Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition – Lezioni, performance, visite guidate
A poche settimane dalla conclusione del progetto di residenza, in corso fino al 30 giugno 2023, il Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition promuove una serie di incontri nati dalla progettazione condivisa delle artiste e artisti in residenza. Concepito come un laboratorio di autoformazione aperto al pubblico, il programma mette al centro il punto di vista delle artiste e degli artisti ponendoli come “indicatori” delle tematiche più rilevanti e urgenti del contemporaneo.
Lezioni, performance, visite guidate, incontri con artisti, dj-set compongono un ricco calendario che si sviluppa tra il 9 e il 26 giugno 2023 e sono stati ideati da: Lorena Bucur (Cremona, 1996), in residenza presso il Distretto culturale Pianura Ovest, San Giovanni in Persiceto, Convento di San Francesco; Beatrice Favaretto (Venezia,1992), in residenza presso il Distretto culturale Reno Lavino Samoggia, Casalecchio di Reno, Montagnola di Mezzo; Valentina Furian (Venezia,1989), in residenza presso il Distretto culturale Savena – Idice, San Lazzaro di Savena, 10Lines e Kappa NÖUN; Giorgia Lolli (Reggio Emilia, 1996), in residenza presso il Distretto culturale Pianura Est, Budrio, Le Torri dell’Acqua; Lorenzo Modica (Roma, 1988), in residenza presso il Distretto culturale Appennino Bolognese, Castiglione dei Pepoli, Municipio di Castiglione dei Pepoli; Davide Sgambaro (Cittadella, Padova, 1989), in residenza presso il Distretto culturale Imolese, Imola, Centro d’Arte Novella Guerra.
Gli appuntamenti che si terranno in diversi spazi del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (sala conferenze, foyer, biblioteca) e, in un caso, al Cassero LGBTI+ Center.
Si parte venerdì 9 giugno con Valentina Furian che introduce Morena Poltronieri ed Ernesto Fazioli nell’incontro STREGA DONNA DEA (MAMbo, sala conferenze, h 17.30); segue, sempre il 9 giugno, Hold me while I’m Naked: Lewis G. Burton in dialogo con Beatrice Favaretto e Cassero LGBTI+ Center (Cassero, h 20.30). A seguire, venerdì 16 giugno, Lorenzo Modica dialogherà con Francesco Targhetta (MAMbo, biblioteca h 17.30), mentre mercoledì 21 giugno sarà la volta della lecture-performance di Giorgia Ohanesian Nardin introdotta da Giorgia Lolli I want to shake you off me | maybe this is my dancing (MAMbo, foyer, h 20.00, su prenotazione). Ultimi due appuntamenti: venerdì 23 giugno con Franco Bifo Berardi che presenterà il suo libro Disertate!, introdotto da Davide Sgambaro (MAMbo, sala conferenze, h 17.30) e lunedì 26 giugno con Adrian Paci, introdotto da Lorena Bucur (MAMbo, sala conferenze, h 17.30).
A conclusione della residenza, dal 30 giugno 2023, sarà disponibile una pubblicazione che racconterà l’esperienza delle sei artiste e artisti ospiti del territorio metropolitano di Bologna.
Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition è stato sviluppato su iniziativa e invito del Comune e della Città metropolitana di Bologna – sulla base dell’innovativa esperienza del Nuovo Forno del Pane, nata al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna nel 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19 e supportare gli artisti offrendo loro uno spazio di produzione – aprendosi al raggio più ampio dei sei Distretti culturali della Città metropolitana di Bologna, che diventa una diffusa città creativa e culturale. Il progetto rientra nelle azioni di Officina Creativa per Bologna, percorso di creazione del sistema culturale metropolitano promosso da Comune e Città metropolitana di Bologna, con il supporto di Fondazione Innovazione Urbana. Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition è a cura di Lorenzo Balbi, Caterina Molteni e Sabrina Samorì ed è coordinato da Giulia Pezzoli.
NUOVO FORNO DEL PANE OUTDOOR EDITION
PUBLIC PROGRAM
CALENDARIO E DETTAGLIO EVENTI
Venerdì 9 giugno 2023 h 17.30 – 19.00 | MAMbo (sala conferenze), via Don Minzoni 14, Bologna
Morena Poltronieri e Ernesto Fazioli
STREGA DONNA DEA
Introduce: Valentina Furian
Ingresso libero fino a esaurimento posti
L’incontro, realizzato in dialogo con Valentina Furian, racconta le storie magiche di donne tra tradizione e mito: l’alchimista, l’herbaria, la medichessa, la maga, la levatrice, la pizia, la dea, la sacerdotessa… tutte sfaccettature del femminile. E ancora qualche strega, che si mostra dal passato.
