San Valentino 2023 – Il Melograno Art Gallery – Livorno
Collettiva di San Valentino
11 – 17 febbraio 2023
Il Melograno Art Gallery
Vernissage sabato 11 ore 18
Il Melograno Art Gallery propone, come tutti gli anni, una mostra collettiva per celebrare il San Valentino, aperta agli artisti in permanenza.
“Siete pronti a scoprire l’arte dell’amore? Abbandonate i soliti regali prevedibili e fate una sorpresa alla vostra dolce metà con un’esperienza unica e indimenticabile.
Immaginate di passeggiare mano nella mano tra opere d’arte che esplorano l’amore in tutte le sue sfaccettature: l’innamoramento, la passione, la nostalgia, la fedeltà e persino le sue complessità. Non c’è niente di più romantico che condividere un’esperienza artistica insieme.
E per i single? Non preoccupatevi, ci saranno anche opere che esplorano l’amore per se stessi e l’autostima. Chi sa, magari incontrerete la vostra anima gemella tra le opere d’arte!
Vi aspettiamo sabato 11 febbraio per una serata che promette di essere piena di emozioni e sorprese. Vi avvisiamo però, potreste uscire dalla mostra con una nuova prospettiva sull’amore e con un desiderio irrefrenabile di acquistare un’opera d’arte per la vostra dolce metà.” (A. Pieno)
GLI ARTISTI
Mara Angeli, Antonello Balzarini, Roberto Becherucci, Mario Bencini, Massimo Bernardi, Paola Bradamante, Claudio Cangialosi, Romeo Celardi, Riccardo Chirici, Claudio Citi, Roberto Consiglieri, Franco Damiani, Alessandro Danzini, Mara di Campli, Emve, FraJo, Mario Gavazzi, Gloria Geraci, Cristina Giammaria, Maria Letizia Giorgetti, Giovanni Graziani, Fiorenzo Isaia, Federico Lischi, Riccardo Lizio, Clelia Logoluso, Paola Magrini, Marco Mancini, Bianca Manis, Michela Masini, Paolo Paolini, Giada Pasini, Giuseppe Pierozzi, Sonia Pozzobon, Alessandra Puntoni, Luca Squarciapino, Antonella Tessandori, Glenda Tinti, Viki
MARA ANGELI
C’era una volta una giovane coppia di innamorati di nome Luca e Bianca. San Valentino era sempre stato il loro giorno speciale e quest’anno volevano fare qualcosa di veramente memorabile. Decisero di fare un picnic al mare, dove l’azzurro del cielo e del mare avrebbe fatto da sfondo alla loro giornata romantica. Mentre passeggiavano lungo la spiaggia, Luca notò una piccola galleria d’arte. Era affascinato dalla bellezza dei quadri, così decise di entrare e guardare. C’erano meravigliose opere d’arte astratte con le sfumature nei toni d’azzurro. Luca era incantato dalla loro bellezza e decise di acquistarne uno per Bianca come regalo di San Valentino. Ne scelse uno azzurro con sfumature che andavano dal chiaro al turchese scuro. Bianca era così emozionata quando vide il regalo che Luca le aveva fatto. Era così bello e significativo, e il colore azzurro la faceva sentire come se stessero ancora passeggiando insieme lungo la spiaggia. Da allora in poi, ogni volta che guardava il quadro, ricordava la loro giornata speciale. E così il colore azzurro diventò un simbolo del loro amore puro e trasparente come il mare. (A.Pieno)
ANTONELLO BALZARINI
“In occasione di San Valentino, il Melograno è lieto di proporvi gioielli unici e speciali! Creati da un artista talentuoso che utilizza pezzi di orologi. Questi braccialetti, anelli, orecchini, collane e portachiavi rappresentano l’amore nel tempo. Regalare questi gioielli significa ricordare al proprio amato che il tempo è amore e che l’amore è un tesoro da conservare per sempre. Non perdere l’occasione di fare un regalo originale e romantico a chi ami! Venite a scoprire il tempo del cuore e fissare il vostro amore per sempre.” (A.Pieno)
ROBERTO BECHERUCCI
In un freddo giorno d’inverno, Laura e Massimo decisero di trascorrere San Valentino in modo speciale. Decisero di prendere una gondola a Venezia e di godersi il tramonto dorato sulla città lagunare. Era il loro primo anniversario e volevano fare qualcosa di speciale. Salirono sulla gondola per un giro romantico fare un giro romantico lungo i canali illuminati dal sole morente. Il gondoliere cantava dolci melodie in dialetto veneziano mentre la coppia ammirava la città dall’acqua. La luce del tramonto colorava i palazzi di un dorato brillante e gli uccelli volteggiavano sopra di loro. La coppia si teneva per mano, felice di trascorrere un momento così romantico insieme. Si scambiarono promesse d’amore eterno e si baciarono a bordo della gondola, circondati dalla bellezza di Venezia. (A.Pieno)
MARIO BENCINI
C’era una volta una coppia anziana che sedeva su una panchina a guardare il tramonto sul mare. Erano seduti esattamente nello stesso posto in cui si erano seduti molti anni prima, quando erano giovani innamorati. Ricordavano con affetto i baci appassionati che si erano scambiati su quella panchina. Ora, seduti lì mano nella mano, guardavano il sole che scendeva lentamente verso l’orizzonte. Il cielo era colorato di rosa, arancione e rosso e il mare era una tela di colori caldi. Guardando il tramonto insieme, i due anziani sentivano di nuovo quell’amore giovanile bruciare dentro di loro. Ricordavano i loro giorni di gioventù, quando erano pieni di speranze e sogni e tutto sembrava possibile. Erano stati insieme per tanto tempo e avevano affrontato molte difficoltà, ma il loro amore era sempre rimasto forte. Si voltarono l’uno verso l’altro e si sorrisero. Poi si baciarono teneramente, come facevano tantissimi anni prima. E mentre il sole scompariva lentamente all’orizzonte, i due anziani sapevano che il loro amore sarebbe durato per sempre. (A.Pieno)
MASSIMO BERNARDI
Si legge nel libro del Deuteronomio: «Il Signore ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore ».
