PUPI FUSCHI – Gli aquiloni pensano che la terra sia attaccata al filo- Summer Fest – Tenuta Rasocolmo
Venerdì 11 agosto, alle ore 18.30, avrà luogo il vernissage della mostra “Gli aquiloni pensano che la terra sia attaccata al filo”, dell’artista palermitana Pupi Fuschi a cura di Mariateresa Zagone.
La mostra, che presenta otto opere di grande e medio formato, sarà fruibile fino al 2 settembre ed è la seconda, dopo A Q U A, del programma del Summer Fest di Tenuta Rasocolmo, sezione Arti Visive.
Il focus, esplicitato già nell’eloquente titolo, è la necessità di imparare a cogliere il maggior numero possibile di angolazioni e prospettive per ogni argomento, cosa non semplice come sembra: educazione, abitudini, senso morale, esperienze, carattere e molti altri aspetti, compresa la fatica di applicare un certo impegno, sono paraventi insospettabili frapposti fra i nostri occhi e ciò che vediamo.
Le iconografie utilizzate dall’artista, non nuove ma potenti, utilizzano linee spesse e nere che definiscono le figure in maniera sincopata e con una pittura graffiata di grandissima espressività. La velocità e il carattere sommario del tratto che non sempre definisce con precisione i soggetti, rendono estremamente attrattive queste immagini. Sono figure sospese che, in parte, si legano ad una visione post-espressionistica senza tralasciare la grande lezione classica, in modo da adeguare i canoni della rappresentazione della figura umana ad una società che vive perfino il dramma esistenziale in chiave egoica ed esteriore.
La mostra è anche un invito garbato a sentirsi un po’ aquiloni ogni tanto e ad immaginare di vedere il mondo “attaccato ad un filo”… Magari si riuscirebbe a vivere più serenamente l’avventura della vita lasciando spazio alla meraviglia del cambiamento.
L’artista: Pupi Fuschi nasce a Palermo nel 1970, dove vive e lavora. Consegue la laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti della sua città nel 1997. Ha scelto uno pseudonimo creato all’inizio della sua carriera disegnando fumetti, utilizzando il nomignolo d’infanzia e il cognome della madre.
Dopo aver acquisito esperienze nel restauro pittorico, nel design e nell’illustrazione, dal 2009 si dedica principalmente alla pittura. Appassionata di musica e moda, ha spesso collaborato all’organizzazione di eventi come consulente per il supporto tecnico/organizzativo. Ha al suo attivo diverse esposizioni in gallerie nazionali ed estere, collaborazioni periodiche con Istituti di cultura Italiana ed è presente in importanti collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Realizza murales sia in ambito privato che pubblico, uno dei quali è stato recentemente dipinto su invito dell’U.O. Ematologia e Talassemia, Dipartimento di Pediatria dell’ARNAS Ospedale Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo. È rappresentata a Budapest dalla galleria Ari Kupsus e a Firenze dalla Galleria ONart.
Il suo linguaggio sfugge a catalogazioni o appartenenze a correnti artistiche legate a movimenti artistici particolari, per una naturale propensione alla costante evoluzione libera in più ambiti.