Morena Poltronieri ed Ernesto Fazioli collaborano dal 1994 con lo scopo di riunire diverse esperienze nel campo della ricerca riguardante l’origine, la cultura, la storia e lo sviluppo dell’ermetismo e delle filosofie antiche. Dal 1999 hanno pubblicato numerosi saggi sulla ricerca ermetico-antropologica applicata alle maggiori realizzazioni artistiche e architettoniche delle città italiane ed estere e almeno una decina su Bologna. Dirigono la casa editrice Mutus Liber. Nel 2007 hanno fondato il Museo Internazionale dei Tarocchi ed editano Tarocchi d’arte in tiratura limitata, mentre da gennaio 2024 sarà attiva l’Accademia di Studi Ermetici, un percorso relativo alla formazione professionale con lo scopo di riunire studi su queste tematiche e saperi. www.museodeitarocchi.com
Venerdì 9 giugno 2023 h 20.30 – 22.30 | Cassero LGBTI+ Center, via Don Minzoni 18, Bologna
Hold me while I’m Naked: Lewis G. Burton in dialogo con Beatrice Favaretto e Cassero LGBTI+ Center
Ingresso libero fino a esaurimento posti
L’incontro affronterà questioni come la rappresentazione del corpo, della sessualità, dell’inclusività e della cura come forme di creazione di nuove comunità. Un excursus che racconterà la storia del Cassero LGBTI+ Center, passando per il lavoro The Pornographer di Beatrice Favaretto, fino alla creazione di INFERNO, realtà LGBT+ di Londra fondata da Lewis Burton, ospite speciale della serata.
Lewis G. Burton è DJ, performer, curator* e attivista di fama internazionale. Burton è in prima linea nella scena LGBTQ+ underground di Londra per oltre un decennio, nutrendo la prossima generazione di rivoluzionari trans, queer techno goth, club kids e drag queen. Lewis G. Burton ha fondato INFERNO, l’originale art rave LGBTQ+ di Londra. In 9 anni di carriera come DJ ha girato l’Europa e l’Asia. Nel 2020 ha pubblicato l’EP di debutto Pain Relief, seguito da un EP remix di Hermaphrodite, la traccia principale dell’EP di debutto, con remix di Jasmine Infiniti, Samantha Togni e Wax Wings. Burton sta lavorando al prossimo EP che dovrebbe uscire alla fine del 2023. In primavera Burton ha ospitato la serie di workshop di HÖR Berlin a Londra per 5 settimane.
Venerdì 16 giugno 2023 h 17.30 – 19.00 | MAMbo (biblioteca), via Don Minzoni 14, Bologna
Francesco Targhetta in dialogo con Lorenzo Modica
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Nell’ambito del public program legato alla sua esperienza di residenza, Lorenzo Modica ha scelto di confrontarsi con Francesco Targhetta (Treviso, 1980), scrittore e poeta italiano.
Targhetta insegna lettere a scuola. Ha pubblicato poesia (Fiaschi, ExCogita, 2009, Le Lettere, 2020; Le cose sono due, Valigie Rosse, 2014; La colpa al capitalismo, La nave di Teseo, 2022), un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Isbn, 2012; Mondadori, 2019) e un romanzo in prosa (Le vite potenziali, Mondadori, 2018, finalista al Premio Campiello e vincitore del Premio Letterario Giuseppe Berto).
Mercoledì 21 giugno h 20.00 – 21.30 | MAMbo (foyer), via Don Minzoni 14
Giorgia Ohanesian Nardin: I want to shake you off me | maybe this is my dancing
Lecture performance
Introduce: Giorgia Lolli
L’evento si svolgerà in presenza fino a esaurimento posti.
Ingresso libero con prenotazione telefonica obbligatoria allo 051 6496611 entro il 20 giugno alle h 17.00.
“Trovo nell’agitazione uno stato di possibilità, che richiede e porta movimento, letteralmente movimento, sicuramente una vibrazione. Mi interessa questo attrito. Dare spazio all’attrito, accordare la possibilità che la sua vibrazione specifica si manifesti, ed è lì che sento che uno spazio può essere generativo. Se penso al danzare come all’accordare spazio alla possibilità, spazio per l’agitazione, all’agitazione come possibilità, alla manifestazione di attriti e non alla presentazione/ rappresentazione di tutto questo, allora penso che danzare possa piacermi” . (Giorgia Ohanesian Nardin – da Some kind of magnetism, dialogo scritto con Jamila Johnson-Small)
Sotto invito di Giorgia Lolli, l’intervento tesse un discorso attorno alle parole riposo e piacere volendo guardare ai paradigmi complessi e molteplici che contengono. Partendo da un approccio transfemminista alle pratiche somatiche, Giorgia Ohanesian Nardin intreccia i propri studi come mover con pratiche originarie delle regioni SWANA (proposta decoloniale per riferirsi alle regioni del Sud Ovest Asiatico e Nord Africa che rifiuta il termine euro-centrico Medio Oriente), argomentando la relazione tra il corpo e i paradigmi strutturali e sistemici che interiorizza.