Il solo pane non è sufficiente per soddisfare le necessità fondamentali dell’essere umano, occorre qualcosa di più per una vita piena e appagante. Ciascuno di noi è animato da una sete insaziabile, dalla ricerca di un significato e di uno scopo nella vita, nella speranza di realizzare il proprio potenziale e di diventare veramente umani. (A.Pieno)
PAOLA BRADAMANTE
Un forte messaggio d’amore e di sofferenza. Il fondo rosso, che sembra velato e leggermente rosa, suggerisce un’aura di positività e speranza. I veli di carta che navigano sopra il campo rosso evocano la fragilità e la vulnerabilità delle relazioni d’amore. Questi veli, simili a bandiere che sventolano al vento, raccontano una relazione soggetta a cambiamenti e incertezze. Ed ecco una ferita nera che si innalza verso l’alto, come se stesse tagliando in due il cuore. Una cesura nella relazione. L’intero quadro evoca forti emozioni legate all’amore e alle relazioni. Esso rappresenta le sfide e i dolori che spesso accompagnano l’amore, ma anche la bellezza e la speranza che ne derivano. (A.Pieno)
C’era una volta una coppia di innamorati di nome Laura e Gabriele. A San Valentino, volevano fare qualcosa di speciale per celebrare il loro amore, ma non sapevano cosa fare. Poi, mentre passeggiavano per le strade della città, notarono che tutto era illuminato da luci rosse e arancio, come se la città stesse celebrando il loro amore.
Laura e Gabriele decisero allora di creare un quadro che rappresentasse il loro amore attraverso i colori rosso e arancio, dipingendo insieme a quattro mani. Lo intitolarono “Together”. E così, il dipinto divenne un simbolo dell’amore, e della capacità di creare bellezza insieme, anche nei momenti più difficili. (A.Pieno)
ROMEO CELARDI
C’era una volta un artista che voleva fare un regalo speciale per la sua amata per San Valentino. Così decise di utilizzare una tecnica antica e di creare un disegno con una miscela di inchiostro di china e acqua zuccherata, utilizzando solo i colori rosso, che rappresenta la passione, e blu, che rappresenta lealtà e fedeltà. L’artista lavorò con cura, creando ogni petalo con delicatezza e precisione, dando vita ad un disegno elegante e sofisticato. I fiori parevano usciti da una fiaba di tempi lontani e l’armoniosa bellezza delle loro forme fissava per sempre sulla carta la loro soave e suadente tenerezza. La sua amata fu profondamente toccata dal regalo e lo appese alla parete come una testimonianza dell’amore che li legava. Insieme guardavano i fiori, si sentivano sempre più vicini l’uno all’altra, rivivevano quel meraviglioso giorno di San Valentino, rinnovando il loro amore e la loro promessa di stare sempre insieme. (A. Pieno)
RICCARDO CHIRICI
Era una bella giornata di San Valentino e Anna e Piero erano in cammino verso il piccolo paese che si trovava sulla collina. Anna teneva stretto il braccio di Piero mentre salivano lungo il sentiero fiancheggiato da campi di papaveri. I petali rossi e rosa si aprivano al sole della primavera e creavano un tappeto di colore intenso. Erano innamorati da anni e ogni San Valentino salivano fino a quel piccolo paese per celebrare il loro amore. Era un posto incantevole, con case in pietra e strade acciottolate che si intrecciavano tra di loro. Si sedettero su una panchina vicino alla chiesa del paese e guardarono il panorama che si estendeva davanti a loro. Era una vista mozzafiato, con colline che si perdevano in lontananza e il cielo azzurro che si estendeva sopra di loro. Felici si presero per mano: era un momento perfetto per celebrare il loro amore, un amore che sarebbe durato per sempre. (A.Pieno)
CLAUDIO CITI
