Nuove Astrazioni - Ospizio Giovani Artisti - Roma

Nuove Astrazioni – Ospizio Giovani Artisti – Roma

Nuove Astrazioni

Ospizio Giovani Artisti

Roma

Ospizio Giovani Artisti

Periodo: 7 – 18 Gennaio 2020

Inaugurazione 7 gennaio ore 18

Artisti:

Kate Balsley, Anna Beata Baranska, Irina Escalante-Chernova, Werther Germondari, Christian Merrill, Toni Mitjanit, David Anthony Sant.

Orario nei giorni successivi l’inaugurazione: solo su appuntamento

Dopo ‘La Collezione Astratta’, esposta all’Ospizio Giovani Artisti nel 2014, e ‘La Collezione Geometrica’ nel 2018, ecco le nuove astrazioni di sette artisti internazionali, come sempre provenienti dalla Collezione dell’OGA.

Kate Balsley (Milwaukee, USA, 1981). Dopo essersi laureata con un BFA in produzione cinematografica e studi presso l’Università del Wisconsin-Milwaukee, ha vissuto brevemente a New York City e Barcellona prima di conseguire un Master in comunicazione di massa e arti mediatiche presso la Southern Illinois University-Carbondale nel 2009. I suoi lavori narrativi, documentari, sperimentali ed animati sono stati esposti in tutto il mondo in luoghi come il Museum of the Moving Image, l’Antology Film Archives e l’Institute of Contemporary Art di Boston.

Anna Beata Baranska (Ilza, Polonia, 1981) Dal 2001 al 2006 ha studiato Pittura presso la Facoltà di Arte dell’Università di Lublin, in Polonia. Si è poi specializzata in pittura, video e fotografia. Nelle sue opere tocca temi politici, culturali ed antropologici. Nel 2006 si è diplomata con la professoressa Jacek Wojciechowski e il suo diploma ha ottenuto il premio Dean e dal 2016 ha conseguito un dottorato in arte. Dal 2007 le sue opere sono state proiettate o esposte in numerosi festival e mostre internazionali.

Irina Escalante-Chernova (Camagüey, Cuba, 1977) è una compositrice e pianista. Nel 2000 ha ricevuto il premio “Residence” al 27 ° Concorso Internazionale di musica elettroacustica e arte sonora, a Bourges, in Francia, per il suo primo pezzo elettronico “La Primavera del Angel”. Nel 2001, ha conseguito la laurea in Musica in composizione presso l’Istituto superiore delle arti dell’Avana, ha proseguito gli studi presso il Dartmouth College dove ha conseguito un Master in musica elettroacustica. Dal 2012 lavora come assistente professore di musica al G.Gwinnett College.

Werther Germondari (Rimini, 1963) Artista visivo, performer e filmmaker. Attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge dai primi anni ottanta una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali internazionali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica. Nel 2013 ha ideato l’Ospizio Giovani Artisti.

Christian Merrill (Marysville, USA, 1991) ha conseguito il BFA in Art and Technology presso la Ohio State University nel 2014. Dopo la laurea ha lavorato nell’industria per diversi anni come animatore e scenografo presso il Columbus State Community College. Opere in mostra: “Submersible”, una rappresentazione visiva della percezione in base alla variazione d’età. ‘Collapse, Replace, Rebuild’ si occupa del concetto di distruggere se stessi, per ricostruirsi più forti. Viene utilizzata la geometria di base, che si basa molto sulle ombre, per creare motivi intriganti.

Toni Mitjanit (Manacor, Spagna, 1977). Dal 2010 si esprime attraverso la videoart, la computational art, il generative design e l’animazione sperimentale. Esplora sempre nuove vie espressive attraverso creative coding, using data visualization, human/machine interaction, autonomous agents e randomness. Le sue opere si concentrano di fatto sulla creazione di animazioni, grafica e suoni sorprendenti per mezzo di codici creativi autonomi, prodotte mediante la codifica in diversi linguaggi di programmazione.

David Anthony Sant (Sidney, 1968) Dopo aver lavorato per molti anni alla di creazione di immagini bidimensionali, i rapidi progressi della tecnologia digitale a prezzi accessibili lo hanno spinto a sperimentare la creazione di immagini in digitale e ha scelto di lavorare interamente in video, partecipando con i suoi lavori a molte mostre collettive internazionali. Ogni suo lavoro è un tentativo di esplorare il linguaggio visivo dell’immagine in movimento e una ricerca della posizione e dello spazio vissuti all’interno degli ambienti urbani.

Ospizio Giovani Artisti

Roma, via Cernaia 15