PUNTI DI VISTA – GARD Galleria Arte Roma Design
mostra collettiva
“ARCHETIPO UMANO”
performance di Monica Argentino
A CURA DI: Sonia Mazzoli e Marina Zatta
La GARD Galleria Arte Roma Design, realtà nata nel 1995, rivolta da sempre alla promozione e diffusione di arte emergente e design autoprodotto, in collaborazione con l’Associazione Culturale Soqquadro con la quale collabora da anni, presentano, due esposizioni e una Performance, la personale di Alessandro Pellegrini “Dualità Dell’Inconscio”, l’esposizione collettiva di Arte contemporanei denominata “Punti Di Vista” giunta alla V° edizione e la Performance Human painting – video installation “Archetipo Umano” di Monica Argentino, eventi inseriti nel circuito RAW – Rome Art Week “ La settimana dell’arte contemporanea” che sarà dal 21 al 26 ottobre 2024, le due esposizione d’Arte saranno inaugurate il 16 Ottobre dalle ore 18,30 alle ore 21,30, saranno in seguito visitabili solo su appuntamento fino al 27 Ottobre, sono prevista due visite guidate martedì 22 e giovedì 24 dalle ore 17,30 alle 19,00 la performance si terrà sabato 26 dalle 17,30 alle 18,30.
Dualità Dell’Inconscio: L’inconscio trova sempre strade inattese per esprimersi, una di queste consiste nell’atto creativo e nella relazione che l’artista ha con esso. In questa mostra personale, “Dualità dell’inconscio”, sono esibite due spinte viscerali, concretizzate in due tecniche e due approcci all’arte differenti: da un lato la calma riflessiva, lo studio e la pianificazione; dall’altro l’impulso frenetico del modellare, tagliare e adoperare la materia per dare spazio allo sfogo espressivo.
Punti Di Vista – V° edizione: collettiva di Arte contemporanea che ospiterà diversi linguaggi Artistici; pittura, fotografia, scultura, grafica pittorica, sarà un mix di colori, di stili, di opere realizzate dal punto di vista dell’artista esecutore. Ogni artista riesce a vedere e a catturare delle impressioni, delle sensazioni, delle emozioni, delle immagini e si sforza di rappresentarle attraverso il proprio “Punto di Vista” mettendo in opera le proprie tecniche la propria arte, l’approccio con l’esterno risulta diverso da individuo a individuo. Contestualmente, ogni spettatore o visitatore percorrendo lo spazio espositivo riuscirà a vedere tutte le opere e liberamente interpretarle dal proprio “Punto di Vista”, traendone ciascuno le proprie emozioni individuali. Le opere selezionate saranno di 15 artisti “Monica Argentino – Maria Rita Azzaro – Francesca Bianchi – Lorenza Bucci Casari – Silvano Debernardi – Olympia Dotti – Oreste Fiorenza – Federico Gentili – Sonia Mazzoli – Marisa Muzi – Lorenzo Pazzuello – Gruppo Pavlovsky – Sabrì – Silviaely – Vincenza Spiridione”, diversi per generi e tecniche di esecuzione, l’esposizione sarà decisamente variopinta e movimentata.
Archetipo Umano: Performance Human painting – Video Installation di Monica Argentino. Un progetto di contaminazione tra vari linguaggi artistici per innescare una riflessione accurata fatta di forme, immagini e corpi tangibili allo scopo di evidenziare i nodi che dobbiamo sciogliere e risalire a sensi che dobbiamo imparare ad arricchire. Un viaggio nell’esistenza umana, dall’origine dell’universo all’origine dell’uomo, accarezzando le distorsioni dei sentimenti ed il fascino della sua creazione.