In occasione di San Valentino, la galleria presenta dei gioielli unici e divertenti! Creati da uno scultore talentuoso, questi piccoli gioielli sono delle vere e proprie sculture da indossare. Con forme curiose e sorprendenti, celebrano l’amore e l’arte. Fantastici per fare un regalo originale e creativo a chi ami. Non perdere l’occasione di stupire e sorprendere il tuo amato con un regalo indimenticabile! (A.Pieno)
ROBERTO CONSIGLIERI
Era San Valentino e una giovane donna stava aspettando il suo amato nella sua casa. Indossava un abito giallo chiaro che risaltava nel suo viso radioso. Era circondata da perline iridescenti rosse che risaltavano come fuochi d’artificio intorno a lei. Il suo amato aveva deciso di sorprenderla con un regalo speciale: un quadro che la ritraeva. Era un’opera d’arte brut dal sapore naif che catturava con semplice ingenuità del tratto la sua bellezza e la sua luminosità. La donna, commossa dalla dedizione del suo amato, guardò il quadro e si sentì avvolta dall’amore. Era grata per aver trovato un uomo che la amava per quello che era, e che aveva deciso di catturare la sua bellezza in un’opera che restasse per sempre. Insieme, la coppia brindò all’amore che li univa, circondati dalla bellezza dell’arte e dalla luce del loro amore. (A.Pieno)
FRANCO DAMIANI
C’era una volta un paesaggio invernale incantato, con un ponte di legno che attraversava un torrente gelato e una cascata ghiacciata che si ergeva sulla neve. Era un luogo sereno e tranquillo, dove la pace regnava sovrana. In questo luogo incantato, due persone si incontrarono per la prima volta. Si erano conosciuti solo tramite messaggi e telefonate, ma ora finalmente si sarebbero incontrati di persona. Si incontrarono sul ponte di legno e si guardarono negli occhi. La neve cadeva dolcemente intorno a loro, creando un’atmosfera romantica e magica. La cascata ghiacciata sembrava un sottofondo musicale, creando un rumore di fondo che rendeva ancora più speciale quel momento. E così, mentre la neve continuava a cadere e la cascata ghiacciata continuava a scorrere, i due innamorati si tennero per mano e si avvicinarono l’uno all’altro, per scambiarsi un bacio appassionato sotto le stelle. Era come se il paesaggio invernale stesse assistendo alla loro dichiarazione d’amore e ne fosse parte integrante. E così, quel giorno di San Valentino sul ponte di legno e davanti alla cascata ghiacciata, i due innamorati si giurarono amore eterno, decidendo di trascorrere il resto della loro vita insieme. E ogni volta che tornavano in quel paesaggio invernale, rivivevano quel momento magico e romantico, ricordando l’amore che li aveva uniti per sempre. (A.Pieno)
ALESSANDRO DANZINI
C’era una volta una coppia di innamorati che amavano inerpicarsi sulla scogliera di Livorno al chiaro di luna. Era un momento magico per loro, quando il mare si tingeva d’argento e il suono delle onde li cullava dolcemente.
Il giorno di San Valentino, la coppia decise di passare la serata sulla scogliera, per celebrare l’amore che li univa. Camminarono lungo la costa, godendosi la bellezza del panorama e il calore dei loro corpi vicini.
Arrivati in un punto particolare della scogliera, si sedettero a guardare il mare e a parlare del loro amore. Si scambiarono parole dolci e si baciarono sotto la luce argentea della luna. (A.Pieno)
C’era una volta una giovane porcellina di nome Stella che abitava in una piccola fattoria. Era una creatura dolce e affettuosa che amava trascorrere le sue giornate al sole e giocare con gli altri animali della fattoria. Ma c’era una cosa che la rendeva ancora più felice: l’amore per il suo innamorato, un bel maiale di nome Giovanni.
Giovanni abitava in un’altra fattoria vicina e visitava Stella ogni volta che poteva. I due passavano ore felici insieme, passeggiando per i campi e condividendo i loro sogni e desideri.
