Roberto Scarioni – L’Arte non si ferma

Roberto Scarioni da Casalpusterlengo al tempo del coronavirus:

Come saprai siamo stati catapultati in red zone il 21 febbraio. improvvisamente!

Per metabolizzare ci sono voluti un paio di giorni per poi convivere con tutte le paure e i divieti che ci hanno imposto, in primis la chiusura di ogni attività lavorativa. In pratica quello che da 4 giorni succede in tutta Italia. Sono di Casalpusterlengo ed insieme a Codogno e altro 7 paesi siamo diventati REDZONE.

Ho voluto denunciare questa condizione di isolamento con 2 quadri evidenziando il forte disagio che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere.

Il primo è stato estremamente istintivo nella protesta: un pugno alla redzone!

Dopo una settimana, con i pochi colori rimasti e riciclando una tela, ho creato il secondo dove ho rappresentato il dito medio di Cattelan che schiacciava simbolicamente tutti i nove Comuni e li ho scritti tutti RIGOROSAMENTE nel nostro dialetto.

Ieri ho terminato il terzo, un’agglomerazione solo “sporcata” dalle mie forchettate, non sulla redzone ma in generale sul maledetto coronavirus.

Roberto(Bob) Scarioni

15 marzo 2020

Definisco la mia arte INFORMALE-POP ART e uso invece del pennello o della spatola LA FORCHETTA.

tutte le altre informazioni sulla mia pagina f.b. @roberto.scarioni

@scarioniroberto

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