Mostra ‘Seminare Speranza’ verso la chiusura – visite guidate – Venezia

Ritrovare speranza nell’arte

A Venezia, la mostra di Cen Long invita all’amore, al coraggio e alla resilienza

Nell’era del clamore e dei tumulti, può l’arte essere la chiave per ritrovare la speranza? L’artista e filosofo Cen Long ce lo augura con la sua mostra monografica “Seminare speranza”.

Dopo una prima tappa all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, l’esposizione dell’artista cinese approda a Venezia, a Palazzo Querini, in occasione della 60° Biennale d’Arte. Promossa dalla taiwanese Crux Art Foundation e curata da Metra Lin e Laura Villani, si tratta della più ampia mostra mai realizzata in Italia.

L’arte di Cen Long rivela una profonda attenzione e sensibilità alla condizione umana. Nonostante una storia di vita complessa e le difficoltà quotidiane dei personaggi ritratti nelle sue tele, il mondo artistico di Cen Long rimane permeato da un forte sentimento di speranza, profondamente radicato nell’impulso vitale dell’esistenza.

Nato nel 1957 a Guangzhou, in Cina, durante un periodo molto turbolento della storia cinese, Cen si trasferisce a Lione lontano dai genitori, all’età di soli due anni. Lì vive da un amico di famiglia e comincia a dare sfogo alla propria creatività nei momenti di solitudine, visitando musei europei e lasciandosi ispirare dai grandi Maestri europei, da Rembrandt, Rubens e Velázquez, fino a Courbet, Schiele e Freud.

Tornato in Cina l’artista si ricongiunge con i genitori, legandosi molto al padre Cen Jia Wu, un luminare dell’antropologia e dell’etnologia nel mondo accademico cinese. La tragica morte del padre, perseguitato durante la Rivoluzione culturale, lascerà un trauma perenne nel cuore del giovanissimo Cen.

Con gli anni Cen Long sviluppa un gusto artistico unico e originale, rielaborando i canoni dell’arte occidentale in fusione con la cultura orientale.

Le sue opere risuonano la sua vasta cultura letteraria, poetica e figurativa. Si sente lo spessore dello studio maturato in una vita ed ereditato dai genitori, a loro volta intellettuali di grande fama” commenta la storica dell’arte Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze.

Dopo una carriera come riconosciuto professore di pittura a olio all’Accademia di Belle Arti di Hubei, Cen, oggi 67enne, si è ritirato a Wuhan per dedicarsi all’arte, disilluso dai vincoli accademici. Profondamente influenzato dall’eredità del padre, mantiene uno stile di vita modesto, evitando di socializzare con la scena artistica locale e immergendosi totalmente nella ricerca della verità artistica.

Cen Long si sente affine alla figura del viaggiatore Marco Polo, che quest’anno è ricordato per i 700 anni dalla sua morte a Venezia. L’artista ha spesso sentito l’esigenza di allontanarsi, in cerca di ispirazione, esplorando nella Cina settentrionale molto giovane e in Giappone intorno agli anni ‘90. Da questo viaggio nasceranno, ad esempio, le opere dedicate alle famose pescatrici di perle.

Lo stile di Cen Long si caratterizza per una pennellata sofisticata e una composizione rigorosa, creando opere che offrono una profonda allegoria e invitano alla contemplazione.

I visitatori della mostra si trovano immersi in un rifugio lontano dalla cacofonia della vita moderna, dove le creazioni di Cen Long riescono a far riaffiorare un senso di purezza intrinseco alla condizione umana.

Le tele dell’artista sono dense di spiritualità, la ricerca del divino si esprime attraverso simbologie cristiane, che l’artista ho conosciuto durante i suoi primi anni di vita in Francia. L’artista non prende una posizione ideologica, così come non lo fanno le sue opere, che riflettono piuttosto una fede laica, trasmettendo un messaggio universale di amore e solidarietà tra tutti gli esseri viventi.

