Progresso Scorsoio – LABS Contemporary
PROGRESSO SCORSOIO
Vernissage 23 Giugno 2022 | h. 15-23
Opening 23 June 2022 |h. 3pm-11pm
ALESSANDRO APRILE – GIUSEPPE FRANCALANZA – EMMA FRANCIA – RUGGERO GIANCASPRO – LETIZIA LUCCHETTI – YUNRU QUAN – ATHINA M. SARAJI – ZHENZHI ZHAO
A cura di Lelio Aiello e Leonardo Regano
Opening 23 giugno 2022, h.15/2323 giugno – 23 luglio 2022
MAR – SAB 10 – 13 / 15 -19 e su appuntamento
«In questo progresso scorsoio non so se vengo ingoiato o se ingoio » . Andrea Zanzotto ha descritto con questi versi l’ansia che lo attanagliava in età matura, tormentato dell’esasperazione di una certa onnipotenza raggiunta con l’età e la sua vocazione a continuare a ricercare e approfondire la conoscenza del mondo, senza rassegnarsi, così tipica della gioventù.
“Progresso Scorsoio” è il titolo di un programma di workshop tenuto dall’artista Giulia Cenci in collaborazione con Leonardo Regano aperto agli studenti del Triennio di Pittura dell’Accademia di Belle Arti. Nel confronto con l’artista ex studentessa dell’Accademia bolognese, questi ultimi hanno
portato avanti la formulazione di un proprio percorso di ricerca che, esattamente come in un progresso scorsoio, condensa paure e certezze di un’età votata alla ricerca e alla formazione.
LABS Contemporary Art ospita una selezione di opere di otto partecipanti al workshop, curata da Lelio Aiello e Leonardo Regano. In mostra si attua il confronto tra linguaggi e sperimentazioni che hanno al centro tutti una messa in discussione della tecnica pittorica ma anche un’ansia di ricerca e approfondimento, tra onnipotenza e fragilità.
Si ringraziano in particolar modo i docenti dei corsi di pittura:
Prof. Simone Pellegrini, Prof. Leonardo Santoli, Prof. Luca Caccioni
per la partecipazione dei propri studenti al progetto espositivo.
Via Santo Stefano 38 – 40125 Bologna IT
Tel. +39 051 3512448 | Mob. +39 348 9325473
info@labsgallery.it
www.labsgallery.it
La pittura di Zhenzhi Zhao è intensa e carica di materia così come di rimandi, allegorici, al proprio vissuto e alla propria esistenza. Nel tormento della sua pennellata si riflettono i dubbi e le incertezze di un momento di passaggio della sua vita, tra ciò che è stato e ciò che presto sarà.
Yunru Quan è autrice di sculture in feltro che utilizzano la forma vegetale come richiamo alla seduzione dell’organico e del corpo umano. Le sue anatomie-bocciolo si installano nello spazio creando di volta in volta nuove possibili relazioni e significati.
Ruggero Giancaspro mescola i media e i linguaggi per definire racconti distopici, in cui sono proiettate le preoccupazioni della sua generazione, attraverso un periodo storico dubbio e di difficile decifrazione. Ancorato saldamente alle possibilità espressive dell’oggi, crea un dialogo tra la pittura e le nuove tecnologie.
Letizia Lucchetti è autrice di opere ironiche e perturbanti, che nella quiete bucolica e onirica dei soggetti rappresentati raccontano di una fatale rassegnazione agli accadimenti del destino. La sua azione pittorica, sintesi perfetta dell’equilibrio precario tra Es e Io, si traduce in un gesto contorto addolcito da cromie chiare che trasformano la durezza dell’evento ritratto in un gioioso momento di condivisione.
La fusaggine usata da Giuseppe Francalanza sulla tela crea composizioni in cui le immagini restano latenti, accennate, e silenziose. La sua è una pittura intima, fatta di sfumature, di tempi indefiniti, di indagini sulla materia e sulle sue potenzialità espressive.
Emma Francia si concentra sul concetto di segno che indaga indifferentemente nelle potenzialità espressive della scultura e della pittura. Il suo riferimento al gesto minimale è usato per descrive l’essenza delle forme rappresentate.
Nelle opere di Athina Mehry Saraji si condensano suggestioni in cui si rivelano le stratificazioni del proprio vissuto. Athina unisce disegno e tessitura, pittura e scultura, oriente e occidente, sogno e stato vigile, ricordo e desiderio, in un linguaggio unico e autonomo, estremamente coerente.
Alessandro Aprile è autore di opere dalle chiare assonanze pop in cui si ritrovano spunti legate all’essenza stessa della pittura. Tra linea e colore, il giovane autore rimarca l’essenza di un dibattito plurisecolare, alle origini della pittura moderna.