Il Melograno Art Gallery ad Affordable Art Fair Milano 2017
Ottimo bilancio per l’edizione 2017 di Affordable Art Fair Milano
Un’enorme affluenza di pubblico che ha anche premiato lo stand con numerosi acquisti.
Grazie a tutto lo staff di AAF!
Con noi gli artisti:
Sezione SpazioTurchese:
Art of Sool, Lidia Bachis, Antonella Baldacci, Maurizio Barraco, Massimo Bernardi, Luca De March, Diego Gabriele, Davide Giallombardo, Paul Kostabi, Aurore Lephilipponnat, Loris Manasia, Jérôme Oudot Trëz, Nicola Piscopo, Ale Puro, Luigi Quarta, Davide Robert Ross
Sezione Meloarte:
Antonella Argiroffo, Majorica Astrea, Nada Canacci, Alessandro Danzini, Mario Gavazzi, Stefano Gozzi, Sonia Fiacchini, Lucia Fiaschi, Luisa Lenzerini, Vera Lowen, Ermanno Palla, Elena Secci, Alessandra Tambara
ALe Puro durante la serata inaugurale ha vinto la Warsteiner Art Battle
Massimo Bernardi e l’articolo su The Way Magazine
“Le crocifissioni pop invadono Affordable Art Fair
Brexit e Japan Pop, Usa e multimaterialità: questi sono i trend dell’arte accessibile visti all’opening della fiera milanese.
Fall in Art, il claim di Affordable Art Fair 2017 a Milano vuol dire “cadere nell’arte” ma anche “innamorarsi”. E in effetti all’opening della fiera che ha reso l’arte contemporanea accessibile, al Superstudio Più di Milano si sono viste molte proposte appassionate e forti, con messaggi legati al nostro tempo. Forse c’è anche più mordente da parte degli artisti (e delle gallerie internazionali) rispetto alle ultime edizioni.
Con opere in vendita al prezzo massimo di 6.000 euro (fino al 12 febbraio) l’arte si avvicina al pubblico e diventa più democratica rispetto a quello che si vede nei musei. Ovviamente la presenza di pezzi scelti di Mimmo Rotella e Michelangelo Pistoletto ci ricorda anche che piccole opere possono davvero cambiare il sentiment della cultura popolare. Ed è questo che auguriamo agli artisti che abbiamo selezionato per questo servizio.
LE CROCI – Massimo Bernardi ha messo in croce Superman, il simbolo dell’America che sogna e salva il mondo. Con una tecnica multimateriale, l’alfiere della trash-art italiana recupera i simboli giocosi dell’infanzia e davvero lascia pensare lo spettatore. Sì perché il suo lavoro è come una rivelazione teatrale, si lascia ammirare.”….
Il video di Sky Arte
Le foto: