Mostra di pittura e poesia di GRETA PIRRI – “La Fragilità è Cosa Sacra” – Galleria comunale “Leonardo Da Vinci” – Cesenatico
Galleria comunale “Leonardo Da Vinci” – Cesenatico
6 aprile – 12 maggio 2024
“La Fragilità è Cosa Sacra”
Mostra di pittura e poesia di GRETA PIRRI
a cura di Francesca Caldari
Inaugurazione: Domenica 7 aprile ore 17.00
La Galleria comunale “Leonardo da Vinci” presenta, dal 6 aprile al 12 maggio 2024, la mostra “La Fragilità è Cosa Sacra” opere di Greta Pirri, promossa e patrocinata dal Comune di Cesenatico, dalla Provincia di Forlì-Cesena, sostenuta da Banca Credito Cooperativo Romagnolo e curata da Francesca Caldari.
Non si tratta semplicemente di una mostra di pittura in senso tradizionale, ma di un progetto di più ampio respiro, una proposta artistica con un risvolto profondo che guarda al sociale.
Nato nel 2022 dal desiderio dell’artista di dedicare il suo sguardo e il suo ricordo alla madre, prematuramente scomparsa all’età di 33 anni; il progetto è approdato per la prima volta nel 2022 a San Benedetto del Tronto, sua città natale, sostenendo un’associazione operante sul fronte del disagio psicologico.
Ora approda a Cesenatico, per poi spostarsi dal 2 al 31 agosto a Bagno di Romagna presso la “Loggetta Lippi” e dal 12 al 27 ottobre a Sarsina presso la “Sala Mostre Centro Studi Plautini”.
Non saranno esposte infatti solo opere pittoriche; l’evento si arricchirà anche della presentazione del libro dell’artista “D’AMORE e DANNO”, poesie e aforismi, edito da Stilgraf nel 2023.
ll percorso espositivo comprende una trentina di opere, di cui molte inedite, create appositamente per il progetto artistico romagnolo, datate dal 2014 al 2024 con qualche eccezione per tre lavori antecedenti, del 95’, del 96’ e del 2000, i magnifici acquerelli che sono stati pubblicati nel libro e alcune terrecotte.
Nelle opere dell’artista si individuano nettamente due filoni espressivi e tematici: quello fiabesco che per gli aspetti fanstastici e naif risente dell’influsso di Chagall e quello figurativo astratto.
Nel creare della Pirri si scorge sempre un desiderio, un fuoco irrefrenabile verso il cambiamento, l’evolversi; mai paga di quanto fatto, crea senza sosta, senza mai perdere di vista però il focus del suo lavoro.
A dominare nelle sue composizioni sono il colore che è prepotente e preponderante su tutto, il gesto grafico e il desiderio di trasmettere allo spettatore un sentimento forte, intenso, a volte anche di inquietudine.
Dietro a questa esplosione di colori, ci sono volti, in alcuni casi non finiti, appena abbozzati, in altri malinconici, tristi; il ricorrere del numero tre, il numero perfetto per eccellenza, simbolo della vitalità, a volte stralci di poesie, che si intrecciano profondamente con l’espressività della tela.
La doppia anima della Pirri poetessa e pittrice non riesce a vivere separata e deve fondersi in un unicum espressivo.
Tutto nelle opere della Pirri porta alla riflessione. Forse il colore vivace rappresenta l’apparenza che siamo costretti a mostrare nella società di ogni giorno. Apparire forti anche quando non lo siamo, celare la sofferenza per non essere giudicati, oppure rappresenta la superficialità, il guardare solo con uno sguardo fugace per non vedere l’interiorità, i conflitti interiori, la sofferenza.
Le tele della Pirri sono potenti, evocative, gridano di soffemarsi più a lungo sulle relazioni, sugli affetti.
Non a caso i titoli delle opere sono già estremamente evocativi e profondi; le parole anima, amore, bambini, madre sono molto ricorrenti e indicano quanto l’affetto materno sia importante per la nostra vita da bambini e anche in quella di adulti.
Il tema delle relazioni è al centro della poetica pittorica e narrativa dell’artista. Solo chi ha vissuto in prima persona, il dolore, le mancanze affettive, può così intensamente gridare quanto sono importanti le relazioni, quelle con il mondo, con l’altro, con l’amore e con la stessa nostra stessa anima.
Il titolo scelto dall’artista per il progetto abbina il sostantivo “fragilità” all’aggettivo “sacra”; la sacralità dei sentimenti, delle relazioni, degli affetti familiari che ci rendono fragili quando ci vengono a mancare.
Una mostra, da visitare con uno sguardo attento, indagatore, che ci esorta ad avere maggiore riguardo verso i nostri simili e ai loro sentimenti.
L’evento non sarà solo pittura e poesia, ma si arrichirà persino dell’arte teatrale, grazie alla gradita partecipazione del Teatro delle Lune.
I proventi della vendita dei cataloghi realizzati per l’occasione saranno devoluti all’associazione “Porte Aperte della Romagna sezione Cesena” che opera sul territorio per la salute mentale e collabora con il Dipartimento di Salute Mentale della Provincia Forlì – Cesena.
Greta Pirri, pittrice e poetessa, nasce a San Benedetto del Tronto il 9 Ottobre 1963. All’età di dieci anni si trasferisce a Cesenatico dove vive tutt’ora con i figli Nicola e Carmen. Greta ha iniziato a dipingere, come lei stessa afferma, “per caso”. Erano gli anni ’80, aveva terminato la maturità, conobbe il pittore Claudio Lasagni di Cesena, suo maestro. I suoi primi dipinti risalenti agli anni ’90, hanno avuto come soggetto paesaggi fiabeschi e il mondo delle donne in tutte le sue sfaccettature. Negli anni 2000 Greta Pirri ha iniziato un percorso di avvicinamento alla spiritualità, attraverso seminari esperienziali. Ciò ha determinato una svolta nella sua arte. Simboli ricorrenti appaiono nella sua pittura, angeli protettivi, Cherubini messaggeri, il numero tre, potente simbolo della Bibbia e del Vangelo. I suoi personaggi sono anime fragili e fiere della loro emotività, anime malinconiche che traggono forza dai colori di cui l’artista li nutre. Parafrasando Manzoni, Greta dice: <<Sia la pittura che la poesia sono sperimentazione di me stessa, con l’intenzione di creare qualcosa di bello e di utile, dove il bello sta nell’emozione trasmessa, e l’utile nel ritrovarmi negli occhi di chi guarda>>. L’attività espositiva di Greta Pirri inizia negli anni ’90 con la partecipazione a numerose manifestazioni artistiche, mostre collettive e premi in cui ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Tra le mostre personali recenti ricordiamo: “Il sogno che unisce” Museo del sale di Cervia (RA) 2016; ”L’amore al tempo della fuga“ Museo del Sale di Cervia e “Eros e Pathos: Amore e Soffrimento” Sala Artemedia, Cervia (RA) 2017; dal 2016 al 2021, ha tenuto mostre personali presso la Loggetta Lippi e la “Piccola Galleria” a Bagno di Romagna (F.C.); “la Fragilità è Cosa Sacra” Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto (A.P.) 2022.
Tra gli eventi artistici recenti di livello internazionale a cui ha partecipato, ricordiamo: Milano Expo 2015, Trezzo sull’ Adda (MI), Italy Art Tokio, Minato Mirai Gallery, Yokohama, (Giappone) 2015; Invasione Digitale New York (U.S.A.) 2016, Festival delle Arti, Cervia (RA) 2016; mostra collettiva a Zamosc (Polonia) 2016; Anime senza Voce: Ravenna 2016; Cervia (RA) 2017; Ferrara 2019; Dante La Divina Commedia, Milano 2021. Per ciò che riguarda i premi ricevuti, ricordiamo: Premio Leonardo da Vinci, Cesenatico (FC) 2015; Premio Accademia Cattani, artista selezionato, Galleria Momenti d’Artista, Bologna 2016; Premio De Marchi, 1°classificata per le tecniche miste, 2017, 2018, 2021; Premio Internazionale Michelangelo Art Now, Roma, 2021; Premio della Critica, Concorso Montemaggi Savignano sul Rubicone (FC) 2021.
SCHEDA TECNICA:
La Fragilità è Cosa Sacra
Mostra di pittura e poesia di GRETA PIRRI
a cura di Francesca Caldari
Galleria comunale “Leonardo da Vinci”, Via Anita Garibaldi, 3 – 47042 Cesenatico (FC)
6 aprile – 12 maggio 2024
Inaugurazione: Domenica 7 aprile ore 17.00
Orari di apertura: sabato, domenica e festivi 10-12/ 15.00-19.00 – Dal 25 aprile al 1 maggio aperto tutti i giorni, su appuntamento 333.4410451
Tutte le domeniche dalle 17,00 visita guidata con l’artista
Ingresso gratuito
Per Informazioni:www.gallerialeonardo.it – infomusei@comune.cesenatico.fc.it – gretapirri@virgilio.it