Lucia Spagnoli – MIRICE anno zero – Il Melograno Art Gallery – Livorno

Lucia Spagnoli  sarà presente alla mostra

MIRICE anno zero

la rassegna che inaugura al Melograno Art Gallery la stagione della nuova Associazione Mirice.

Il Melograno Art Gallery – Livorno

8 – 14 maggio 2021

Perchè dipingo?
Io ti rispondo.

Mi esprimo, parlo, mi libero, piango certe volte. Il pianto è sempre liberatorio per tutti, per quel qualcosa che abbiamo dentro e che tanto ci opprime. Ebbene, è così anche per me! Più questa oppressione tenta di schiacciarmi, più reagisco con impeto, e il gesto, la pennellata è più forte. E’ lì il momento creativo, fino a rendere visibile, tangibile, esteriorizzando e nel colore e nella sinuosità che solo il pennello morbido sulla bianca tela sa dare, quella parte nascosta del sé.
Tra ombra e luce, in compagnia della mia immancabile solitudine, sempre custodita dalla mia musica interiore, intesa come tale, solo mia, talora condivisa. Ben venga colui o colei che percepisca come me questa gioia, che sia pure brevissima, dura un attimo, ma che ci porta in cieli non ancora percorsi, ma sognati da sempre!
Tra tenebre e luce, una perpetua ricerca.
I temi rappresentati nei miei dipinti possono essere innumerevoli, così come innumerevoli sono i meandri della nostra mente, in un continuo divenire, pur tuttavia con dei pensieri fissi, da un lato la mirabolante natura con la sua pienezza di meraviglie e di colori di incantevole bellezza insieme alle nostre timide speranze, dall’altra le tenebre insieme a tutte le nostre paure. Non importa quale sia il supporto, non sempre lo cerco perfetto, dipende… e poi la perfezione non esiste. Esso può essere tela, compensato, gesso, cellulosa, può essere una tavola in disuso che poi raccolgo, mettendola da parte per poi dipingerci sopra.
Spesso penso ai miei colori anche la notte, penso a ciò che il mio dipinto potrebbe diventare domani o nei giorni seguenti, lo lascio sedimentare un po’, poi ci ritorno fino ad esserne soddisfatta.
Ecco, quella sono io.
Un gusto del bello alita in me, come in tanti artisti e non, pur nella consapevolezza che le tenebre esistono ed in un attimo ci possono annientare.
Dipingo per me. Talora nel lungo percorso della creatività, incontro gli altri e, non solo amici. Succede che anche lo sconosciuto può imbattersi nella mia pittura, ne può essere calamitato, come non. Se calamitato, è per sua “fortuna emotiva” perchè magari si è trovato in sintonia con me, sia pure per quell’attimo fugace.
Ecco che sono stata capace di sprigionare il mio sentire, ed il mio sentire è il suo.