LIDIA BACHIS: LA COMMEDIA NOIRE – Pratovecchio – Arezzo
LIDIA BACHIS: LA COMMEDIA NOIRE
a cura di Giuseppe Simone Modeo
Lidia Bachis è oggi chiamata, nei locali dello storico Palagio Fiorentino, in Pratovecchio in provincia di Arezzo, a celebrare la ricorrenza del 700º anniversario della morte di Dante Alighieri.
Molti artisti, pittori, attori, performer si sono adoperati e si prodigheranno per celebrare il padre della lingua italiana ed il faro della poesia mondiale.
Lidia Bachis si era già confrontata con la complessità della Commedia in una mostra tenutasi presso la Galleria d’Arte Contemporanea del Comune di Arezzo nel 2009.
La mostra, curata da Fabio Migliorati, era intitolata “Round-Trip Commedia”.
Colpì l’originalità dell’approccio dell’artista romana che anziché iscriversi nella lunga e celebre lista dei raffiguratori delle situazioni e dei personaggi della commedia dantesca, volle attualizzarne il disegno per esprimere quel particolare, inusitato viaggio di andata e ritorno tra le numerose selve oscure, i proditorii cammini di espiazione, i numerosi, spesso fittizi, paradisi (le loro ingannevoli promesse) che la vita contemporanea precipita di fronte al nostro lento incedere.
Bachis ebbe a dichiarare: “quando feci il mio personalissimo viaggio tra l’inferno, il Purgatorio e il paradiso, Io-Dante o Io-Virgilio vidi migliaia di angeli diventare dannati, migliaia di dannati trasformarsi in angeli”.
Ecco il significante. Il disorientamento e sovvertimento dei valori. L’ossimorica composizione di valore e disvalore nelle mille etiche che confondono l’agire morale.
I tanti inferni, i molteplici, odiosi purgatori, i falsi ed imposti paradisi convivono nella nostra intima esperienza mortale.
L’esperienza dantesca di Lidia Bachis è quella di un nichilismo pantocratore ove espiazione, purificazione e ricompensa sono esperienze soggettive che si alternano e coesistono nella cruda esistenza individuale. Ebbe ancora a dichiarare Lidia Bachis: “ciò che vorrei è che la gente provasse, sentisse, percepisse la consapevolezza di “res humana” ovvero essere individui determinati, costretti, finiti, difettosi, vulnerabili e, solo a volte, salvificamente folli”.
Ancora più significativa l’affermazione dell’artista che ricordava: “vorrei che per un momento ognuno sentisse il doppio insinuarsi dentro di lui nel ruolo di vittima e carnefice, del bene del male, del giusto e dello sbagliato, perché oltre il vivere, il quotidiano rumore di fondo non c’è nulla, se non il buio e la paura fottuta che spenta la luce appaia, finalmente ed infinitamente, il vuoto”.
Fra Kurt Cobain, Marylin Manson, Allen Ginsberg e Janis Joplin, Lidia Bachis ha dato vita o meglio superficie pittorica al proprio immaginifico girone dantesco popolato dai dannati della contemporaneità ovvero dalle spente forme di ognuno di noi.
Di quel viaggio, resta un unico testimone: Dante. Il suo ritratto trova spazio tra le iconiche figure dei moderni dannati a ricordare la creazione di un poema che ha 700 anni ma non finirà mai: andata e ritorno.
La mostra è visitabile, con ingresso gratuito, dal 26 giugno al 30 settembre 2021, dal martedì alla domenica dalle ore 17 alle ore 19, venerdì e sabato anche dalle 21 alle 23. Per info 0575/504002.
Presentazione del Festival Dantesco di Pratovecchio-Stia
Il Comune di Pratovecchio e Stia organizza il Festival Dantesco “Quando v’ero v’era – Festival Dantesco” per celebrare la ricorrenza del settecentenario dalla morte del Sommo Poeta.
Pratovecchio e Stia sono luoghi danteschi che custodiscono la memoria del passaggio di Dante in luoghi mitici come I centri storici dei paesi e I Castelli di Romena e Porciano, che saranno gli scenari delle manifestazioni.
Il Festival avrà tre sezioni principali che animeranno tutta l’estate casentinese: gli incontri letterari, gli spettacoli teatrali, la mostra.