Un giorno, Giovanni dovette partire per un lungo viaggio per affari. Stella era triste perché non poteva stare con il suo amato, ma sapeva che lui sarebbe tornato presto. Così, ogni giorno, si sedeva sulla collina vicino alla fattoria e guardava il sole tramontare, aspettando il ritorno di Giovanni. Finalmente, il giorno del ritorno di Giovanni arrivò e Stella corse verso di lui con gioia. I due si abbracciarono stretti e si baciarono sotto il cielo stellato. Da quel momento in poi, passarono ogni momento possibile insieme, felici e innamorati… e vissero felici e contenti per sempre. (A.Pieno)
EMVE
L’amato si rivolge al cielo, all’energia divina, affinché l’ardente desiderio di trovare la sua anima gemella possa essere esaudito. La supplica, fatta con il cuore che scoppia d’amore, non passa inosservata e viene accolta da presenze angeliche (in rosa) che intercedono per lui. Prima di fare ciò, si è spogliato dell’uomo vecchio (figura rosa accasciata alla sua sinistra e di spalle) ormai lontana da lui. Ha così abbandonato le sue paure e incertezze ed è ora pronto per ricevere e donare la dolcezza e la potente energia che ora trabocca dal suo intimo. Ciò è visibile dalle vibrazioni emanate dal suo corpo. Il suo abito ha le sembianze di un saio a simboleggiare la sua consacrazione e iniziazione alla divina gioia. L’energia e le vibrazioni d’amore arrivano in alto e con l’aiuto di entità celestiali sopraggiungono alla sua anima gemella che a sua volta lo sta cercando (figura in rosa sulla destra). La brocca, che sorregge, contiene acqua con la quale si purifica per essere luminosa agli occhi di lui e il suo gesto lo raggiunge dopo essere arrivato sino all’energia divina che non rimane indifferente alla loro supplica e potente amore. Dalla sua finestra (fessure sopra di lei) entra l’energia sprigionata dal cuore di lui (oro nelle fessure). Le vibrazioni d’amore sono così potenti che non passano inosservate e commuovono la fonte da dove ogni bene ed energia positiva arriva. Proprio questa, presto, li farà incontrare nuovamente, oltrepassando i confini del tempo e dello spazio.
L’opera è stata dipinta ascoltando frequenze a 432Hz e 369 Hz, ovvero della guarigione del cuore e del richiamo dell’anima gemella. (Emve)
FRAJO
C’era una volta un giovane artista di nome Paolo che un giorno, durante una passeggiata in città, vide una giovane donna che aveva perso il suo foulard azzurro. Il tessuto azzurro aveva attirato la sua attenzione per la sua bellezza e delicatezza, pari a quella della giovane donna, e Paolo non aveva potuto resistere all’idea di farne un quadro. Lavorò con passione e dedizione al suo quadro, piegando e sistemando il tessuto come fosse una culla per i suoi sogni. Quando il quadro fu esposto in una galleria d’arte, Paolo sperava che la giovane donna potesse vederlo e riconoscersi nel foulard azzurro. E così fu. Un giorno, la giovane donna entrò nella galleria e si avvicinò al quadro, rimanendo incantata dalla bellezza del tessuto azzurro e dei sogni che rappresentava. Quando guardò più da vicino, riconobbe il foulard che aveva perso tempo prima e si avvicinò a Paolo per ringraziarlo per il quadro. Da quel momento in poi divennero inseparabili. Paolo le raccontò la storia del foulard azzurro e dei sogni che aveva rappresentato nel quadro, e Anna fu toccata dalla sua sensibilità e delicatezza. Nel tempo, i due innamorati costruirono la loro vita insieme, e il foulard azzurro divenne un simbolo del loro amore e dei loro sogni condivisi. (A.Pieno)
MARIO GAVAZZI
San Valentino. Era una giornata perfetta per festeggiare l’amore. La coppia sedeva vicino alla finestra ad arco, godendosi la vista del sole, che scintillava sul mare, e delle vele, che si muovevano al vento. Sul tavolino c’era una selezione due caraffe. Mentre bevevano il loro vino, si guardavano negli occhi e sorridevano, ripensando a tutti i momenti meravigliosi che avevano condiviso insieme. Era stato un lungo e avventuroso viaggio, ma alla fine erano arrivati lì, insieme. All’improvviso, lui le prese la mano e le disse: “Ti amo così tanto. Non riesco a immaginare la mia vita senza di te. Ti voglio sposare”. Lei si illuminò in volto e rispose “Sì, ti amo anch’io. Sì, mi voglio sposare con te”. Si baciarono con passione, lasciandosi andare al loro amore. Era la giornata più felice della loro vita, e sapevano che sarebbe durato per sempre. E così, con il sole che brillava fuori dalla finestra e le vele che si muovevano al vento, la coppia iniziò una nuova avventura insieme, pronta a scoprire tutti i meravigliosi tesori che la vita aveva in serbo per loro. (A.Pieno)
GLORIA GERACI