Alessandro Pellegrini: Nato e cresciuto a Roma, Alessandro Pellegrini sviluppa già a 3 anni la passione per il disegno, anche su incoraggiamento della madre (anch’ella illustratrice). Si diploma presso il Liceo Artistico A. Caravillani di Roma e completati gli studi intraprende un percorso individuale che lo spinge ad allontanarsi dall’uso classico dei materiali, a favore di continue sperimentazioni in cui l’amore per il colore è sempre protagonista. La prima fase di rottura coincide con la sostituzione della matita con tagli e screpolature del foglio su cui giocano acquerelli e chine. Successivamente inizia ad usare materiali di riciclo come supporti per le opere e sorpreso dagli effetti del colore su essi, nel corso del tempo introduce anche nuovi materiali che si mescolano con il colore (bitume, cemento, polistirolo, plastica, gesso e altri), dando di fatto avvio ad una nuova fase che lo avvicina all’arte materica. Parallelamente, la continua esplorazione lo conduce, nel 2015, al progetto “Stampe ad acquerello”: esso consiste nell’utilizzo di una tecnica innovativa in cui l’acquerello diluito viene immesso sul foglio attraverso dei fori sull’acetato, rendendo il colore molto più vivo e le sfumature caratteristiche. L’effetto è ottenuto secondo uno schema che Pellegrini realizza ponendo dei piccoli pesi al di sopra dell’acetato; in questo modo il colore viene impresso maggiormente in alcuni punti, creando peculiari sfumature e velature. Tutto ciò è dunque reso possibile tramite la deprivazione di ossigeno e la lenta asciugatura dell’acquerello, che aiutano a sedimentare i pigmenti diversamente. Recentemente è impegnato nell’ambizioso compito di far convergere tutte le precedenti esplorazioni in un nuovo stile dinamico, che mantenga un equilibrio tra i materiali e che onori, come sempre, il colore.
Monica Argentino: Pittrice, body painter, video artist, performer, ideatrice di diversi format che uniscono pittura, musica e arti performative. Segue gli studi come grafica illustratrice e partecipa alla sua prima mostra collettiva “Illustrativa 91″Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma,1991 dove mette in luce la sua speciale peculiarità di colorista. I suoi progetti contemplano come elemento principale il corpo e la sua trasformazione, un leitmotiv che ricorre nella sua ricerca artistica attraverso un’indagine ed una sperimentazione continua, che esprime con performance, body art ed opere pittoriche contaminandole tra loro. La sua visione artistica raggiunge completezza con i suoi progetti “Body to Art” e “Colours e Notes”, pittura estemporanea su corpo con videoart e musica. Tantissime sono le esposizioni personali e collettive nazionali ed internazionali alle quali partecipa. Il suo cubo d’arte “Equilibrio in-forme” è opera permanente al Maam-Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz Roma. L’opera “Sospiro di Foglie” è esposta stabilmente nel Palazzo Comunale di San Vittore del Lazio (FR). “Trasmutazioni” è esposta stabilmente nel Museo di Teora (Av). Nel 2017 espone al Teatro Alba e presso la Galleria d’Arte Polmone Pulsante di Roma la sua personale “Chimera: le forme del male”, un lavoro introspettivo con incursioni di statue viventi da lei stessa dipinte accompagnate da video installazioni. “Chimera “affronta la violenza sulle donne specificatamente in ambito affettivo, la loro dipendenza psicologica con il carnefice. Tra i più importanti lavori video art “Involucro”, premio della Critica alla Biennale Internazionale d’Arte di Bari-Bibart Biennale 2018-2019, presentato al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, vincitore per Rome Art Week 2019 del Miami New Media Festival, proiettato al DORCAM di Miami (Florida), selezionato all’International Roma Film Corto Festival Cinema. Presenta al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, un progetto site specific che partecipa alla Settimana dell’Arte al Femminile per Palaexpo di Roma (2019). Residenza d’arte ” Alterazioni Opera Vitae” per Rassegna Percorsi e Tracce di Sant’Oreste, promossa dal Comune di Sant’Oreste con il contributo della Regione Lazio (2020) Artista selezionato con il suo progetto Body to Art da Roma Culture- Roma speciale Alieni in Movimento con il contributo della Regione Lazio (2023). In occasione della giornata internazionale per i diritti delle donne, esegue live sulla emittente nazionale TV2000 una performance dedicata alla violenza di genere (2024). Artista internazionale per la IV Ed di “Cortona in Arte” 2024. Le sue opere sono presenti in cataloghi d’arte ed in varie collezioni pubbliche e private. I suoi lavori e le sue interviste sono pubblicati su magazine, periodici nazionali ed internazionali d’arte, cultura e spettacolo. Performing artist in corti teatrali e spettacoli di teatro danza.
