mudaC | museo delle arti Carrara – Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni
mudaC | museo delle arti Carrara
28 aprile – 25 giugno 2023
Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni
A cura di Maria Rosa Sossai
Affissione di manifesti pubblici con le frasi dei partecipanti al progetto “Riconciliarsi”, 2023, Carrara. Foto G. D’Aleo
Carrara: la comunità diventa museo con il progetto partecipativo “Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni”, a cura di Maria Rosa Sossai, promosso dal Comune di Carrara e prodotto dal mudaC | museo delle arti Carrara in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara, l’Istituto Valorizzazione Castelli e l’associazione di promozione sociale Oltre/Carrara Studi Aperti.
Il progetto “Riconciliarsi” è il risultato di un processo durato mesi, che si è compiuto grazie a momenti di condivisione, assemblee cittadine e incontri pubblici, che hanno riunito le varie componenti della comunità di Carrara.
Bambine e bambini, studenti, adolescenti, gli ospiti di una casa di riposo, i detenuti di un carcere, artisti, associazioni, studenti dell’Accademia, gallerie, spazi per l’arte contemporanea e singoli cittadini della società civile, appartenenti a diverse fasce di età, hanno partecipato attivamente, contribuendo alla nascita di 14 progetti di comunità – incontri, mostre, installazioni, performance, laboratori, sessioni di arte terapia, passeggiate in città e nella natura, novità editoriali, performance teatrali – che saranno presentati al pubblico dal 28 aprile al 25 giugno 2023.
Il progetto è il risultato di un lungo processo di mediazione culturale tra le istituzioni e la comunità di Carrara, in applicazione degli indirizzi espressi nella “Carta di Carrara per lo Sviluppo Sostenibile attraverso Arte e Artigianato” del 2021, condivisa con le 13 Città Creative Italiane UNESCO.
«La presenza attiva e numerosa della cittadinanza di Carrara nelle assemblee pubbliche, guidate negli scorsi mesi da Maria Rosa Sossai – sottolinea Laura Barreca, Direttrice del mudaC – è la testimonianza di un profondo interesse collettivo, da cui è scaturito un dibattito sulla necessità di colmare la distanza tra artisti, comunità e istituzioni. Artisti, studentesse, studenti, società civile, associazioni, spazi per l’arte contemporanea, hanno lavorato in modo partecipato, attraverso una condivisione orizzontale dei processi nello svolgimento delle fasi del lavoro, che lo ha qualificato come un progetto di comunità, che contiene al suo interno altri progetti, ai quali chiunque ha potuto partecipare liberamente e creativamente».
Questa dinamica partecipativa è stata attivata dal mudaC, diventato il tramite per rafforzare le relazioni tra artisti, comunità e istituzioni: un museo attento alla complessità della comunità, alla sua cura e al miglioramento della qualità di vita attraverso l’arte. Il progetto mette in pratica i principi sanciti dall’ICOM – International Council of Museums, operando non solo nell’ambito della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale, ma riconfigurando anche il ruolo del museo come garante di accessibilità, partecipazione e condivisione dei saperi (Praga, 2022) attraverso il coinvolgimento della comunità.
I progetti organizzati all’interno di “Riconciliarsi” costituiscono un patrimonio il cui valore è fondato sulla discussione critica e sul confronto creativo tra i protagonisti delle realtà professionali e artistiche più interessanti di Carrara, sviluppatisi dentro il museo e in altri luoghi della città.
“Riconciliarsi” ha permesso di avviare relazioni durature tra la cittadinanza e le istituzioni, una fruizione più diretta dell’arte, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone con la creatività.
Il programma di “Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni”, disponibile sul sito https://mudac.museodellearticarrara.it/, si articola nelle seguenti giornate: 28-29 aprile, 26-27-28 maggio, 23-24 giugno 2023. I 14 progetti sono tappe di una passeggiata urbana per scoprire luoghi della città attraverso una mappa online a disposizione del pubblico.