Per quanto concerne le presentazioni di libri, gli ospiti saranno tutti studiosi di fama nazionale ed internazionale, in collaborazione con le più importanti case editrici italiane, che con I loro lavori editoriali hanno segnato le più importanti pubblicazioni su Dante di questo periodo. Le presentazioni si terranno come giorno fisso il venerdì (singolarmente comunicheremo gli orari esatti) come detto presso I giardini all’aperto dei Castelli di Romena e di Porciano, nel pieno rispetto delle normative covid. Inizieremo il 9 luglio con Paolo Pellegrini ed il suo “Dante una vita” edizioni Einaudi. Proseguiremo Il 23 luglio interverrà per una lectio il Prof. Marcello Ciccuto, Presidente della Società Dantesca Italiana. Il 30 luglio ospiteremo Cinzia Della Ciana con “Tre passi con Dante” edizioni Helicon. Continueremo il 6 agosto con Enrico Castelli Gattinara “Come Dante può salvarti la vita” edizione Giunti. Il 27 agosto sarà la volta di Giulio Ferroni con “L’Italia di Dante” edizioni La Nave di Teseo. Proseguiremo con Stefano Pasquini che il 3 settembre presenterà “Arezzo e gli Aretini nella Divina Commedia” edizioni Pagliai. Il 10 settembre Federico Canaccini presenterà “1289 la Battaglia di Campaldino” edizione Laterza. Infine il 18 Settembre Carlo Ossola presenterà “I personaggi della Divina Commedia”. Tutti gli incontri saranno ad ingresso libero.
La sezione dedicata agli spettacoli, realizzata in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, si aprirà il 2 luglio con Aldo Cazzullo e Piero Pelù, proseguendo poi nell’estate con Lella Costa ed altri che andremo successivamente a presentare. Infine a settembre avremo la proiezione del documentario sui “passi danteschi” di Fabrizio Bancale. Per gli spettacoli teatrali sarà necessario il biglietto.
Infine per tutto il periodo della manifestazione presso il Palagio di Pratovecchio-Stia si terrà una mostra d’arte che metterà a confronto e in comunicazione riproduzioni delle illustrazioni di alcuni dei più grandi artisti che nella storia hanno lavorato su Dante e sulla Divina Commedia: William Blake, Gustave Doré, Salvador Dalì. Inoltre ospiteremo le opere originali dedicate a Dante di due artisti di fama come Giuseppe Fanfani e Lidia Bachis, percorrendo dall’antichità al contemporaneo le strade dettate ed ispirate dal Poeta. Infine saranno presenti I lavori dei grafici e designer che hanno partecipato alla IX Internazional Eco-Poster Triennial “The 4th Block”.
L’inaugurazione sarà sabato 26 Giugno alle ore 10,30 presso il Palagio Fiorentino per l’apertura della Mostra ed il via alla rassegna, con gli interventi delle Autorità Comunali. La giornata di apertura proseguirà nel pomeriggio con una declamazione dantesca con Giuseppe Fanfani e alla sera con lo spettacolo del Coro Symphonia in collaborazione con il Prof. Andrea Matucci e Cinzia della Ciana.
Il Festival durerà fino a fine settembre quando verranno organizzati anche laboratori ed incontri per le scuole del territorio.
Si tratta di un importante cartellone che animerà molti mesi offrendo approfondite occasioni di incontro che declineranno il tema sotto plurimi punti di vista. Ricordiamo come Dante parli e descriva il Casentino e I luoghi del Festival ad esempio nel Canto XXX dell’Inferno, o nei Canti V e XIV del Purgatorio, o nell’XI del Paradiso, oltre che in vari scritti e lettere redatte anche nel territorio quando vi soggiornò in più occasioni.
In occasione di ogni singolo evento comunicheremo tutte le specifiche su luogo ed orario e sui dettagli dell’incontro con I relatori e moderatori presenti. Per ogni maggior informazione potrà essere contattata la segreteria alla mail: dantepratovecchiostia@gmail.com
Il Festival è a cura del Comune di Pratovecchio e Stia, in collaborazione con la libreria La Feltrinelli Point di Arezzo e la Fondazione Toscana Spettacolo.