Giorgia Ohanesian Nardin è artista italiana di discendenza Armena che pratica nei contesti della danza e della performance dal vivo. Formatasi nella danza, il suo lavoro si manifesta in movimento, video, testo, coreografia, suono, raduni e tratta della relazione tra danza, divinazione e scrittura; della geografia e dell’opposto di appartenere; del fetish per il linguaggio, le sue politiche e i suoi numerosi attriti. Avvia la propria pratica artistica nel 2010 in collaborazione con Marco D’Agostin e Francesca Foscarini, con cui fonda l’Associazione Culturale VAN (2014). Dal 2018 tiene regolarmente Pleasure Body, spazio di facilitazione a pratiche e conversazioni legate al piacere e al riposo, mettendo in discussione il linguaggio attorno al lavoro di cura e ponendosi come spazio di messa in discussione di parole come benessere, salute, guarigione. Il lavoro di scrittura di Giorgia è stato pubblicato in L’Ano Solare – a year long programme of sex and self display (Edizioni axis axis), curato da Il Colorificio. Da anni mantiene una pratica di pensiero e scrittura con l’artista con base londinese Jamila Johnson-Small, con cui ha curato una serie di eventi di riflessione e critica sulla relazione tra soggettività subalterne e istituzioni culturali. Il lavoro di Giorgia è prodotto e sostenuto da, tra gli altri: Associazione Culturale VAN, VIERNULVIER, Centrale Fies Art Work Space, AtelierSi, BASE Milano, Lavanderia a Vapore, Milano ميلنو التو ّسطيّة Mediterranea.
Venerdì 23 giugno 2023 h 17.30 – 19.00 | MAMbo (sala conferenze), via Don Minzoni 14, Bologna
Franco Bifo Berardi: Disertate!
Introduce: Davide Sgambaro
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Un incontro con Franco Bifo Berardi nato da un confronto con l’artista Davide Sgambaro sui temi al centro del nuovo libro Disertate, pubblicato da Timeo nella primavera di quest’anno. Nei suoi testi più recenti, il filosofo e agitatore culturale Franco Bifo Berardi si chiedeva cosa fare quando non c’è più niente da fare? Disertare. Scappare. Nascondersi. Perché quando si fugge non ci si limita a fuggire, ma si trovano complici, affinità, si creano legami, nuove idee e nuove armi con le quali difendersi da un mondo sempre più inumano.
Franco Berardi ha partecipato al movimento studentesco del ’68 e al movimento autonomo del ’77. Nel 1975 inizia la rivista “A/traverso” e partecipa alla redazione di Radio Alice. Negli anni successivi è rifugiato a Parigi, per poi trasferirsi a New York dove vive tra il 1980 e il 1983 lavorando come giornalista musicale per la rivista milanese Musica 80. Nel 1994 organizza il convegno internazionale Cibernauti promosso dal Consorzio città-Università di Bologna. Nel 2002 pubblica con l’editore Luca Sossella il romanzo Un’estate all’inferno per raccontare l’orrore della mattanza di Genova, del luglio 2001. Per molti anni ha insegnato alla scuola serale per adulti Istituto Aldini Valeriani di Bologna, e dal 2004 ha insegnato Teoria dei media all’Accademia di Brera. Nel 2009 ha pubblicato After the future, con l’editore AK, nel 2011 ha pubblicato The Uprising con l’editore Semiotexte, nel 2023 ha pubblicato Disertate con l’editore Timeo.
Lunedì 26 giugno h 17.30 – 19.00 | MAMbo (sala conferenze), via Don Minzoni 14, Bologna
Adrian Paci: incontro con l’artista
Introduce: Lorena Bucur
Ingresso libero fino a esaurimento posti
In dialogo con Lorena Bucur, Adrian Paci traccerà una storia parziale della sua carriera artistica focalizzandosi sul tema della migrazione e della sua narrazione nell’arte contemporanea.
Adrian Paci vive e lavora a Milano. Ha esposto in diverse istituzioni nazionali e internazionali tra cui: Haifa Museum of Art, Haifa (2022); Kunsthalle, Krems (2019); Museo Novecento, Firenze (2017); MAC Musée d’art contemporain de Montréal, Montréal (2014); PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano (2014); Jeu de Paume, Parigi (2013). Ha partecipato a numerose mostre collettive presso istituzioni nazionali e internazionali come: Biennale di Venezia (nel 1999 e nel 2005, rispettivamente la quarantottesima e cinquantunesima edizione); la quindicesima Quadriennale di Roma, dove conseguì il primo premio (2008); presso il Centro Pecci (2020); presso Hamburger Kunsthalle (2020); presso la mostra dedicata a Enzo Mari (2020) in Triennale di Milano, dove ha presentato il video Pensare a un dio in onore del maestro. I suoi lavori si trovano in numerose collezioni pubbliche e private come Metropolitan Museum of Art, New York; Museum of Modern Art, New York; MAC Musée d’Art Contemporain de Montréal, Montréal; Centre Pompidou, Parigi; Israel Museum, Gerusalemme; MAXXI, Roma.
Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition
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