Presentazione del Volume “Vicino Orsini: poeta, committente, uomo d’armi”
SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA PROVINCIA DI VITERBO E PER L’ETRURIA MERIDIONALE
“Ogni pensiero vola”
Presentazione del Volume “Vicino Orsini: poeta, committente, uomo d’armi”
Atti del Convegno 2023
Palazzo Patrizi Clementi -via Cavalletti 2, Roma
ore 16.30
Il prossimo martedì 19 dicembre sarà presentato a Roma, nella prestigiosa cornice della Sala delle Colonne di Palazzo Patrizi Clementi, il volume dedicato alla straordinaria personalità incarnata da Vicino Orsini, edito dalla Società Editrice Romana.
Il recente convegno “Vicino Orsini: poeta, committente, uomo d’armi” ha rievocato, a cinquecento anni dalla nascita, la complessa figura del creatore del Sacro Bosco di Bomarzo, comunemente noto come Bosco dei Mostri. Appartenente all’antica famiglia baronale romana, Pierfrancesco II, detto Vicino, signore di Bomarzo, fu intellettuale raffinato, abile politico e mecenate delle arti, poeta e scrittore in prima persona, pur avendo servito lungamente nell’esercito pontificio. Per le sue fortune fu fondamentale il matrimonio con Giulia Farnese, pronipote di Papa Paolo III (1534-1549): ad essa dedicò l’immaginifico giardino creato a partire dal 1552 presso il palazzo di famiglia a Bomarzo.
Gli Atti del convegno, raccolti da Andrea Alessi e Paolo Procaccioli, ne definiscono profilo politico e culturale, da un lato alla luce della corrispondenza intercorsa con i potenti signori di Caprarola e di Soriano, dall’altro con intellettuali e letterati, che concorsero a plasmare la sua personalità di raffinato e poliedrico intellettuale. A questo riguardo si prendono in esame sia alcune creazioni letterarie originali, quali la produzione poetica giovanile, che opere a lui dedicate, a partire dalla commedia Cangiaria.
Le oltre centocinquanta lettere, di sua mano o a lui indirizzate, danno voce al Signore di Bomarzo: arricchite di tasselli rimasti finora inediti, illustrano i tratti di una personalità altrimenti sfuggente che sembrerebbe destinata ad avere la sola voce delle stravaganti figure di pietra che adornano il celebre giardino, capolavoro dell’arte manierista.
Il Sacro Bosco, ossessione di una vita, è oggetto di nuove ricerche, che ne mettono in luce, da una parte la fortuna- rinnovata nel XX secolo dalle suggestioni veicolate da artisti e intellettuali del calibro di Jean Cocteau, Salvador Dalì, Niki de Sainte Phalle, Michelangelo Antonioni- dall’altro i numerosi interventi conservativi e di valorizzazione, proponendo nuove interpretazioni anche alla luce delle più recenti evidenze di scavo.
Introdurrà i lavori la Soprintendente Arch. Margherita Eichberg, alla presenza del Sindaco Marco Perniconi e dell’Assessore alla cultura Marzia Arconi del Comune di Bomarzo; presenterà il volume la Professoressa Simonetta Valtieri, già Ordinario di Storia dell’Architettura e Restauro. Saranno presenti i Curatori Alessi e Procaccioli.
Info:
Ingresso libero e gratuito
06-67233002