ROMADIFFUSA PASSA PER VIA DEI CAPPELLARI. DAL 17 AL 20 OTTOBRE IL FESTIVAL TORNA NEL CENTRO STORICO
ROMADIFFUSA PASSA PER VIA DEI CAPPELLARI. DAL 17 AL 20 OTTOBRE IL FESTIVAL TORNA NEL CENTRO STORICO DELLA CAPITALE. FAUSTO DELLE CHIAIE IN PROGRAMMA
Più di 100 luoghi iconici coinvolti tra cui la Galleria Pian dé Giullari, oltre 200 tra artisti, musicisti e creativi. In quei giorni, dalle 11 alle 20, porte aperte sull’arte di Fausto Delle Chiaie e di Noreen O’Dwyer e Luca Theodoli, “ospiti in vetrina” del FaustoFestival. E un FILM-documentario sull’Artista a Palazzo Altemps
Giovedì 17 ottobre alle 18.00 un brindisi alla Galleria Pian dé Giullari
ROMA, 14 ottobre 2024 | “Un festival culturale diffuso degno delle principali Capitali europee”. Parlano in questi termini, giustamente, di ROMADIFFUSAFESTIVAL le sue giovanissime ideatrici, Maddalena Salerno e Sara D’Agati, founders dall’agenzia creativa BLA Studio, che hanno dato vita al progetto per raccontare la capitale contemporanea. In ogni edizione lo fanno da una diversa area della città, trasformata, nei quattro giorni della manifestazione itinerante, in uno spazio creativo e attivo, dove contenuti inediti e moderni, incontrano location storiche e tradizionali, con un palinsesto unico.“ROMA CITTÀ ETERNA ODIERNA” è infatti il claim del Festival, che si propone di rovesciare la percezione di Roma come “museo a cielo aperto”, perennemente ancorata ad un passato grandioso. Si tratta qui invece di performance itineranti per i vicoli, secret concerts nelle piazze e nelle antiche botteghe del centro, cortili dei palazzi storici aperti, installazioni, arte pubblica, workshop e open studios di artisti ed artigiani, con alcune aperture speciali e contenuti inediti e contemporanei. Col Patrocinio e il sostegno del Comune di Roma e del Municipio Roma I Centro il Festival punta così l’obiettivo sul patrimonio culturale contemporaneo e sugli effetti dell’ibridazione tra realtà storiche autentiche cittadine e la comunità creativa odierna.
Porte aperte sulla mostra e un docu-film
Non poteva mancare tra queste autentiche realtà romane la Galleria Pian dè Giullari, con quel suo ostinato immergersi nei flussi artistico-culturali romani, anno dopo anno, e che in quei giorni espone l’arte di un’altra figura fortemente ibridata e innestata nella città di Roma, Fausto DELLE CHIAIE, con il suo “FaustoFestival”. Una mostra da incorniciare”, personale dell’artista (e qualche opera “ospite”). Nella mostra, aperta dalle 11 alle 19, le opere più recenti del peculiare artista, mentre altre testimoniano la sua lunga carriera, dipanatasi per lo più en plein air. Qui Fausto Delle Chiaie si impone un riposo forzato dalle sue esposizioni e performances itineranti, colpa anche dei lavori urbani imponenti che stanno coinvolgendo la città, e incontra quindi in modo diverso il suo pubblico di sempre e quello nuovo, con la sua arte autentica, empatica e ironica, alla ricerca del punto di contatto con chi guarda. Di più, con l’umanità intera. Prevista anche la proiezione del film/documentario del 1994, “Open Air Museum”, che mostra la creatività dell’Artista in azione all’aria aperta, in uno dei luoghi di ROMADIFFUSA, Palazzo Altemps, in Piazza di Sant’Apollinare 46, Domenica 20 ottobre tra le 16 alle18, (la proiezione è inclusa nel biglietto di ingresso al Museo).
Giovedì 17 ottobre 2024 dalle ore 18.00 la Galleria Pian dè Giullari in Via dei Cappellari 49, in occasione dell’avvio del Festival RomaDiffusa di cui fa parte, invita il pubblico ad un Aperitivo, anche per brindare oltre che all’arte di Fausto Delle Chiaie, agli artisti “ospiti in vetrina” del FaustoFestival, fin qui Noreen O’Dwyer e Luca Theodoli. Qui il Programma di ROMADIFFUSA.
FAUSTO DELLE CHIAIE ! Attivo a Roma dagli anni’70, conosciuto anche per il progetto del “suo” museo in Piazza Augusto Imperatore dove a lungo sono state esposte al libero sguardo dei passanti alcune opere, anche in sua assenza. Esito del suo “Manifesto Infrazionista” del 1986, dove si legge che infra-azione “è un’azione-collocazione-donazione di una o più opere, mostrate a terra da parte dell’artista nei luoghi dell’arte…è il grido d’allarme artistico del malessere storico; dell’accecamento del semplice e dell’umile, L’infrazione nasce dalla privazione della realtà visiva d’agire-pensare-fare… È la goccia che trabocca e vuole vivere con l’acqua”. Un attivismo che ha fatto dire, sempre ad Achille Bonito Oliva, che Delle Chiaie “crea una democrazia dello sguardo”. Nella sua arte convivono influenze di arte povera, arte informale, pop art e tanta umanità. Lui stesso dice “l’arte è un gesto umano” e ne ha fatto spesso lo strumento per denunciare situazioni gravi o dolorose, come quella dei migranti in mare. L’ingresso nella Collezione Farnesina con la sua opera “Distanziamento sociale” ha significato molto per Fausto Delle Chiaie, un Artista “puro” ispirato solo dalla sua passione, dai suoi convincimenti, dal suo estro.
NOREEN O’ DWYER I Nata a Limerick (IR), si laurea in scultura alla Limerick School of Art and Design e ottiene un Master Degree Fine Art Scultura alla Chelsea School of Art di Londra nel 1991. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali, in Italia e all’estero. Sfondi della sua arte la famiglia, la scuola, gli spazi naturali e non della sua Irlanda e poi della altrettanto sua città elettiva, Roma: schermi, su cui proiettare la sua avventura umana.
LUCA THEODOLI |Romano, ancora bambino intravede nel disegno un modo per comunicare del tutto analogo al parlare e allo scrivere. Inizia a 15 anni col disegnare. una lattina della Coca-Cola, che collezionava, deformandone però la struttura o rappresentandola in contesti stranianti. Frequenta il Corso di Comunicazione Visiva dell’Istituto Europeo del Design di Roma, nel contempo iniziando a dipingere ritratti su cartone bianco con tecniche miste, fortemente influenzato dalla grafica di Patrick Nagel, dalle copertine di THE FACE e da quelle del magazine INTERVIEW di Andy Warhol. Nel 2000 inizia a sperimentare l’inserimento di pezzi di lattine colorate come riempimento di aree uniformi sui quadri arrivando poi alla realizzazione di veri e propri mosaici progettati al computer e ottenuti con tessere di alluminio ricavato da lattine riciclate. Da ultimo ha intrapreso una nuova ricerca con griglie e materiali nuovi. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive a Roma, Firenze, Bologna e Venezia.
Per le altre opere di Luca Theodoli, a questo link: Opere di Luca Theodoli (https://www.instagram.com/look_ah/)
Pian dé Giullari di Andrea Bottai
Via dei Cappellari, 49 Roma T. 366-3988603
Comunicazione Pian dé Giullari
e-mail: dianadaneluz410@gmail.com