Artisti selezionati per mostra collettiva, biografie
Maria Rita Azzaro: Nasce a Civita Castellana (VT), il 21 novembre 1983, inizia il suo percorso sin da bambina come autodidatta, dapprima riproducendo l’arte figurativa del Rinascimento, per poi nel 2017 frequentare la scuola di disegno e di pittura figurativa presso l’atelier del maestro Adriano Fida, dove acquisisce la tecnica del disegno e del chiaroscuro. Prosegue i suoi studi nel corso sperimentale di pittura materica tenuto dalla pittrice Aleksandra Kasperek, con l’obiettivo di avere più strumenti e più tecniche a disposizione per una produzione di opere che diano sfogo alla sua creatività. Le opere e le installazioni create durante la frequentazione del corso sono oggi oggetto della collezione materica “Art for Mother EArth”, realizzate su una texture di gesso, stoffa, carta, materiali riciclati, in acrilico su tela. Dal 2021 inizia a dipingere anche in acquerello. Lavora principalmente su commissione, tuttavia alcune opere della collezione “Art for Mother Earth” vengono esposte in collettive d’arte temporanee.
Website: www.mariaritaazzaro.com – Insta: @cosmopolit.art
Francesca Bianchi: Nasce a Volterra (PI) il 10 Gennaio 1985. Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Volterra, dove nel periodo scolastico si appassiona alle arti visive, già conosciute e sperimentate a casa con il “babbo” appassionato e fotografo per hobby, in particolar modo alla fotografia. Si dedica alla fotografia artistica con successo prendendo parte al gruppo fotografico della sua città che abbandonerà dopo pochi anni per intraprendere la sua strada artistica, mettendosi in gioco con fotografi e artisti famosi, dai quali riceve una grande spinta per affrontare ciò che di più la interessa: uscire dalla propria città e far vedere al mondo la sua arte. Tra una mostra fotografica e l’altra, si dedica anche alla creazione di gioielli e lampade in carta colorata, prendendo parte a mercatini d’arte nelle fiere di paese del suo territorio. Due sono le tappe più importanti che affronta: tre esposizioni fotografiche a Londra e la Prima Biennale della Creatività di Verona, curata ed inaugurata da Vittorio Sgarbi. Francesca afferra la Realtà e la pospone nel Sogno, afferra il Sogno e lo imprime nella Realtà. Le sue foto racchiudono la nostra anima bambina e i nostri desideri adulti, ciò che eravamo, ciò che vorremmo essere. Nei suoi scatti c’è l’immortalità della transitorietà, il nostro Destino Mortale, il nostro Destino Vitale. Ogni immagine che Francesca ci propone ci parla della nostra esistenza nella sua futile eternità, nella sua penetrante provvisorietà.
Lorenza Bucci Casari: Nasce a Roma, da padre italiano e madre francese, cresce in un ambiente artistico ed internazionale. Scrive da sempre, di tutto ed in varie lingue, ma la poesia è la sua prima spontanea forma di espressione ed anche la più costante, che spesso accompagna i suoi quadri. Medico per molti anni non smette mai di scrivere. ma da una quindicina d’anni… si scopre artista eclettica: dipinge, fa installazioni ed opere tridimensionali anche grandi e spesso luminose. Crea Gioielli, molto vari, anche per l’alta moda, collaborando con vari stilisti. anche per Raffaella Curiel tra Roma e Milano. Ha esposto in tutto il mondo e vinto vari premi. La sua ultima personale con retrospettiva si è svolta nel 2012, a Roma. Nel 2013, nelle Marche, allestisce “Trasparenze”, una sua personale, presentando una collezione inedita realizzata in plexiglass. Poi, 9 anni fa , realizza il suo sogno e crea di sana pianta, un Art Hotel a Bahia in Brasile www.aossinosdosanjos.com – www.lorenzabuccicasri.com.
