Ricordiamo Maddalena Pinto Fontani
In questo mese di luglio si è spenta alla soglia dei cento anni la signora Maddalena Pinto, moglie del compianto maestro Voltolino Fontani e mamma della nostra cara amica Adila e di sua sorella Maria Grazia. Avremmo voluto, come tutti, poterle fare gli auguri per il suo prossimo centesimo compleanno, ma ci ha invece lasciati qualche giorno prima.
Aveva sposato Voltolino Fontani nel 1951, in un momento magico del suo percorso artistico. Tre anni prima, appena ventottenne, l’artista, che già dipingeva da quando aveva 16 anni, aveva fondato, insieme con altri, l’Eaismo (Era Atomica ISMO). Oltre a tantissimi estimatori e collezionisti, anche moltissimi artisti livornesi lo hanno nel cuore per gli insegnamenti che ha saputo loro donare, sia alla scuola d’arte fondata con amore e sacrificio nel 1947, che battezzò “Amedeo Modigliani”, frequentata da molti futuri pittori di fama, attiva fino al 1957, sia successivamente alla Libera Accademia Trossi Uberti.
Maddalena è stata accanto alla grande figura del marito, figura di spicco del panorama artistico e culturale livornese, al suo fianco in una vita dedicata all’arte e alla famiglia. Una vita da artista terminata troppo presto, nel 1976. Da allora la signora Maddalena si è dedicata insieme alle figlie alla valorizzazione della sua memoria, dando vita anche all’Archivio Voltolino Fontani, che ne preserva e diffonde l’opera.
Una gran donna che oggi viene a mancare e che vogliamo ricordare con ammirazione e affetto.