“Panchina per chi ha una casa e per chi non ce l’ha” -Gentle-Touch of Re-Waste di Rossana Orlandi – Milano Design Week 2022
Milano Design Week 2022
“Panchina per chi ha una casa e per chi non ce l’ha”:
la creazione di Stefano Boeri Interiors per il progetto
Gentle-Touch of Re-Waste di Rossana Orlandi
L’opera sarà visitabile presso i Giardini Bandello 24 ore su 24 dal 6 al 12 Giugno 2022
Una panchina, dal valore sociale e culturale, simbolo di inclusione e accoglienza: questa è la creazione presentata da Stefano Boeri Interiors nell’ambito del progetto Gentle-Touch of Re-Waste di Rossana Orlandi.
Lunga due metri, “Panchina per chi ha una casa e per chi non ce l’ha”si caratterizza per i due poggiabraccio dalle molteplici funzioni poggia/testa e per uno leggero pannello mobile montato sullo schienale che, all’occorrenza, diventa un utile riparo dal sole o dagli agenti atmosferici. Le sedute, invece, grazie alla ampia dimensione sono in grado di trasformarsi in un letto per riposare.
“La panchina è pensata per accogliere la sosta e il riposo dei camminatori urbani, ma anche – grazie alle due sponde laterali che diventano poggia/testa e al pannello mobile che può fungere da riparo dalla pioggia (e dal sole) – come luogo protetto notturno per chi non ha una casa”, così l’architetto Stefano Boeri racconta il lavoro ideato per Stefano Boeri Interiors, lo studio multidisciplinare di design e interni fondato con Giorgio Donà.
A definire la panchina è soprattutto il suo valore simbolico: essere casa per chi non ha una casa, per chi senza fissa dimora e possa trovare in questo oggetto la sua sistemazione momentanea nel mondo.
Poggiarsi, riposarsi, essere casa sono i sinonimi di questo piccolo oggetto realizzato in legno e ferro, che nelle città può essere d’aiuto e di conforto, una nuova modalità di abbellire le strade e i viali della città.
La panchina è stata realizzata grazie al lavoro artigiano di Mastro Barbanera e al supporto di Nicoletta Ermacora.
Gentle Touch of re-Waste – Rossana Orlandi
Gentle Touch of re-Waste è una collettiva di design pubblico e urbano dedicato al verde, con la curatela di Rossana Orlandi e la direzione artistica dell’Arch. Lucio Micheletti, che accoglierà in questo “un po’ dimenticato” giardino di via Bandello un nuovo mood di progettazione, firmato da designer internazionali, basato sul tema del re-Waste material. Ma non solo. L’exhibition ha la volontà primaria di non essere unicamente un mero sfoggio e maestria estetici, bensì un vero e proprio gesto gentile: un dono alla città, a Milano, e al suo mondo, alle vite che la compongono.
La restituzione, temporanea, al pubblico di uno spazio nascosto e obliato, in una delle zone più storiche di Milano, rendendolo contestualmente pregno di un potere di divulgazione e riflessione, sui temi quali produzione sostenibile, scelte responsabili, capacità di emozionare e sprone al senso di reciprocità.
Il gesto gentile non si ferma con la Milano Design Week: grazie al sostegno di ESSELUNGA, storico Partner di RoGUILTLESSPLASTIC e Official Main Partner di tutto il progetto – i Giardini Bandello saranno ri-nobilitati e restituiti a Milano in modo definitivo: questo spazio verde sarà ripensato per un’accoglienza stanziale e di rigenerazione a favore di tutto il pubblico, compresa la strettissima vicinanza a San Vittore, con un progetto gentile che accoglierà arredi urbani di re-Waste material.
Poiché Giardini Bandello lambiscono le mura della Casa Circondariale San Vittore Francesco Di Cataldo, conosciuta dai milanesi come San Vittore, parte dell’allestimento – i cordoli delle aiuole circolare composti dal legno derivato dalla tempesta del Vaia e le funi esauste utilizzate per il sollevamento dei carichi delle gru – sono state realizzate, sotto la guida del designer Andrea Zambelli di Hillsideout, da una squadra di detenuti proprio all’interno del Carcere di San Vittore per poi essere posizionate a terra. E ancora. All’interno di una delle aiuole circolare, simbolo iconografico di quell’economia generata dalla rigenerazione dei materiali, ci sarà anche una panchina realizzata dai detenuti di San Vittore.
Stefano Boeri Interiors
Stefano Boeri Interiors è uno studio multidisciplinare, fondato dagli architetti Stefano Boeri e Giorgio Donà, la cui esperienza opera e sviluppa progetti e ricerche nell’ambito dell’architettura di interni, dell’exhibition design e del product design. Uno studio che diventa luogo d’incontro e di scambio di idee, discipline e realtà professionali, occupandosi tra le altre cose, di progettazione e realizzazione di mostre e allestimenti fieristici e culturali. Stefano Boeri Interiors è una realtà agile e flessibile, impegnata nella ricerca di soluzioni dalla forte valenza integrale e insieme rispondente alle esigenze sociali e culturali dell’utenza contemporanea.
Ufficio stampa Stefano Boeri Interiors
Ludovica Solfanelli, ludovica.solfanelli@elettrapr.it tel: +39 388 0528231
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