C’era una volta una giovane donna che viveva sul lungomare di Livorno. Era innamorata di un uomo che lavorava in mare e che ogni giorno partiva al mattino per tornare al crepuscolo. Il giorno di San Valentino, la donna sapeva che il suo innamorato sarebbe tornato a casa, e non vedeva l’ora di passare la serata insieme. Mentre guardava verso l’orizzonte, la donna vide una nave che si avvicinava. Era la nave del suo innamorato, e il suo cuore batteva forte dalla felicità. La nave si avvicinò sempre di più agli scogli del lungomare, e la donna poté vedere il suo innamorato che la guardava dalla nave. Quando la nave toccò finalmente la riva, l’innamorato scese e corse dalla donna, la prese fra le braccia e la baciò con passione. “Ti ho portato un regalo per San Valentino”, le disse, “ma il vero regalo sei tu, il mio amore per te è più grande di ogni altra cosa”. La donna sorrise, commossa, e rispose: “Anche per me, il vero regalo sei tu. Ti amo, oggi e per sempre”. La coppia passò la serata insieme, godendosi la bellezza del crepuscolo sulla costa livornese e rinnovando il loro amore l’uno per l’altra. E da quel giorno in poi, ogni volta che guardavano verso il mare, la coppia si ricordava di quella sera speciale di San Valentino. (A.Pieno)
CRISTINA GIAMMARIA
C’era una volta un giovane uomo che viveva in un piccolo villaggio. Era innamorato di una bella ragazza, che viveva proprio di fronte a lui. Ogni giorno, si guardavano dalle finestre e si sorridevano, ma non avevano mai trovato il coraggio di dichiararsi l’un l’altro. Ma un giorno, per San Valentino, il giovane uomo decise di fare il grande passo: andò dal fioraio del villaggio e ordinò un mazzo di fiori di colore rosso, per la passione, viola, per il mistero, e giallo, per l’allegria. Era il mazzo più bello che avesse mai visto, e sapeva che avrebbe fatto colpo sulla sua amata. Con il mazzo in mano, si diresse verso la casa della ragazza e bussò alla porta. Quando lei aprì, il giovane uomo le tese il mazzo di fiori e le disse: “Ti amo. Vuoi essere la mia valentina per sempre?” La ragazza rimase senza parole, ma poi un sorriso si dipinse sul suo volto e rispose: “Sì, ti amo anch’io”. E così, si dichiararono l’un l’altro il loro amore sotto il sole di San Valentino, circondati da un mazzo di fiori di colore viola, giallo e rosso. Da quel giorno in poi, vissero felici e contenti, sempre insieme, circondati dall’amore e dalla bellezza dei fiori. (A. Pieno)
MARIA LETIZIA GIORGETTI
C’era una volta un cielo giallo brillante che si estendeva per chilometri e chilometri. Sopra di esso, volavano cuori di tutti i colori: azzurro, blu e rosa. Ogni cuore rappresentava un amore diverso, unico e speciale. Il cuore azzurro rappresentava l’amore sereno e pacifico, quello che ti fa sentire calmo e protetto. Il cuore blu rappresentava l’amore profondo e duraturo, quello che ti fa sentire sicuro e stabile. Infine, il cuore rosa rappresentava l’amore romantico e appassionato, quello che ti fa battere il cuore più forte e ti fa sentire vivo. Mentre volavano, i cuori si univano e si separavano, creando disegni e forme sempre nuove. Ogni volta che i cuori si univano, era come se l’amore diventasse ancora più forte e potente. E ogni volta che i cuori si separavano, era come se l’amore fosse ancora più ampio e vasto, che copriva tutto il cielo. E così, i cuori azzurri, blu e rosa volavano insieme sul cielo giallo, rappresentando l’amore in tutte le sue forme e colori e spirando chiunque a trovare l’amore nella propria vita. (A. Pieno)
GIOVANNI GRAZIANI
Era il giorno di San Valentino e lei si sentiva un po’ triste, perché non aveva nessuno con cui trascorrere la serata. Decise di uscire e di andare al suo bar preferito, dove si sentiva sempre accolta e a suo agio. Si sedette in un angolo riservato, ordinò un drink e si mise a osservare la gente intorno a lei. C’era un’atmosfera allegra e romantica, con coppie che si tenevano per mano e si baciavano. Ma lei non si sentiva invidiosa, perché sapeva che il vero amore non dipendeva dal fatto di avere qualcuno accanto in quel momento. Era felice di essere sola, di godersi la pace e la tranquillità dell’angolo riservato. Mentre sorseggiava il suo drink, si accorse di essere osservata da un uomo seduto al bar. Era attraente e aveva un sorriso accattivante. Lei distolse lo sguardo, ma l’uomo si avvicinò e le si sedette accanto. Si presentarono e cominciarono a parlare. Era una conversazione leggera e piacevole, e lei si accorse di divertirsi molto. L’uomo le chiese se voleva che la accompagnasse a vedere il panorama della città dalla terrazza del bar. Accettò e insieme ammirarono la vista della città illuminata. Alla fine della serata, l’uomo le chiese il numero di telefono e lei glielo diede, sorridendo. Quel giorno di San Valentino, che all’inizio le era sembrato triste, si era trasformato in un incontro speciale. La ragazza aveva scoperto che l’amore può arrivare quando meno te lo aspetti, e che essere soli non significa essere soli davvero. (A.Pieno)
