Pittura contemporanea: la Fondazione THE BANK ETS annuncia il nuovo programma espositivo
La Fondazione THE BANK ETS – Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea di Bassano del Grappa (VI) riprende la propria attività dopo la pausa estiva, annunciando le mostre e gli eventi in programma da ottobre a dicembre 2024.
“La programmazione autunnale della Fondazione THE BANK riflette il suo desiderio di allargare gli orizzonti dell’attività espositiva e di promozione della pittura contemporanea all’interno del sistema dell’arte e della cultura italiana, sempre in dialogo con gli artisti, gli enti pubblici, le fiere, i festival, le comunità locali, il terzo settore e le imprese attive sui territori. La conformazione della nostra progettualità ha sempre di più la conformazione di un grande arcipelago che attraversa lo stivale e, nel prossimo anno, mi auguro che si estenda anche ad alcuni Paesi d’Europa”, dichiara Antonio Menon, presidente di Fondazione THE BANK ETS.
Rinnovata, anche per il 2024, la collaborazione con ArtVerona (11-13 ottobre 2024) per l’assegnazione del Premio Fondazione THE BANK per la pittura contemporanea, giunto alla seconda edizione.
Il Premio, nato con l’obiettivo di sostenere e finanziare attraverso acquisizioni la ricerca e la produzione artistica di pittrici e pittori contemporanei, ma anche di far conoscere al pubblico interessanti artisti emergenti e mid-career, nuove tendenze e linguaggi della ricerca pittorica contemporanea, è stato assegnato nel 2023 all’artista siciliano Francesco Lauretta, rappresentato dalla Galleria Giovanni Bonelli, con l’opera Castello di sabbia (2023).
La giuria dell’edizione 2024 sarà composta da Antonio Menon, presidente della Fondazione THE BANK ETS, Cesare Biasini Selvaggi, segretario generale della Fondazione THE BANK ETS, Francesca Guerisoli, curatrice indipendente e ricercatrice, Domenico de Chirico, curatore indipendente, e Giuliana Benassi, storica dell’arte e curatrice indipendente.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 12 ottobre, alle ore 15.45, nell’Area talk della manifestazione fieristica.
Secondo appuntamento,
dal 24 ottobre al 7 novembre 2024, con la mostra Federico Guida. Arbor, curata dal giornalista e critico d’arte Mimmo di Marzio. Promossa e prodotta dalla Fondazione THE BANK ETS, l’esposizione sarà allestita all’interno della Chiesa ex convento di San Potito (via Salvatore Tommasi 1, Napoli) in occasione della quarta edizione di Art Days – Napoli Campania, il primo grande evento diffuso e collettivo per l’arte contemporanea nella regione.
La mostra, che prende il nome dalla radice latina di Albero, presenterà grandi opere in cui convivono trascendenza e umanità, scienza e religiosità. Saranno esposte, infatti, sei croci pittoriche eseguite da Guida: lavori che indagano la simbologia dell’albero genealogico e rappresentano la condizione umana, ovvero la ricerca del continuo equilibrio tra la verticalità ascendente verso il mistero del divino e l’orizzontalità terrena del quotidiano e della vanitas.
In ogni opera – scrive Mimmo di Marzio – convivono forti contrasti che smuovono sentimenti profondi: il sofferente ritratto di una madre, la crudezza della carne oltraggiata, l’illusione trompe l’oeil del legno, i tormenti astratti della tela, sublimano in immagini cosmiche, galassie, eclissi, nebulose, creando una tensione verso l’Assoluto e mutando le installazioni in rappresentazioni totemiche dell’esistenza».
In occasione del vernissage, previsto per giovedì 24 ottobre alle ore 18, l’attrice napoletana Iaia Forte alle ore 20.30 sarà protagonista della performance Principessa, lettura sce
nica della favola nera scritta da Mimmo di Marzio e accompagnata dalle musiche live del compositore Alessandro Cerino.
Terzo e ultimo appuntamento,
dal 9 novembre 2024 al 25 marzo 2025, presso la sede della Fondazione THE BANK ETSa Bassano del Grappa (VI) con la mostra personale di Sergio Padovani che conclude il tour dell’arista inaugurato all’inizio del 2024 presso i Musei di San Salvatore in Lauro a Roma e proseguito con tappe a Modena (Complesso di San Paolo) e Parigi (Galerie Schwab Beaubourg).
Intitolata Sergio Padovani. Opere dal 2018 al 2024 e curata da Cesare Biasini Selvaggi, la mostra di Bassano del Grappa si articolerà sui due piani della Fondazione presentando alcune delle principali opere per progetto Pandemonio, unitamente a dieci lavori inediti, realizzati per l’occasione.
“La mostra vuole dare conto di tutte le fasi della poetica artistica di Sergio Padovani degli ultimi sei anni di produzione artistica. Attingendo dall’eredità dei grandi maestri europei, dal Rinascimento fiammingo, dall’iconografia cristiana, dalla mitologia e dalla religiosità popolare, l’artista modenese stratifica storie esistenti nella sua materia pittorica fatta di olio, bitume e resina, con nuove narrazioni ispirate alla crudeltà e alla violenza attuali, che assumono i connotati di “Eterodossie perturbanti”, di immaginari archetipici, di danze macabre e di riti crudeli in cui svolgiamo tutti la parte di carnefici e, allo stesso tempo, di vittime”, afferma Cesare Biasini Selvaggi, curatore della mostra.
Nel corso dell’esposizione sarà inoltre presentata la prima monografia dedicata all’opera di Sergio Padovani pubblicata da Il Cigno GG Edizioni con la presentazione di Antonio Menon e i contributi critici di Cesare Biasini Selvaggi, Francesca Baboni, Matteo Scabeni, Stefano Taddei, Roberta Tosi, Paolo Zanatta e ulteriori testi di approfondimento afferenti a diverse discipline, a firma di Lucrezia Ercoli, Gabriele Guerini Rocco, don Andrea Guglielmi.