Mario Gavazzi – Livornite Acuta – Melograno Art Gallery – Livorno
Mario Gavazzi
Livornite Acuta
Una mostra collettiva dedicata a Livorno, ai suoi luoghi, ai suoi modi, al suo spirito
26 settembre – 2 ottobre 2024
Vernissage sabato 28 settembre ore 18
Melograno Art Gallery
In questo omaggio al grande Amedeo Modigliani, il pittore lo ritrae seduto sulla balaustra della celebre Terrazza Mascagni, uno dei simboli più iconici di Livorno. Modigliani, nella sua posa classica ispirata alle celebri fotografie che lo ritraggono, osserva il mare con la stessa eleganza che caratterizza le sue opere. Accanto a lui, un cavalletto con una delle sue famose donne dal collo lungo, simbolo del suo stile inconfondibile, mentre ai suoi piedi si trovano le celebri sculture: le teste che furono al centro della famosa beffa livornese del 1984.
Questo quadro non è solo un tributo a Modigliani, ma anche un richiamo allo spirito irriverente e giocoso dei livornesi, capaci di ideare uno degli scherzi artistici più famosi del Novecento. La beffa delle teste scolpite, trovate nel Fosso Reale e attribuite inizialmente al maestro, rappresenta perfettamente il genio e la creatività di una città che non prende mai troppo sul serio niente, nemmeno se stessa.
Un’opera che celebra il legame tra Modigliani e Livorno, tra arte e ironia, tra bellezza e dissacrazione, il tutto avvolto nell’atmosfera magica e surreale della Terrazza Mascagni.
Mario Gavazzi è nato in Lombardia e vive da sempre a Livorno, città alla quale ha dedicato gran parte della sua produzione artistica.
La sua pittura si declina in diverse direzioni: paesaggi, nature morte, figure femminili e opere astratte, tutte però unite da un filo conduttore che le rende riconoscibili e distintive. La sua ricerca artistica si concentra nel creare un gioco sottile e raffinato tra il colore e le forme, che non sempre si svelano immediatamente allo spettatore. È un invito alla scoperta, un viaggio nell’ambiguità visiva di ciò che è rappresentato e di ciò che, pur non essendo direttamente raffigurato, emerge quasi magicamente alla percezione.
Al centro della sua opera vi è una profonda indagine sulla psicologia della forma, accompagnata da un utilizzo magistrale delle linee di frattura, quei segni scuri che solcano la superficie pittorica. Questi tracciati, simili a fenditure, dividono e al tempo stesso rivelano, guidando lo sguardo in un percorso visivo che conduce alla scoperta di luoghi fantastici, fiori enigmatici e figure femminili dal fascino seducente. Come un mosaico che si ricompone, ogni frammento trova il suo posto, rivelando, poco a poco, l’immagine finale.
Il colore, chiaro, luminoso e vibrante, è il vero protagonista: conferisce energia, positività e una gioiosa vitalità a ogni composizione. È proprio attraverso questa esplosione cromatica che l’opera si arricchisce di significati e sensazioni, permettendo allo spettatore di cogliere “il tutto” che si rivela ben più della semplice somma delle sue parti.
Maria Teresa Majoli, settembre 2024
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Melograno Art Gallery
Livorno, via Marradi 62/68
Orario:
10/13 e 16/20. Domenica e festivi 10/12.30 e 17/20.
Chiusi la mattina del lunedì.