Cen Long rinnova il suo impegno verso i giovani talenti con il “Sowing Hope Art Contest”. Questo concorso legato alla mostra, è pensato per ispirare e stimolare le menti creative degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e Lecce, offrendo loro l’opportunità di esporre i propri lavori a Palazzo Querini a partire da settembre. Grazie al supporto della Crux Art Foundation e della galleria Hann Art Agency, le opere migliori saranno acquistate e promosse a livello internazionale.

La mostra “Seminare speranza”, che probabilmente precederà altre importanti mostre in Europa, genera sentimenti autentici e profondi. Le opere di Cen Long parlano all’anima, veicolando un messaggio di speranza. Il tema della mostra rappresenta degli archetipi presenti in molte tradizioni e culture e forse proprio per questo risulta incredibilmente attuale e pertinente al nostro tempo.

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INFORMAZIONI

PALAZZO QUERINI – CALLE LUNGA SAN BARNABA, 2691, VENEZIA

Dal 20/04 al 24/11/2024 – Ingresso libero – Orari 11.00 – 19.00 – Martedì chiuso

Partners: Fondazione Ugo e Olga Levi, Accademia delle Belle Arti di Venezia, Accademia di Belle Arti di Lecce, Crux Art Foundation, Lyra Servizi alla Cultura, Studio Laura Villani

CEN LONG “SEMINARE SPERANZA”

La mostra “Seminare Speranza” apre i cuori e crea ponti tra Istituzioni, cittadini e Progetti di solidarietà

La mostra, promossa dalla fondazione taiwanese Crux Art Foundation a Venezia per l’intera durata della Biennale Arte 2024, intreccia l’arte di Cen Long con il tema della Speranza. Oltre a riscuotere grande successo di critica e pubblico, l’esposizione si distingue per la capacità di mantenere vivo l’interesse nel tempo, configurandosi come un progetto aperto al territorio e arricchito da numerosi eventi culturali.

Dopo il recente concorso “Sowing Hope Award,” che ha coinvolto studenti e neolaureati delle Accademie di Belle Arti di Venezia e di Lecce, i cui lavori sono ora esposti a Palazzo Querini accanto a quelli del Maestro Cen Long, prosegue l’impegno di coinvolgere la cittadinanza e i turisti più curiosi. Durante la Mostra del Cinema, è stato anche presentato in anteprima il cortometraggio “Speranze dal Sottosuolo”, diretto da Valerio Finessi e prodotto da Vanni Sgaravatti, che racconta un importante progetto di solidarietà in Emilia-Romagna.

Fino al 24 novembre, data di chiusura della mostra e della Biennale Arte di quest’anno, ogni sabato alle 15 si tengono visite guidate gratuite in italiano, per approfondire lo stile unico del Maestro cinese: caratterizzato da semplicità, pennellate raffinate, composizione rigorosa e stratificazione cromatica, elementi che donano alle sue opere grande forza e vitalità. Chi osserva i suoi dipinti scopre le virtù più nobili dell’umanità: bontà, amore, resilienza e coraggio. Attraverso emozioni sincere e profonde, l’esposizione lascia un ricordo autentico, perché ricordare significa portare nel cuore.

Non è necessaria la prenotazione, ma è possibile scrivere a contact@cenlong.cc per organizzare visite su misura. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili su Instagram, alla pagina @cenlong1957, o su Facebook, @cenlongandhisworldofart.

L’arte potente di Cen Long, la sua mostra e il desiderio di costruire legami costruttivi e reciproci con il territorio rappresentano, senza dubbio, un’opportunità di riflessione sul ruolo dell’arte e sulla sua capacità di trasmettere, a livello emotivo e razionale, sentimenti di pace, speranza, resilienza e desiderio di cambiamento in questa complessa fase storica.

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INFORMAZIONI

PALAZZO QUERINI – CALLE LUNGA SAN BARNABA, 2691, VENEZIA

Dal 20/04 al 24/11/2024 – Ingresso libero – Orari 11.00 – 19.00 – Martedì chiuso

Partners: Fondazione Ugo e Olga Levi, Accademia delle Belle Arti di Venezia, Accademia di Belle Arti di Lecce, Crux Art Foundation, Lyra Servizi alla Cultura, Studio Laura Villani

Ufficio stampa: Davide Federici | +39 331 526 5149 | info@davidefederici.it