FIORENZO ISAIA
“La Bella e la Bestia”:
Era San Valentino e la giovane donna si preparava per una serata speciale con il suo amato. Aveva deciso di organizzare una cena romantica a casa, con tutti i dettagli perfetti per celebrare l’amore che condividevano. Sul tavolo, aveva preparato una bottiglia di champagne, un flute e una rosa rossa, simboli della loro passione ardente. Ma c’era anche un vasetto blu con un giglio, il fiore che rappresentava la loro purezza e la loro fedeltà. Mentre attendeva il suo amato, la donna si guardò intorno, soddisfatta dei preparativi. Era contenta di essere innamorata di un uomo che la faceva sentire bella e amata, nonostante le sue debolezze. Infine, la porta si aprì e il suo amato entrò nella stanza. Era la Bestia, un uomo che aveva conquistato il suo cuore con la sua anima gentile e la sua forza. La Bella e la Bestia si sedettero a tavola, brindarono all’amore che li univa e trascorsero una serata indimenticabile, circondati dai simboli della loro relazione. (A.Pieno)
FEDERICO LISCHI
C’era una volta un uomo che voleva fare un gesto speciale per la donna che amava, il giorno di San Valentino. Aveva deciso di offrirle una rosa rossa come pegno d’amore. Ma non voleva una rosa qualsiasi, voleva qualcosa di speciale, una rosa che rappresentasse il loro amore unico e intenso. Così, aveva trovato una rosa baccara, dal colore intenso e luminoso, come se avesse dentro una luce propria. Era una rosa raffinata, con petali setosi e profumati, e aveva deciso che sarebbe stata perfetta per la sua amata. Con un sorriso sulle labbra, aveva portato la rosa alla sua amata e le aveva detto: “Questa rosa rappresenta il mio amore per te, intenso e luminoso come il suo colore. Ti amo con tutto il mio cuore, oggi e per sempre”. La donna aveva guardato la rosa, commossa, e aveva risposto: “Questa rosa è meravigliosa, e il tuo amore per me è altrettanto meraviglioso. Ti amo anch’io, oggi e per sempre”. Da quel momento in poi, la rosa baccara era diventata il simbolo del loro amore, e ogni anno, il giorno di San Valentino, l’uomo offriva alla sua amata una rosa baccara, come pegno del suo amore eterno. E la coppia viveva felice e innamorata per sempre. (A.Pieno)
RICCARDO LIZIO
C’era una volta un cuore blu, che batteva forte per l’amore. Era il cuore di un uomo che aveva trovato la persona giusta e non vedeva l’ora di passare il resto della sua vita con lei. Ma un giorno, qualcosa di strano accadde: il cuore cominciò a pietrificarsi, diventando di legno. L’uomo non capiva cosa stesse accadendo. Il suo cuore, che una volta pulsava di vita, adesso era diventato freddo e immobile come un blocco di legno. Era come se l’amore fosse scomparso dalla sua vita. Ma poi, un giorno, una luce brillò nel buio. Era la luce dell’amore, che aveva deciso di tornare nella vita dell’uomo. Il cuore di legno cominciò a battere di nuovo, animandosi e tornando a pulsare di vita. L’uomo capì allora che l’amore non poteva essere distrutto, nemmeno dalla pietrificazione. Era una forza troppo potente per essere sconfitta. E così, con il suo cuore palpitante, l’uomo decise di vivere la sua vita pienamente, amando e rispettando il suo partner, per sempre. (A.Pieno)
CLELIA LOGOLUSO
C’era una volta una giovane violinista di nome Valentina che aveva un talento straordinario per la musica. Era conosciuta in tutta la città per le sue doti musicali e per la sua eleganza sul palco. Valentina adorava suonare il violino per il suo pubblico e aveva sempre un abbigliamento adatto all’occasione. Per San Valentino, aveva deciso di indossare un abito rosso scintillante e di suonare il suo violino per i suoi amati spettatori. Mentre suonava, Valentina si sentiva trasportare da ogni nota che suonava, e il suo pubblico era affascinato dalla sua passione e dalla sua abilità. I suoi occhi brillavano mentre si concentrava sul suo strumento e il pubblico poteva sentire l’amore che aveva per la musica in ogni nota. Ma c’era una persona speciale che ascoltava Valentina suonare quella sera. Era un giovane violinista di nome Andrea, che era rimasto incantato dalla sua performance. Dopo lo spettacolo, si avvicinò a Valentina e le disse che non aveva mai sentito una musica così bella. I due violinisti iniziarono a parlare e scoprirono di avere molte cose in comune, come la loro passione per la musica e il loro amore per il violino. Si resero conto che erano fatti l’uno per l’altro e iniziarono una relazione romantica. Da quel giorno in poi, Valentina e Andrea suonavano insieme ogni San Valentino, indossando sempre abiti rossi e suonando la loro musica d’amore. Il pubblico era sempre incantato dalla loro performance ed essi erano felici di condividere il loro amore per la musica e per l’altro. E così, la storia di Valentina e Marco, i due violinisti d’amore, è diventata leggenda nella città e la loro musica d’amore continua a ispirare gli innamorati. (A.Pieno)
