight, Savoy Centre, Glasgow International, Glasgow, Scotland; Darren Bader: more or less, with Anca Munteanu Rimnic, Michael E. Smith, and a cast of thousands, Sadie Coles HQ, London, United Kingdom; Homestead, Carl Louie, London, Ontario, Canada; In The Hopes of Not Being Considered, Kate Werble Gallery, New York, NY; 189 Beach 86th St, organizzata da Justin Caguait e Irina Lotarevich, Rockaway, NY; Sydney-Sydney, Sydney, Australia; Welcome to Earth, The Story So Far…, High-Tide Gallery, Philadelphia, PA; Plain Sight, Albertine Monroe-Brown Gallery, West Michigan University; Switch Hook and Tone Dialer, Commons Gallery, New York, NY; Taylor, Kim, Rothfeld and Sons, Rosenberg Gallery, New York, NY; Amundsen’s Tent, Gallery 8 in 80WSE Gallery, New York, NY.