Tra le varie iniziative, è previsto anche l’allestimento al mudaC della mostra “Oggetti della memoria”, a cura di Xenia Guscina e Luca Locati Luciani, visitabile dal 26 maggio al 25 giugno 2023. Un progetto che, sulla scorta dell’importante esperienza del Museum of Broken Relationships di Zagabria, vincitore nel 2010 dell’EMYA Kenneth Hudson Award come progetto museale più innovativo e audace in Europa, narra la storia di una comunità, quella carrarese, attraverso un continuo gioco di rimandi tra il piano personale e quello collettivo. Alla comunità è stato chiesto di prestare al museo, per il periodo della mostra, oggetti e documenti storici: cimeli, amuleti e manufatti che rimandano ad un ricordo, a un’emozione, a un legame indissolubile. Oggetti con una valenza simbolica e affettiva primaria, legata al passato e alle proprie radici, ma anche pretesti per narrare storie con una valenza collettiva. Storie che si intersecano, si fondono, si scontrano, storie che appartengono a tutti o al vissuto di una sola persona.
La proposta espositiva del mudaC sarà inoltre completata, dal 28 maggio al 25 giugno 2023, da “Cellula emozionale”, installazione ideata per la Project Room del museo dagli artisti Daniela Borri, Luca Giannotti, Giusi Ricco, in collaborazione con un gruppo di carcerati della Casa circondariale di Massa e con la Compagnia teatrale Experia, fuori e dentro le mura.
Un’altra iniziativa del mudaC, che ha accompagnato il progetto nei mesi di preparazione, si è realizzata su scala urbana, con l’affissione di manifesti pubblici che riportano alcune frasi raccolte tra i partecipanti, ai quali è stato chiesto di esprimere la propria idea sul tema della riconciliazione: le frasi poi sono state stampate su manifesti 100×140 cm ed esposte in vari punti della città di Carrara come risultato di un pensiero collettivo che trova spazio attraverso l’azione del museo.
Parallelamente a “Riconciliarsi”, il mudaC promuove il programma pubblico “Ruoli di società: musei, comunità, monumenti”, a cura di Laura Barreca, realizzato nell’ambito del progetto “Scolpire il vento” di Francesco Bartoli, vincitore del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2021 della DGCC-Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Tre conferenze di Leonardo Caffo, Lisa Parola e Cecilia Guida, tra le voci più interessanti della produzione culturale italiana, dedicate al ruolo del museo all’interno delle dinamiche di potere sociali, ma anche in rapporto al territorio e all’adozione di processi partecipativi con la comunità, per promuovere un approccio più inclusivo, partecipativo e democratico alla cultura e alla storia.
INFORMAZIONI
mudaC | museo delle arti di Carrara
Via Canal del Rio n. 1, 54033 Carrara
T. +39 0585 779681
https://mudac.museodellearticarrara.it/
https://www.facebook.com/mudac.museo.carrara/
https://www.instagram.com/mudac_carrara/
UFFICI STAMPA
Anna Rossi
Ufficio Stampa Comune di Carrara
T. +39 0585 641274
anna.rossi@comune.carrara.ms.it
CSArt – Comunicazione per l’Arte
Via Emilia Santo Stefano n. 54, 42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142
M. +39 348 7025100
I PROGETTI
1.“Con le ali ai piedi”, vicolo San Piero, creazione di un murale, a cura dell’APS Matrioska e dello studio creativo Brezza. Laboratorio di bimbe e bimbi iscritti al Laboratorio Liberatorio ‘A piedi scalzi’, progetto di educazione diffusa e in natura. Sotto la guida delle artiste, si darà vita a un murale che ritrae un mondo immaginario popolato di mostri volanti tramite l’uso di diverse tecniche grafiche. Il coinvolgimento di artiste/i nell’esperienza educativa quotidiana consente di sperimentare in prima persona diverse tecniche espressive, di esplorare i mondi interiori con una pluralità di strumenti e di esercitare il gioco, la coordinazione e la manualità.
2. “Un pomeriggio al Carrione”, dal Ponte delle lacrime al Ponte della bugia, a cura dell’artista Giorgia Redoano e di un gruppo di studenti del corso di scultura dell’Accademia, in collaborazione con la partecipata del Comune Nausicaa. Sarà una chiamata alla cura per la pulizia di una frazione del fiume e la realizzazione di un volantino da distribuire. L’obiettivo è vivere uno spazio conosciuto da un punto di vista inusuale e stimolare un pensiero di affezione al bene comune cooperando a una piccola rigenerazione urbana del fiume Carrione.