PAOLA MAGRINI
C’era una volta una coppia di innamorati che avevano deciso di sposarsi. Erano felici e pieni di speranza per il futuro insieme, ma volevano anche trovare un modo per conservare i ricordi del loro giorno speciale. Un giorno, la sposa vide un libro dipinto in una libreria. Era bellissimo, con pagine bianche che aspettavano di essere riempite con i loro pensieri e le loro parole. Decise che quello sarebbe stato il modo perfetto per conservare i ricordi del loro matrimonio. Il giorno del matrimonio, la coppia scrisse insieme nel libro, raccontando tutto ciò che avevano provato durante la cerimonia e durante il loro giorno speciale. Scrissero anche delle parole d’amore per l’altro, dichiarando il loro impegno eterno l’uno verso l’altro. Nel corso degli anni, la coppia continuò a scrivere nel libro, raccontando i momenti importanti della loro vita insieme. Era un modo per mantenere vivi i loro ricordi e per celebrare il loro amore. (A. Pieno)
MARCO MANCINI
Era un pomeriggio caldo d’estate. Amava camminare e guardare l’orizzonte, dove il cielo si tingeva di un meraviglioso rosso e verde. Era sempre affascinato da quel contrasto di colori, e si chiedeva cosa ci fosse al di là della linea all’orizzonte. Mentre camminava, incontrò una ragazza che passeggiava da sola. Era bellissima, con i capelli al vento e gli occhi fissi sull’orizzonte. Si avvicinò e cominciarono a parlare. Scoprirono di avere molte cose in comune, come la passione per la natura e la curiosità verso l’ignoto. Decisero di continuare la passeggiata insieme e, mentre camminavano, parlavano delle loro vite, dei loro sogni e delle loro speranze. Lui si accorse di sentirsi attratto da lei, ma non voleva forzare nulla. Voleva solo godersi quel momento speciale, in cui poteva condividere con qualcuno la sua passione per l’orizzonte. Alla fine della passeggiata, si salutarono con un sorriso e lui le chiese il numero di telefono. La ragazza glielo diede, e lui se ne andò felice e soddisfatto. Quella passeggiata aveva significato molto per lui. Aveva scoperto che, anche se a volte si può essere soli davanti a un orizzonte lontano, incontrare qualcuno che condivide la tua passione può fare la differenza. Era contento di aver incontrato quella ragazza e sperava che potessero vedersi di nuovo. Ma, se non fosse successo, era comunque grato per quel momento speciale che avevano condiviso insieme. (A.Pieno)
BIANCA MANIS
C’era una volta un giardino segreto, nascosto fra i muri delle case cittadine. Era un luogo incantato, pieno di fiori di amarillo e foglie scintillanti che sfidavano il vento. Era il luogo perfetto per incontrarsi, per celebrare l’amore e per dimenticare i problemi del mondo. Era San Valentino e una coppia di innamorati aveva deciso di incontrarsi nel giardino segreto. La donna indossava un abito di seta azzurro che faceva risaltare i suoi occhi, mentre l’uomo aveva un sorriso che illuminava il suo volto. Quando si incontrarono, si abbracciarono stretti, rispettando la pace e la bellezza del luogo. Poi, mano nella mano, cominciarono a camminare fra le aiuole, fermandosi ad ammirare i fiori e a raccoglierne alcuni per portarli come ricordo. Il tempo sembrava essersi fermato mentre erano immersi nella pace e nella bellezza del giardino. (A.Pieno)
MICHELA MASINI
C’era una volta una coppia di innamorati che viveva a Livorno. Il giorno di San Valentino, avevano deciso di fare una passeggiata lungo la costa della città per ammirare il tramonto. Si erano scelti un posto appartato, sulla spiaggia, da cui potevano vedere l’orizzonte che diventava sempre più rosso e arancione man mano che il sole scendeva dietro le montagne. Mano nella mano, si erano seduti sulla sabbia e avevano guardato in silenzio, immersi nei loro pensieri e nell’amore che li univa. La brezza calda della sera soffiava dolcemente i loro capelli e il mare si agitava dolcemente sotto di loro. Era un tramonto perfetto, proprio come il loro amore. Il tramonto si era concluso con uno spettacolo di luci dorate che avevano illuminato il cielo e il mare. La coppia si era alzata in piedi, tenendosi per mano, e aveva deciso di camminare lungo la spiaggia, godendosi l’ultimo scintillio del tramonto. Era stato un San Valentino indimenticabile, e sapevano che il loro amore sarebbe durato per sempre. (A.Pieno)
GIADA PASINI
