RE- Hortus Conclusus – Montelupo Fiorentino

RE
Hortus Conclusus
a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
FACTO

Montelupo Fiorentino (FI)
26 maggio – 26 luglio 2018
Inaugurazione: sabato 26 maggio ore 18:00

 

Hortus Conclusus – mostra personale di RE a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci – è l’evento che sabato 26 maggio alle ore 18:00 inaugurerà il nuovo spazio culturale FACTO di Montelupo Fiorentino.

Nell’innovativa struttura – destinata al coworking artistico e culturale – sarà allestito il percorso espositivo che approfondisce il tema del “giardino recintato”. Dieci le opere create da RE con la particolare pratica pittorica del reverse on glass, tecnica divenuta un “marchio di fabbrica” della sua cifra stilistica.

A caratterizzare l’allestimento sarà l’installazione site specific In Eden, così concepita dall’artista: “Trame
e decorazioni floreali – diffuse nello spazio espositivo – suggeriscono la presenza prorompente della natura
che, in analogia con il luogo, crea una scenografia surreale. L’utilizzo degli interni di uno spazio artificiale
“nudo” adornato da decorazioni quasi barocche, realizzate con fiori e foglie, identifica il luogo come materializzazione di uno spazio interiore da coltivare e curare. La polvere di ceramica – che completa le decorazioni – essendo dello stesso colore della pavimentazione presente, funge da prosecuzione “spaziale”, unendo il piano orizzontale (materia) da quello verticale (spirito). La “tridimensionalità” del giardino viene definita attraverso la disposizione casuale di fiori e frutti inventati, realizzati in argilla cruda”.

Scrive la curatrice Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci nel testo critico della mostra “FACTO si veste così dei
fiori misti alle foglie che RE porta dalla sua Sicilia, di quei profumi che si legano inscindibilmente ad una commistione di polveri di ceramica, vera, indiscussa ed eccellente regina di Montelupo Fiorentino.

La profumata Sicilia si mischia ad una toscanità prorompente e autentica, grezza, concettualmente ibrida
quanto formalmente è ibrida l’arte di RE, fatta di ritrovamenti, di scoperte, di regali del luogo (ne sono esempio i supporti impregnati della sua pittura), della genuinità del “thauma”, la meraviglia che genera la scoperta”.

La mostra di RE inaugura FACTO, il primo art-coworking in Toscana, i cui spazi espositivi sono affidati alla direzione artistica di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci.

Dopo la mostra Condizione curata da Roberto Baciocchi all’Elephant Paname di Parigi, la partecipazione
alla collettiva Empatia alla Galleria Triphè di Roma a cura di Maria Laura Perilli, alla BIAS – Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra e delle Religioni dell’Umanità a cura di Chiara Modica Donà delle Rose all’Hotel Metropole di Taormina e al Trasformatorio – Fourth International Lab for Experimental and Site Specific Arts diretto da Federico Bonelli – dove realizza le opere reverse on glass site-specific Tesoro da Custodire e Giampilieri Maggio 2018 – RE continua a esplorare spazi espositivi innovativi e luoghi ricchi di suggestioni e fermenti culturali.

RE
Hortus Conclusus
a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
FACTO
Via XX Settembre, 34
50056, Montelupo Fiorentino (FI)
26 maggio – 26 luglio 2018
Inaugurazione: sabato 26 maggio ore 18:00
Orari mostra: lun – ven; ore 09:00 – 19:00
Ingresso libero
Organizzazione generale: FACTO
Allestimenti: Associazione Culturale Siddharte
Coordinamento: Giuseppe Morgana
Testo critico: Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
Referenze fotografiche: Archivio RE
www.factoassociazione.com
www.re-artist.eu
www.siddharte.com
NOTE BIOGRAFICHE

RE nasce a Milazzo (ME) nel 1985.

Nel 2011 si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

La sua ricerca artistica predilige l’utilizzo di supporti e materiali non convenzionali e dal 2012 affina la Tecnica del reverse on glass, messa in pratica sui vetri di vecchi infissi dismessi.

Nel 2013 – durante il Trasformatorio, First International Lab for Experimental and Site Specific Arts ideato da Federico Bonelli – crea l’installazione site specific Wunderkammer nella Cappella Palatina del Castello di Montalbano Elicona (ME) e nello stesso anno realizza Giù in fondo, installazione site specific in una delle celle dell’Ex Carcere di Rometta Superiore (ME).

Nel 2014 presenta la mostra personale Livelli atmosferici di natura artificiale all’ex Trony di Milazzo a cura di Stefania Lanuzza; è invitata ad Artisti di Sicilia a cura di Vittorio Sgarbi al Castello Ursino di Catania, al Padiglione Italia di EXPO 2015 nella mostra Nutrimenti terrestri e alla collettiva Sol Levante – Terra del Sole al Castello di Montesegale (PV).

Nel novembre 2015 la mostra personale Prima del bianco è allestita al Teatro Vittorio Emanuele di Messina nell’ambito della rassegna d’arte contemporanea R-Esistenza d’Artista a cura di Saverio Pugliatti.

Nel marzo 2016, dopo la partecipazione del 2014, è nuovamente tra i finalisti del Premio Ricoh nello Spazio Oberdan di Milano con il reverse su finestra Sibilla un giorno mi indicò le vie di casa.
Ad aprile 2016 espone nel Museo del Presente di Rende (CS) la mostra personale Co-Existence(s) 2 in occasione dell’assegnazione del premio Galarte.

A ottobre presenta il reverse su finestra Poesia – Il velo di Iside nella cripta della Chiesa di S. Giuseppe dei Teatini di Palermo, Padiglione delle Religioni Perdute della BIAS – Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra e delle Religioni dell’Umanità a cura di Chiara Modica Donà delle Rose.

Nell’aprile 2017, durante il Trasformatorio, Third International Lab for Experimental and Site Specific Arts, realizza le opere site specific Old Forsaken Ant Nest e Hidden Place nel Borgo e nel Castello di Scaletta Zanclea (ME).

Nell’ambito del progetto di riqualificazione di Maregrosso a Messina, realizza la performance Buongiorno Cavaliere! riportando alla luce un murales dell’artista outsider Giovanni Cammarata datato 1987.

A giugno 2017 è artista in residenza nella Tenuta di Ceppaiano (PI) dove realizza il reverse su finestra Puro che entra a far parte della collezione permanente della Fondazione Materia Prima sotto la direzione artistica di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci.

Nel settembre del 2017 presenta a Fondamenta, Roma, la mostra personale Di chi sono gli occhi che guardano? a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci.

Nella primavera del 2018 espone il ciclo di reverse Né in cielo né in terra nella mostra Condizione, a cura di Roberto Baciocchi, all’Elephant Paname di Parigi.

E’ invitata alla Galleria Triphè di Roma nella collettiva Empatia.

A Giampilieri – Messina, durante il Trasformatorio – Fourth International Lab for Experimental and Site Specific Arts diretto da Federico Bonelli, realizza le opere reverse on glass site-specific Tesoro da Custodire e Giampilieri Maggio 2018.

E’ invitata nuovamente alla BIAS, Biennale Internazionale di Arte Contemporanea Sacra e delle Religioni dell’Umanità a cura di Chiara Modica Donà delle Rose, nel padiglione allestito all’Hotel Metropole di Taormina.

RE vive e lavora in Sicilia.