3. “SEI”, presentazione del libro, a cura dell’Associazione Qulture. È una raccolta di 66 racconti scritti da altrettanti scrittrici e scrittori con 6 parole donate a ciascuno di essi da 66 pazienti oncologici. Un percorso inedito di medicina narrativa, affinché il tempo della narrazione diventi anche momento di cura. SEI è un numero, SEI è la seconda persona singolare del verbo essere, SEI sono le parole donate al gruppo di scrittori Scriviperbene. I proventi derivanti dai diritti d’autore di questo libro saranno devoluti alla UOC di Oncologia dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord e utilizzati per progetti di umanizzazione delle cure. Interverranno Rita Chiari, Maria Laura Rosati, Michele Cardinali, Maura Bussotti.
4. Contestualmente verrà presentato “Ioilmiocorpo”, progetto fotografico realizzato dal fotografo Paolo Zavanella, a cura dell’associazione “Carrara un museo a cielo aperto”, che raccoglie SEI foto in grande formato di persone che hanno subito cure oncologiche. Una serie di ritratti e di storie di persone che hanno accettato di raccontare tramite parole e immagini una trasformazione dolorosa e non voluta del proprio corpo. Le foto saranno accompagnate da un breve testo di presentazione estratto da un’intervista alle persone protagoniste. Lo scopo è sensibilizzare cambiamenti di vita e storie di rinascita.
5. “Oggetti della memoria”, mostra a cura dell’artista Xenia Guscina e del direttore del Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara Luca Locati Luciani nella quale verranno esposti oggetti e documenti storici dati in prestito dalla comunità per il periodo della mostra. Per molte persone alcuni oggetti hanno una valenza simbolica e affettiva primaria che le riconcilia con le proprie radici e il proprio passato. In questa prospettiva gli oggetti vengono percepiti come cimeli, amuleti portafortuna da custodire sempre con sé, ognuno dei quali rimanda a un ricordo, a un’emozione, a un legame indissolubile. A questa dimensione ne fa eco un’altra, in cui l’oggetto diventa pretesto per narrare storie con una valenza collettiva. “Il personale è politico”, recita uno slogan celebre a partire dagli anni Settanta del secolo scorso: la mostra, partendo da questo presupposto, vuole narrare la storia di una comunità, quella carrarese, attraverso i due diversi piani del personale e del collettivo, posti in un dialogo/gioco di specchi continuo.
6. “Giardino fragile”, installazione dedicata alla fragilità delle giovani e dei giovani, a cura di Fabio Sciortino, artista e docente del Corso di pittura, Accademia di Carrara, con gli studenti e le studentesse dell’Accademia. Dei fiori di vetro realizzati dall’artista saranno installati nel loggiato del mudaC, fiori fragili che diverranno forti se saranno concentrati e uniti. L’installazione vuole sottolineare il modo in cui la società contemporanea che ci vuole sempre più efficienti e produttivi, finisce per emarginare i più sensibili.
7. “GUSTIAMOCI UN TÈ”, laboratorio di ceramica e argilla, con una cerimonia del tè e tisane, rivolto a ragazzi e ragazze, a cura di Mariella Menichini e di Elena Raffaelli, del libero gruppo TERRE RARE, in collaborazione con la onlus AIAS di Marina di Massa. Durante sei incontri di un’ora e trenta ciascuno, attraverso l’uso dell’argilla, si eserciterà l’abilità nel modellare con le mani, agevolando la connessione del senso del tatto e del movimento manipolatorio e stimolando la creatività innata. Alla fine dell’esperienza, ogni partecipante avrà creato una tazza con il relativo piattino che saranno cotti e invetriati. Nel corso dell’ultimo incontro, si rinforzerà la condivisione attraverso una breve cerimonia del tè, durante la quale ogni partecipante potrà sorseggiare il tè nella tazza autoprodotta. I set da tè saranno esposti nell’Atrio del Comune di Carrara con un allestimento ad hoc.
8. La pecora nera”, presentazione e mostra del 1 numero della fanzine “La pecora nera”, realizzata dal laboratorio di serigrafia ‘La luce rossa’ e dal “Centro di documentazione Aldo Mieli” di Carrara, con l’artista Giorgia Redoano.
La mostra “La pecora nera” occupa le vetrine della Tekè Gallery. I contenuti della fanzine provengono dall’archivio LGBT e dagli artisti coinvolti.
9. “Rose per Carrara Project”, laboratorio di mosaico aperto alla cittadinanza, a cura della mosaicista Suzanne Spahi e del docente mosaicista Enzo Tinarelli, con gli studenti della Cattedra di Tecniche del Mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. Saranno realizzate alcune rose in mosaico per un prossimo murale che verrà decorato con 400 rose già realizzate, poi sistemate da mosaiciste provenienti da 27 paesi del mondo che hanno aderito al progetto.