Silvano Debernardi: Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.
Olympia Dotti: Nasce a Roma il 21 Novembre 1967, fin da piccola, a 7 anni, decide che essere Artista sarà il suo Mondo, quando a Roma il land Artist Christo nel 1974, impacchetta le Mura Aureliane, fu Amore a prima vista. Frequenta anche lo Studio del Pittore Renato Guttuso (Suo Zio) dove rimane impressionata dall’Odore acre dei Tubetti ad Olio ed i loro vividi Colori, che influenzeranno tutto il suo lavoro da Colorista, anche se passerà ad un Medium più rapido come l’acrilico. Partecipa a varie Mostre come Artista del Gioiello dopo aver seguito la prima annualità presso lo IED Dipartimento di Moda, per poi volare in Inghilterra e Diplomarsi alla “Pardon School of Specialized Decoration” per passare a Ginevra per Studiare Scenografia Teatrale all’ ” Ecole de Decor de Teatre” per volare in USA a “RISD” la migliore Scuola di Design USA. Tornata in Italia frequenta i Corsi dell’Aura-Soma dell’ASIACT Academy Sience International of Color Tecnologies e fonda un Piccolo Museo, il MIAF, Museo, Italiano, Arte, Felina Piccoli e grandi Felini tra Arte – Natura e Curiosità – Ha esposto in diversi Spazi Museali in Italia e all’ Estero.
Oreste Fiorenza: Nasce a Taranto nel 1960. Dal 1980 al 1982 frequenta il corso triennale presso l’Istituto Europeo di Design, diplomandosi in fotografia. Dal 1983 al 1987 è socio dell’Associazione Reporter Fotografi, mentre dal 1985 è fotografo freelance presso l’agenzia di stampa International Press Photo, collaborando anche con varie agenzie di pubblicità romane, tra le quali CDP,ITALIAN PROMOTION,M.C.C.B. Dal 1986 al 1989 è fotografo per la JCB , azienda giapponese leader nel settore delle carte di credito. Dal 1990 al 2020 è stato fotografo ufficiale presso uffici stampa istituzionali. Tuttora esercita libera professione, attualmente è fotografo ufficiale per la Fondazione Medicina Personalizzata.
Federico Gentili: Nato a Roma nel 1978. Informatico. Autodidatta inizia a dipingere nel 2009 su tela provando a mescolare le forme geometriche apprese grazie agli studi tecnici/meccanici ed i colori, vista la passione per la Pop Art e per i murales nel suo quartiere (Pigneto). Amante della musica e appassionato di chitarra dipinge cercando di trasmettere su tela il viaggio e l’emozione che quella canzone gli trasmette. Preferisce sperimentare ed improvvisare nuove tecniche…tra vernici acriliche colorate e fosforescenti o colori scuri e cupi.
Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.
Marisa Muzi: Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.
