Inaugurazione della mostra vincitrice del primo premio del concorso Raw Photo Contest
organizzato da AM PhotoIdeas e Spazio Raw
Inaugurazione
sabato 11 settembre h18
in mostra fino al 22 settembre
Vi aspettiamo!!
Ingresso gratuito
“Ho scelto di parlare di questi luoghi proprio in questo periodo storico perché essi vivono di assembramenti”, così Lorenzo Leone introduce i soggetti delle sue foto: le discoteche, con cui ha vinto il primo premio del Raw Photo Contest.
Inaugurazione sabato 11 settembre h18
In mostra fino al 22 settembre 2021
orari: lunedì-venerdì 15.00-19.00
sabato su appuntamento.
L’accesso alla mostra osserverà tutte le disposizioni vigenti in materia di prevenzione al Covid 19
Il Progetto:
L’agenzia di consulenza AM PhotoIdeas e Spazio Raw hanno organizzato la prima edizione del concorso fotografico “Raw Photo Contest”.
La giuria composta da: Anna Mola (AM PhotoIdeas), Matteo Deiana (Spazio Raw), Bruna Ginammi (fotografa), Luca Vecoli (fotografo) ed Emanuela Costantini (direttrice della rivista “Fotografare”) hanno assegnato il primo premio a Lorenzo Leone.
Lorenzo vince una mostra personale presso lo Spazio Raw di Milano, a cura di Anna Mola, ed espone il suo progetto fotografico “Disco Not Disco”.
Di proprietà dell’autore rimarranno le stampe fine art che vanno a comporre l’esposizione.
La prima edizione del concorso si è chiusa il 31 luglio 2021 e ha visto la partecipazione di 153 candidati tra fotografi professionisti e non.
Disco Not Disco
“Ho scelto di parlare di questi luoghi proprio in questo periodo storico perché essi vivono di assembramenti”, così Lorenzo Leone introduce i soggetti delle sue foto: le discoteche, con cui ha vinto il primo premio del Raw Photo Contest.
Luoghi o non luoghi? È la domanda che subito scaturisce dalla visione.
Si tratta di locali notturni, club, discoteche: “i luoghi del divertimento” come li avrebbero chiamati i media negli anni ’90 ma spogliati di tutto ciò che li rende famosi e desiderabili per il loro pubblico.
Senza caos, alcool e fumo, li vediamo – grazie all’obiettivo di Lorenzo – nella loro struttura essenziale, fatta di acciaio, casse silenziose e poltroncine in velluto vuote.
Interessante è la luce che l’autore ha scelto per questa serie: utilizzare solo le luci di servizio dei locali stessi. Li osserviamo, quindi, per la prima volta illuminati e ci rendiamo conto di come realmente siano.
Mixer, consolle, casse, amplificatori e palchi stanno lì immobili, hanno un aspetto glaciale, sembrano quasi non avere senso nella dinamica del quotidiano. E poi: divani accatastatati, pile di sedie, poltrone un po’ sbruciacchiate e vecchi banconi del bar. Ti sembra di poter percepire il rumore del ghiaccio nello shaker, la musica così alta da far tremare i pavimenti e le urla della gente e dei vocalist.
Ci sono anche dei locali freschi di apertura, investiti dalla pandemia a poche settimane dall’inaugurazione. Con i loro arredamenti dorati e curatissimi sono rimasti congelati per tutto questo tempo, restituendoci una visione ancora più spettrale del tempo passato.
Il progetto di Lorenzo è realmente speculare al lavoro di Gabriele Basilico e Massimo Vitali: “Disco to Disco” (Milano, Charta, 2007), di cui questo lavoro è infatti omaggio e da cui trae ispirazione. In epoche differenti, i due maestri hanno infatti rappresentato il popolo dei dancing e dei night club come luoghi dove esplodevano la libertà di movimento e la spensieratezza.
Le foto di Leone si collocano su questa linea ma ci raccontano, invece, l’assenza di quel popolo. Vedendole, non possiamo fare a meno di pensare agli effetti devastanti che due anni di lockdown hanno portato a questo settore e a come saremo noi quando (quando?) potremo ritornare a frequentarli. – Testo critico di Anna Mola
Autori: Lorenzo Leone è nato a Napoli nel 1981, dove vive e lavora. Il rapporto con la fotografia, oltre le incuriosite esperienze in età infantile ed adolescenziale (durante le quali era quello tra gli amici che portava la macchina fotografica, l’addetto ai ricordi insomma), prende forma nel periodo universitario con la curiosità per la macchina fotografica, sia digitale sia analogica, quale oggetto tecnologico. Nel tempo è diventato più consapevole anche attraverso l’approfondimento teorico, ed ha sviluppato attrazione per la rappresentazione del paesaggio e dell’architettura. Ha partecipato a diverse mostre collettive, questa è la sua prima personale a Milano.
Anna Mola: photoeditor e curatrice freelance, italiana, vive in Inghilterra. Ha collaborato con l’Università degli Studi di Milano e con importanti testate giornalistiche. Ha lavorato con oltre 100 artisti di tutto il mondo, organizzando più di 30 mostre. Nel 2020 ha fondato l’agenzia AM PhotoIdeas. È l’organizzatrice del concorso e la curatrice della mostra.
Amphotoideas.com
SpazioRAW, galleria situata nel centro di Milano, ospita mostre e opere di fotografia, arte e videoarte; uno spazio che promuove fotografi e artisti affermati ed emergenti. Oltre a essere uno studio fotografico è anche un soggetto, in continua evoluzione, che crea e promuove linguaggio visivo, iniziative e eventi legati alla fotografia. SpazioRAW è uno studio affermato, presente sul mercato fotografico e video a 360°. spazioraw.it
La giuria ha inoltre assegnato i seguenti premi:
Secondo premio ad Alba Papandrea con il progetto “Quarantine Days”. Il premio consiste in un corso offerto da Raw Master, la parte di formazione professionale di Spazio Raw.
Terzo premio a Chiara Capraro con il progetto “Pas-pasa-pan”. Il premio consiste in una lettura portfolio a cura di Anna Mola e Spazio Raw.
Premio speciale “Fotografare” ad Andrea Tubertini con il progetto “I’m not a doll”. Il premio consiste nella pubblicazione del portfolio del fotografo sul magazine.
https://www.melobox.it/wp-content/uploads/2021/09/Lorenzo-Leone-Disco-Not-Disco-Spazio-Raw-Milano.jpeg8001200Maria Teresa Majolihttps://www.melobox.it/wp-content/uploads/2016/10/Arte-Online-Melobox-300x144.jpgMaria Teresa Majoli2021-09-10 13:25:382021-09-10 13:25:39Lorenzo Leone - Disco Not Disco - Spazio Raw - Milano