10. “L’Orfeo è FUORI. Movimenti LGBT+ in Toscana negli anni Settanta e Ottanta: le esperienze del FUORI e del Collettivo Orfeo”, conversazione pubblica a cura del direttore del Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara Luca Locati Luciani, con il duo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi che ha recentemente ripubblicato i primi numeri della rivista Fuori! e Andrea Pini, attivista LGBT+ e saggista, cofondatore del collettivo pisano. Il tema del dibattito riguarderà differenze e analogie tra Collettivo Orfeo e FUORI – con particolare attenzione alla sua azione politica in Toscana.
11.“Cellula emozionale”, installazione a cura degli artisti Daniela Borri, Luca Giannotti, Giusi Ricco, in collaborazione con un gruppo di carcerati della Casa circondariale di Massa e della Compagnia teatrale Experia, fuori e dentro le mura. Realizzazione in cartone e cartongesso di una cella, di dimensioni 3m x 3m, h 2,50, con l’obiettivo di stimolare e valorizzare le capacità dei visitatori di entrare in un rapporto empatico con l’architettura della cella, restituendo quella dignità e umanità che spesso la società nega. Si organizzerà una visita degli ospiti che hanno partecipato alla costruzione della cella.
12. “L’arte che risveglia”, laboratorio di arte terapia a cura di Ana Maria Nistor, studentessa del Corso di Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e membro dell’Associazione C.R.E.T.E. di Firenze, e di Luca Graziano, assistente sociale e studente di sociologia e management dei servizi sociali. Il laboratorio, di 16 incontri, si è svolto da gennaio a fine maggio, presso la Casa di Riposo “Regina Elena” di Carrara. L’esperienza è stata complessa e ricca di aspetti percettivi ed emotivi, espressi attraverso il mezzo artistico e la relazione umana. I disegni delle ospiti e delle ospiti della Casa sono stati raccolti in due album consultabili al mudaC e alla Casa di Riposo. Le sculture verranno esposte nell’Atrio del Comune di Carrara con un allestimento ad hoc.
13. “Fortitudo Mea in Sonus”. La mappatura sonora di un luogo contiene la possibilità di indagare ciò che è personale e collettivo, fra memoria e immaginazione, dando corpo a qualcosa che è al contempo invisibile e materiale, il suono. “Fortitudo Mea in Sonus” è un documentario sonoro che attraversa la Città di Carrara. Attraverso la raccolta e la mappatura di registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora o semplicemente attraversa la città abbiamo cercato di indagare la complessità di un tessuto sociale e ambientale vivo. Questo intreccio di voci e suoni è restituito all’ascolto in forma di passeggiata sonora, permettendo al pubblico di insinuarsi in questa sorta di documentario acustico. È chi ascolta, muovendosi tra i luoghi della mappa, a realizzare il montaggio, in un’esperienza di contemplazione dello spazio urbano che fonde realtà e immaginazione. Progetto realizzato dagli studenti del Corso di Progettazione di Spazi Sonori dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, coordinati dal Professor Massimo Carozzi.
14. “Memorie dell’acqua” performance teatrale itinerante, di e con “Osservatorio Teatrale a Carrara”: L’acqua e le fontane nelle storie, nei miti e nei racconti degli anziani. L’acqua come origine della vita e come bene comune. Il progetto è a cura di Soledad Nicolazzi ed Elisa Marrone, vicepresidente di A.P.S. “Oltre” (promotrice di A.L.D.A. Acqua Libera Delle Apuane). Il materiale raccolto, in seguito alla performance verrà in parte caricato in formato di mini interviste su YouTube e altri canali Social. Lo scopo è ricercare e documentare storie di vita attorno all’acqua e alle fontane della città, quando esse rappresentavano la risorsa fondamentale di approvvigionamento idrico.
CALENDARIO INZIATIVE E INAUGURAZIONI
Venerdì 28 aprile
Ore 10:30, mudaC, prima conferenza stampa di presentazione del progetto di comunità “Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni”
Ore 11:30, vicolo San Piero, inaugurazione del murale “Con le ali ai piedi”, a cura dell’APS Matrioska e dello studio creativo Brezza. La video documentazione prodotta sarà fruibile al mudaC dal 27 maggio sino al 25 giugno.