Lorenzo Pazzuello: Nato e cresciuto nella pittoresca città di Udine, la mia passione per l’arte è stata innescata da un’eredità familiare di creatività: mio nonno, un pittore di paesaggi ad olio, ha seminato in me il seme dell’amore per il bello. Sebbene non abbia intrapreso studi artistici formali, la vita mi ha sempre visto con un pennello o una matita in mano, esprimendo la mia visione del mondo attraverso quadri e schizzi che catturano l’essenza del momento. La mia carriera ha preso una strada diversa inizialmente, portandomi a Londra, dove ho forgiato un percorso professionale nel marketing. Questa esperienza, sebbene apparentemente distante dall’arte, ha affinato la mia capacità di comunicare visivamente, influenzando profondamente la mia pratica artistica. La vivace scena artistica londinese ha inoltre arricchito la mia comprensione delle correnti artistiche contemporanee, permettendomi di esplorare nuove direzioni nel mio lavoro. Recentemente, ho abbracciato la mia vocazione di artista a tempo pieno, dedicandomi completamente alla mia arte. Sono profondamente attratto dall’astrattismo, con una predilezione per l’incorporazione di elementi figurativi. La mia visione artistica è guidata dal desiderio di non imporre una narrazione predeterminata agli osservatori, ma di offrire loro lo spazio per intessere storie personali attraverso le mie opere. Credo fermamente che l’arte debba invitare al dialogo e alla riflessione, consentendo a ciascuno di trovare un proprio significato e connessione personale.
Il mio viaggio artistico è un percorso in continua evoluzione, alimentato dall’esplorazione incessante di nuove tecniche, materiali e ispirazioni. Ogni opera è un dialogo tra me e l’osservatore, un invito a viaggiare oltre i confini della percezione abituale e a scoprire insieme nuovi orizzonti emotivi e visivi.
Gruppo Pavlovsky: Il Gruppo Pavlovsky lavora insieme dal 2020. Nati a Mosca, papà, mamma e figlio hanno professioni creative diverse. Credono che, con una buona comprensione reciproca, la differenza di esperienza creativa produca interessanti risultati sinergici. Il padre, Alex Pavlovsky, laureato in matematica è un designer di metalli che ha lavorato per più di 20 anni con i migliori designer di interni e decoratori di Mosca. La mamma, Anastasia Pavlovskaya – Master in Architettura, graphic designer e illustratrice, riconosciuta più di 25 volte in festival e concorsi professionali. Il figlio Nikita è uno storico dell’arte, artista, giornalista e poeta, insignito del prestigioso premio letterario “Lyceum” per la sua raccolta di poesie (2021); ha partecipato a numerose mostre e performance a Mosca, tra cui VI e VII Biennale Internazionale della Giovane Arte. Il gruppo crea dipinti, pannelli, sculture e oggetti all’incrocio tra arte e design artigianale. Nelle loro opere, gli autori combinano il linguaggio delle immagini figurative ricchi delle metafore con quello sensuale dei materiali antichi e di tecnologie artigianali. Seguono sempre la loro idea di “cambiare il destino attraverso il cambiamento della forma e del contesto” e la co-creazione dell’artista, del tempo e della natura. La prima mostra personale del gruppo Pavlovsky (Pavlovskydesign) si è svolta a Mosca nel 2021. All’inizio del 2022, il gruppo creativo ha deciso di lasciare la Russia. È stato probabilmente il viaggio più importante della loro vita… Da allora, hanno partecipato a diverse mostre collettive a Roma, Milano, Barcellona, Empoli.
