Maurizio Biagi – Salon Art Shopping – Parigi – Il Melograno Art Gallery
Maurizio Biagi espone a Parigi con Il Melograno Art Gallery
ART SHOPPING PARIS 2022
Fiera internazionale di arte contemporanea
Carrousel du Louvre
Sala Delorme
STAND D55
21 – 22 – 23 ottobre 2022
inaugurazione venerdì 21 ottobre ore 19
(english below)
Maurizio Biagi realizza monocromi con stesure di pigmenti preziosi, puri, a secco, senza uso di solventi, su tavoletta. Il supporto è stato una scelta laboriosa perchè non è scontata la giusta porosità e ruvidutà, necessaria per trattenere e far aderire il pigmento, che altrimenti scivolerebbe, dato che sono polveri, in gran parte derivate da minerali o metalli preziosi. La stesura del pigmento è poi quell’intervento, tutt’altro che scontato, che giocando sulla superficie determina il risultato finale.
Maurizio Biagi vive all’Impruneta, in provincia di Firenze. Il talento e l’urgenza di creare bussano alla sua porta fin dall’inizio degli anni ’70. Extra lavoro, produce ceramiche e diviene protagonista del Gruppo Pittori Imprunetani, in seguito il gruppo Art Art di cui oggi è consigliere. È degli stessi anni l’incontro con Gianfranco Mello e la serie di partecipazioni a esposizioni in compagnia di alcuni dei nomi più importanti degli anni ’80 e ’90. E’ stato segnalato al Premio Pittura di Panzano 1983, vinto da un artista del calibro di Ugo Attardi. La sua prima personale, nel 1986, ebbe la presentazione di Carmelo Mezzasalma, oggi Superiore della Comunità di San Leolino che gestisce fra l’altro la Certosa fiorentina.
Scrisse tra l’altro Mezzasalma:
“Perché la pittura di Biagi non nasconde le metafore dell’esistenza, le piaghe del vivere, l’acuto grido della carne: il ritmo del suo canto e il colore che si dispone nell’esatta e cangiante metamorfosi di quel presente l’accende e lo placa nell’intrecci d’un movimento così fisso e mosso al contempo da non tradire mai il fondo della sua espressione. Quel fascio di ginestre, nell’improbabile e pallido cobalto del cielo, nasce da un groviglio di radici naufragate nello spazio profondo e senza nome che rimanda, per opposizione, nell’immobile presenza dell’astro teso a racchiudere le avvolte penombre della natura, una natura della mente e dei sensi.”
Nel 1990 partecipa alla mostra di affreschi su cotto nella Sala d’Armi Buondelmonti all’Impruneta e alla 17^ Rassegna sestese. Espone insieme con artisti quali Silvio Loffredo, Enzo Faraoni, Gualtiero Nativi, Vinicio Berti, Sergio Scatizzi.
Allo scadere del millennio Maurizio Biagi attraverserà un momento di crisi artistica. “Dal 2000 al 2010 ho prodotto poco, e pensato tanto. Da un lato, il figurativo mi era diventato stretto. Dall’altro, avevo iniziato una riflessione sul secolo appena terminato. Questo secolo in cui gli artisti si erano definitivamente liberati dal vincolo della produzione su commissione. Questo secolo che aveva prodotto l’informale, la pop art, lo spazialismo, l’action painting, il materico… te li dico alla rinfusa, ma sono tutti stili dopo la cui comparsa non ci si può più permettere di dipingere come duecento anni fa. Il mio intento, forse un po’ ambizioso, era diventato quello di trovare una forma stilistica che racchiudesse, che sintetizzasse tutto il ‘900, almeno attraverso e secondo la mia visione.”
Una ricerca, dunque, preparata da anni con cura, riflessioni e continui ripensamenti, ma iniziata realmente intorno al 2012, e che prosegue tuttora. In modo del tutto naturale, quasi come in una dissolvenza incrociata, lo stile di Maurizio è approdato all’informale. Lo spiccato senso del colore di cui parlava Mello, oltre a una continua e autentica meditazione sul pigmento, ha originato le sue opere monocrome. “Sul cotto è possibile fissare il pigmento puro, senza bisogno di solventi. Ci pensi? Pigmento, nient’altro che pigmento. Colore, nient’altro che colore.” Ed ecco i monocromi che in certe sue installazioni sembrano talvolta atomi di un organismo di proporzioni immense. Atomi. Elementi base. Punti di partenza.
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Carrousel du LOUVRE
99, rue de Rivoli
Paris
Vendredi 21 octobre : 19h -22h (uniquement sur invitation)
Samedi 22 octobre : 11h-20h
Dimanche 23 octobre : 11h-19h (dernières entrées à 18h30)
Parking de 7h à 23h : Q-PARK Carrousel du Louvre,
Accès :
1 avenue du général Lemonnier 75001 Paris
Métro : Lignes 1 & 7, station : Palais-Royal – Musée du Louvre
Bus : Lignes 21, 27, 39, 48, 67, 68, 69, 72, 81 & 95
Arrêts : Palais-Royal – Musée du Louvre ; Palais Royal – Comédie Française ; Musée du Louvre
Maurizio Biagi presents in Paris his monochromes, made with the laying of precious, pure, dry pigments, and now salts, without the use of solvents, on a wooden panel.
The support was a laborious choice.
The right porosity and roughness, necessary to hold and adhere the pigment, which would otherwise slip, is not to be taken for granted.
The pigment in fact consists of powders, mostly derived from minerals or precious metals.
The application of the pigment is then that intervention, far from being taken for granted, which determines the final result by playing on the surface.
Maurizio Biagi lives at Impruneta, in the province of Florence.
He has approached the art world since the seventies.
He has always exhibited in prestigious places and with many of the most prestigious names in the Italian art scene.