Ore 14:00-18:00, tra il Ponte delle lacrime e il Ponte della bugia, “Un pomeriggio al Carrione”, flashmob dell’artista Giorgia Redoano, con gli studenti dell’Accademia e la partecipata del Comune Nausicaa.
Sabato 29 aprile
Ore 18:00, Biblioteca comunale, Sala Gestri, presentazione del libro “SEI”, a cura dell’Associazione Qulture e inaugurazione della mostra “Ioeilmiocorpo” del fotografo totem Paolo Zavanella che sarà successivamente visitabile presso l’associazione “Carrara un museo a cielo aperto” sino al 25 giugno, dal lunedì al sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.30.
Venerdi 26 maggio
Ore 11:00, mudaC, seconda conferenza stampa del progetto di comunità “Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni”
Ore 12:00, mudaC /spazio espositivo mostre temporanee, inaugurazione della mostra “Oggetti della memoria”, a cura dell’artista Xenia Guscina e del direttore del Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara Luca Locati Luciani. Visitabile sino al 25 giugno.
Ore 12:00, mudaC, loggiato, inaugurazione dell’installazione “Giardino fragile”, dell’artista e docente Fabio Sciortino, con gli studenti dell’Accademia di Belle arti di Carrara. Visitabile sino al 25 giugno.
Ore 12:30, mudaC, presentazione della video documentazione del laboratorio “Con le ali ai piedi”, a cura dell’APS Matrioska e dello studio creativo Brezza.
Ore 16:00, Atrio del Comune di Carrara, inaugurazione dei set da tè realizzati durante il laboratorio “Gustiamoci un tè” a cura di Mariella Menichini e di Elena Raffaelli, del libero gruppo TERRE RARE, in collaborazione con la onlus AIAS di Marina di Massa e delle sculture create durante il laboratorio di arteterapia “L’arte che risveglia”, a cura dell’artista Ana Maria Nistor e dell’assistente sociale Luca Graziano. Visitabili sino al 25 giugno.
Ore 19:30-22:00, Tekè Gallery, presentazione e mostra del 1 numero della fanzine “La pecora nera”, realizzata dal laboratorio di serigrafia ‘La luce rossa’ e dal “Centro di documentazione Aldo Mieli” di Carrara, con l’artista Giorgia Redoano. Visitabile sino al 25 giugno.
Sabato 27 maggio
Ore 11:00, Casa di riposo Regina Elena, presentazione della tela con le firme di tutti i partecipanti e dell’album dei disegni realizzati durante il laboratorio “L’arte che risveglia”, a cura dell’artista Ana Maria Nistor e dell’assistente sociale Luca Graziano. Visitabile su appuntamento sino al 25 giugno.
Ore 14:00-18:00, Piazza Alberica, laboratorio di mosaico aperto alla cittadinanza “Rose per Carrara Project” della mosaicista Suzanne Spahi e del docente mosaicista Enzo Tinarelli, con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti.
Domenica 28 maggio
Ore 11:00, mudaC, project room, inaugurazione dell’installazione “Cellula emozionale” a cura degli artisti Daniela Borri, Luca Giannotti, Giusi Ricco, con i detenuti della Casa circondariale di Massa e della Compagnia teatrale Experia in carcere. Visitabile sino al 25 giugno.
Ore 18:00, Palco della musica, P.zza Gramsci, conversazione “L’Orfeo è FUORI. Movimenti LGBT+ in Toscana negli anni Settanta e Ottanta: le esperienze del FUORI e del Collettivo Orfeo”, organizzato dal direttore del Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara Luca Locati Luciani, con la partecipazione del duo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi e di Andrea Pini.
Venerdì 23 giugno
Ore 19:00, P.zza D’Armi, progetto teatrale itinerante “Memorie dell’acqua”, di e con “Osservatorio Teatrale a Carrara”. Il progetto è a cura di Soledad Nicolazzi ed Elisa Marrone, vicepresidente di A.P.S. “Oltre/ Carrara Studi Aperti e promotrice di A.L.D.A. Acqua Libera Delle Apuane.
Sabato 24 giugno
Ore 18:00, P.zza D’Armi, “Fortitudo Mea in Sonus”. La mappatura sonora di un luogo contiene la possibilità di indagare ciò che è personale e collettivo, fra memoria e immaginazione, dando corpo a qualcosa che è al contempo invisibile e materiale, il suono. Progetto realizzato dagli studenti del Corso di Progettazione di Spazi Sonori dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, coordinati dal Professor Massimo Carozzi.