ON PAPER IX – Amor(e)Lyubov – museo DART-Casa Falconieri – Dolianova
ON PAPER IX – Amor(e)Lyubov
museo DART – Casa Falconieri
Dolianova
Dalla parola METAMORPHOSIS abbiamo estrapolato AMOR(E), parola chiave dell’esistenza umana e che oggi si mostra in tutta la sua urgenza. Il tempo dell’uomo, troppo spesso scandito da egoismi e viltà non è il tempo dell’Arte, questa guarda con gli occhi della meraviglia tutto ciò che ci circonda, intuendo e trovando i significati profondi, indicando soluzioni là dove sembrano assenti, parlando di libertà e solidarietà e trovando all’interno della sua complessità concettuale e spirituale, la resistenza alla violenza e all’aggressione.
L’Arte è territorio di dialogo e di incontro; praticarla non è solo creazione ma è assunzione di responsabilità, è fatica e impegno costante, è etica che guida nelle scelte e nella capacità di aprire agli altri.
GLI ARTISTI:
Pavlo Makov, artista che rappresenta l’Ucraina alla Biennale di Venezia, con il suo Paradiso perduto porta lo sguardo su un mondo sognato, l’Ucraina paese utopico, di cui racconta i sogni non avvenuti e i legami spezzati.
L’opera è la sintesi tra la profondità del pensiero e la sua realizzazione, invita a una riflessione continua sull’idea del paradiso perduto, quasi una predizione così come succede agli artisti perché vedono oltre e in profondità nel futuro. L’idea della perdita però contiene quella della speranza in un tempo in cui sarà possibile ritrovarsi.
Guardare dentro se stessi, dentro le cose e al di là del buio, cercare la forza e la speranza, questo è nelle opere di Rosanna Rossi e Gabriella Locci che le artiste realizzarono nel 1993 per il progetto della Galleria Comunale di Cagliari e della struttura Segni&Sogni, “Firenze, Sarajevo, Solingen”, che sono documentate dalle fotografie di Daniela Zedda.
Dalla riflessione su queste città colpite dalla violenza, nascono le opere delle due artiste. Un’energia ribollente e vitale, anima la grande opera di Rosanna Rossi che dichiara quella potenza che solo l’Arte possiede e che diventa speranza.
Quasi a raccontare un paesaggio continuo, una sequenza di graffi neri percorre la lunga opera su carta di Gabriella Locci, sottolineando un incalzare ininterrotto e doloroso per poi guidarci con fermezza verso un orizzonte luminoso dove l’umanità può ritrovarsi.
Francesco Casu con il video Columna florum evoca lo scandire del tempo che apre spazi di consapevolezza e di meditazione, e diventa un memoriale per i martiri della pace.
Without Women, installazione multimediale dell’artista ucraina Zinaida (attualmente presente con la stessa videoinstallazione alla Biennale di Venezia), esplora la manipolazione della percezione per creare una narrazione attorno a temi identitari quali mitologia e folklore. L’artista nei tre video documenta il lavoro dei pastori, le abitudini, la vita isolata di questi uomini e il loro ruolo dominante nella società.
PAVLO MAKOV, ucraino rappresenta il suo Paese nella 59 Biennale di Venezia, vive e lavora a Kharkiv in Ucraina. Membro della Royal Society of Painters and Graphic Artists of Great Britain e della National Academy of Arts of Ukraine. Vincitore del Taras Shevchenko National Prize of Ukraine (2018).
I suoi lavori si trovano in spazi museali e pubbliche collezioni. Il suo lavoro consiste in incisioni rielaborate manualmente con la grafite, dove descrive il difficile passato della sua terra, muovendosi contemporaneamente tra una dimensione duramente reale ed una fortemente utopistica.
ZINAIDA, videoartista ucraina presente nella 59 Biennale di Venezia.
Laureata in Storia dell’Arte presso l’Accademia Nazionale di Belle Arti e Architettura e l’Università Nazionale Taras Ševčenko di Kyiv (Laurea in Psicologia, 2009). È membro della comunità internazionale di Food of War. Nel 2015 è stata facilitatrice del progetto presso Marina Abramovič — In Residence (Progetto di Arte Pubblica Kaldor, Sydney, Australia). È membro dell’Unione Nazionale di Artisti dell’Ucraina. I suoi progetti includono lo studio delle mitologie, le immagini nazionali e arcaiche e la loro trasmissione attraverso l’arte contemporanea.
GABRIELLA LOCCI, figura di riferimento per il rinnovamento dei linguaggi incisori. La sua attenzione si concentra sulle possibilità di innovazione del linguaggio offerte dalle tecniche incisorie sperimentali e non, indirizzandosi verso i grandi formati che stravolgono quel rapporto fra segni e spazio del foglio, che il linguaggio dell’incisione ha consolidato nel tempo, ponendoli in relazione con lo spazio architettonico e con i significati simbolici che lo connotano. Le opere recenti assumono sempre più l’aspetto di performances che si dispiegano in grandi spazi (mare, strade, giardini), e dove l’artista coinvolge le persone guidandole all’interno del suo lavoro in un’operazione di arte partecipata. Artista presente nella 54° Biennale di Venezia. Nel 2018 relatrice nelle Jornadas de Conservacion del museo Reina Sofia di Madrid.
ROSANNA ROSSI, docente al liceo artistico, ha insegnato in vari corsi di specializzazione e dal 1984 al 1990 all’Istituto Europeo di Design. La sua opera prodotta nel corso di una carriera creativa di oltre sessant’anni è improntata alla sperimentazione continua. Attingendo alla metafora della progressione musicale, in tutta la sua produzione, l’artista ha sempre proceduto in direzione astratta, con un forte contenuto intellettuale oltre che un preciso impegno civile e socio- politico, Lungo tutto il suo percorso ha attraversato un coerente, e sempre manifesto, divenire processuale, trasformando l’opera in un nuovo alfabeto di forme e colori, spazi e superfici che continuamente risvegliano la capacità immaginativa.
FRANCESCO CASU, videoartista e regista multimediale specializzato nella creazione di ambienti sensibili, videoinstallazioni interattive e progettazione di Musei multimediali. Ha progettato e realizzato numerosi musei e mostre multimediali sempre con un taglio di umanizzazione delle tecnologie dove la progettazione dello spazio come interfaccia conoscitiva diventa una dimensione immersiva, esperienziale ed al contempo estetica. Ha realizzato numerosi documentari antropologici per la RAI, per fondazioni d’arte ed istituzioni museali.
MOSTRA D’ARTE
titolo: ON PAPER IX AMOR(E)LYUBOV
Inizio: 08/05/2022
Fine 30/07/2022
Luogo: museo DART-Casa Falconieri
Indirizzo: via Carducci sn.
Città: DOLIANOVA, cap 09041
Provincia: CAGLIARI
Telefono: 3471866055 – 3491322200