Sabrina Faustini in arte Sabrì: Nata ad Alatri il 09/08/59 fin dall’infanzia ha dimostrato passione per il disegno , in seguito per la pittura e grazie ad un lungo esercizio nella pratica artistica e alla collaborazione con un gruppo di pittori guidati dal maestro d’arte “Benedetto De Santis dopo lunghi anni di “apprendistato di bottega “, ha affinato la tecnica pittorica e acquisito una sempre più accesa sensibilità e curiosità che alimentano la sua creatività artistica. Dal 96’ ha iniziato ad esporre in mostre personali e collettive presso gallerie ed enti pubblici in Italia ed all’estero, ottenendo ampi consensi di critica e pubblico, diversi premi e riconoscimenti. Di lei il maestro Benedetto De Santis dice:” Sabrina è stata sempre un’attenta osservatrice della produzione artistica dei grandi maestri del ‘900. Guardando e osservando ha maturato una sua concezione dell’arte che cerca di trasferire nei suoi quadri. Fondata su poche linee e ampie masse di colore spatolate, la sua pittura tende non a una mera rappresentazione degli oggetti, ma ad evocare o suggerire emozioni interiori in chi la osserva, ciò che conta è il risultato d’insieme e la sintesi narrativa. Le linee non si vedono, i particolari scompaiono, il colore diventa protagonista immaginario. “Benedetto De Santis“
SilviaEly: Nata a Torino l’11 aprile 1979 e si è diplomata nel 1998 presso il Liceo Artistico Renato Cottini. Ha completato con successo un secondo Diploma di Graphic Design presso la scuola Les Meridien di Torino. Influenzata dagli artisti rinascimentali italiani, Silviaely ha forgiato il suo stile distintivo che coniuga tradizione e innovazione. Dopo gli studi, ha lavorato come web designer a Torino, dove ha vissuto in un contesto multiculturale che ha arricchito la sua visione artistica. Nel 2016, in cerca di una connessione più profonda con la natura, si è trasferita a Fuerteventura per dedicarsi completamente alla creazione artistica. I primi anni a Fuerteventura sono stati impegnativi, lavorando su commissione con loghi, murales e opere decorative, sperimentando varie tecniche e supporti. Durante il lockdown del 2020, Silviaely ha rivoluzionato il suo approccio artistico, iniziando a utilizzare grandi pannelli rotti riciclati che conferiscono forza e carattere alle sue opere. Attualmente, il materiale scelto è il fulcro della sua espressione artistica, permettendole di creare opere impattanti sia per la rappresentazione sia per la loro forma unica.
Vincenza Spiridione: Pittrice autodidatta fin dall’adolescenza, di origine lucana, vive e lavora a Roma. Dopo studi classici e giuridici, segue la propria inclinazione artistica conseguendo il diploma in scultura e pittura antica. Nel 2017 si laurea in Sacra teologia, a completamento di una formazione umanistica che traspare nella sua arte. Scrittrice, ha pubblicato il romanzo “Se è Amore. L’antefatto”, primo di una trilogia (2020) e “Se è amore. Il conflitto” (2023). Da sempre si dedica alla poesia e composizione di brani musicali che esegue alla chitarra. Abilità tecniche ed esperienze in scultura e pittura Scultura: Modellato argilla, gesso, pietra leccese, siporex, poliuretano, polistirolo, plexiglass, gomma piuma. Formatura. Fusione a cera persa. Elementi di ceramica: ingobbio. Pittura: Tempera all’uovo, encausto, affresco; uso del pigmento per olio, acrilico, gouache su varie tipologie di supporto. Elementi di acquerello. Elementi di tecnica dell’icona. Abilità a disegnare manualmente opere di grandi dimensioni. La Spiridione rappresenta la propria visione della realtà attraverso un personale linguaggio figurativo che le consente di sintetizzare le forme, di plasmare la materia assecondando potenzialità e caratteristiche, raggiungendo l’immediatezza del messaggio informale, con rimandi figurativi, simbolici e concettuali che valorizzano il segno. Nella scultura come nella pittura, la materia e gli strumenti a disposizione condizionano l’opera: le abilità tecniche e le qualità progettuali dell’artista costituiscono il mezzo per una comunicazione che trascende la realtà. Alla radice del suo lavoro originale sta il messaggio autentico e viscerale mirato a rappresentare contraddizioni e drammi del nostro tempo, in particolare quello delle migrazioni dai paesi del sud del mondo, spesso in guerra. (rif Progetto UOMODOVEVAI). L’impegno nel sociale tende al superamento delle condizioni di sfruttamento ed annientamento dell’essere umano, affinché prevalga la cultura della Persona, sulla base dei valori dell’accoglienza, della giustizia, della pace e dell’Amore, unica risposta ai mali dell’uomo nel mondo “globalizzato”.
Cenni Storici –