Michele Zaza – Segreto Cosmico – Bologna
Michele Zaza – Segreto Cosmico – Bologna
Sabato 14 dicembre alle ore 18 la Galleria de’ Foscherari inaugura la prima mostra personale di Michele Zaza a Bologna, Segreto Cosmico
La video-installazione site specific, Segreto cosmico 2018 e le due installazioni storiche Universo estraneo 1976, composta da ventisette foto, e Cielo abitato 1985, composta da sette foto in dialogo con ventuno sculture in legno, restituiscono un importante atto visivo sul tema dello spazio cosmico e della ricerca dell’alterità per Michele Zaza.
Dall’ipotesi di un “universo” alternativo al quotidiano, mediante l’astrazione delle molliche di pane sulla parete, a formare un campo di corpi ed elementi celesti, e attraverso il motivo delle bolle di sapone soffiate dal padre e dal figlio (in Universo estraneo), si passa alle immagini dei volti dell’artista e di sua moglie (in Cielo abitato) che si identificano con il cielo, diventando essi stessi dei corpi celesti – il bianco e il blu sintetizzano il cielo, mentre le pose rispondono al motivo della rotazione e moto dei pianeti, al movimento del cosmo – fino a una ipotesi più recente con Segreto cosmico dove il cosmo inventato, immaginato attraverso l’elaborazione e trasfigurazione degli elementi della vita, si configura con la profondità del video-ritratto su una sagoma a cuspide dipinta direttamente sulla parete, accompagnata da segni astratti tracciati con molliche di pane, non più fotografate ma presentate nella loro plasticità oggettiva.
Le atmosfere chiaroscurali, dal 1976 al 2018, nel passaggio tra un’opera e l’atra, si accentuano, e la composizione degli elementi (foto, scultura, video, intervento su parete) acquista la valenza di un tempo in divenire. Un continuo movimento irrisolto, come appunto la vita cosmica: un rituale dell’essere e del divenire.
La mostra, concepita da Michele Zaza per la Galleria de’Foscherari, crea un dialogo tra momenti diversi, da cui emergono alcune questioni centrali del percorso dell’artista, il suo pensiero e la sua poetica.
Il titolo della recente video-installazione allestita negli spazi della galleria dà il titolo alla mostra, esempio di simbiosi e osmosi tra arte e vita, astrazione ed esperienza, materia e spirito, spazio di un nuovo e diverso universo, mentale e immaginifico. Il legame tra maschile e femminile dei due volti in una dimensione totale, le forme scultoree in legno, il movimento delle mani nel video, il motivo del blu oltremare, disegnano un paesaggio cosmico, etereo e sognante.