C’era una volta una giovane donna di nome Jessica Rabbit che abitava a Toontown, una città piena di personaggi animati. Lei era sposata con Roger Rabbit, un coniglio burlone che era sempre alla ricerca di avventure. San Valentino era alle porte e Roger voleva fare un regalo speciale alla sua amata Jessica. Così decise di organizzare una cena romantica per lei al suo ristorante preferito, il “Toon Theatre”. Roger aveva persino preso una canzone per sua moglie, che avrebbe cantato davanti a tutti i presenti. Ma quando Roger arrivò al ristorante, scoprì che era stato affittato per una serata privata da un famoso attore che aveva una cotta per Jessica. Roger era distrutto, ma decise di non arrendersi e di trovare un altro modo per celebrare il loro amore. Con l’aiuto dei suoi amici toon, Roger organizzò una cena romantica per due nel suo appartamento. Quando Jessica arrivò, rimase senza parole davanti a tutte le belle decorazioni e all’atmosfera romantica. Roger cantò la sua canzone e ballò con lei tutta la notte, dimostrandole quanto fosse importante per lui. Jessica era così toccata dalla dedizione di Roger che decise di lasciare il suo lavoro come cantante per passare più tempo con lui. Da quel giorno in poi, i due trascorsero sempre il loro San Valentino insieme, celebrando il loro amore in modo speciale ogni volta. E così Roger e Jessica divennero una delle coppie più iconiche di Toontown, conosciute per la loro devozione e amore l’uno per l’altra. (A.Pieno)
GIUSEPPE PIEROZZI
C’era una volta un vecchio capanno in collina toscana, sormontato da una pergola d’uva. Era un luogo magico, dove le coppie innamorate venivano per trascorrere momenti indimenticabili. San Valentino era il giorno perfetto per farlo, e così fu per una giovane coppia di innamorati. Arrivarono al capanno in una fredda giornata di febbraio, ma la loro passione li scaldò subito. Seduti sotto la pergola, guardarono il panorama mozzafiato e gustarono un bicchiere di vino rosso, mentre il sole tramontava dietro le colline. La coppia decise di fare una passeggiata attraverso i campi, raccogliendo fiori selvatici lungo il cammino. Tornarono al capanno per cenare insieme, con una cena romantica preparata con ingredienti locali e accompagnata da una bottiglia di vino rosso. Dopo cena, accesero un fuoco nella stufa e si sedettero insieme, ammirando le stelle e condividendo i loro sogni e desideri. Fu una serata perfetta, piena di amore e felicità. La coppia decise che sarebbe tornata ogni anno in quel capanno in collina per celebrare il loro amore e ricordare quella notte indimenticabile. E così fecero, per molti anni, finché la vecchiaia non li separò, ma il loro amore rimase immortale come quella pergola d’uva. (A. Pieno)
SONIA POZZOBON
C’era una volta due gufi innamorati, che vivevano in un bosco incantato. La loro storia d’amore era piena di romanticismo e tenerezza, e ogni giorno si scambiavano gesti d’affetto e parole dolci. Per San Valentino, decisero di festeggiare il loro amore in un modo speciale. Si svegliarono presto e volarono fino a un prato fiorito, dove erano appese due ghirlande d’amore. Si abbracciarono stretti e si dichiararono ancora una volta il loro amore, mentre il sole sorgeva in lontananza. Pochi mesi dopo, il loro amore fu coronato dalla nascita di un gufetto. Era un piccolo uccellino dalle piume dorate e gli occhi color del rame, che portava in sé l’amore dei suoi genitori. I tre gufi, mamma, babbo e figlioletto, erano sempre insieme. Stavano stretti stretti per scaldarsi con le loro piume dai riflessi dorati. La famiglia dei gufi cresceva sempre di più, e ogni giorno il loro amore si rafforzava. E vissero felici e contenti, sempre insieme, per il resto dei loro giorni. (A. Pieno)
ALESSANDRA PUNTONI
La luce del sole si rifletteva sulla creta delle colline toscane che parevano una mare di luce dorata. Lo stallone baio, innamorato della puledra bianca, galoppava e giocava con lei gustando l’aria fresca e il calore del sole. Le sussurrò parole d’amore all’orecchio, lei rispose con nitriti felici strusciando il muso sul suo. La puledra bianca capì che il baio era il cavallo della sua vita, e gli confessò il suo amore, con un bacio dolce e appassionato. Da allora vissero felici e innamorati, e questa è la storia per il loro San Valentino. (A. Pieno)
LUCA SQUARCIAPINO
Bastiano era un giovane che viveva da solo nel bosco, lontano dal mondo. La sua capanna era il suo rifugio, dove poteva trovare pace e calore davanti al fuoco che ardeva nella stufa. Un giorno, mentre stava raccogliendo legna, incontrò un piccolo topolino di campagna, chiamato Osvaldo. All’inizio Bastiano era un po’ scettico, ma presto i due diventarono amici. Bastiano e Osvaldo trascorrevano molte ore insieme, giocando e esplorando il bosco. Il topolino era sempre curioso e intraprendente, mentre Bastiano era un ascoltatore attento e un buon amico. Con il tempo, l’amicizia tra i due diventò sempre più stretta, e Bastiano scoprì che Osvaldo era molto più intelligente di quanto avesse pensato inizialmente. Un giorno, mentre stavano camminando nei boschi, Osvaldo scomparve all’improvviso. Bastiano cercò ovunque, ma non riuscì a trovarlo. Era molto preoccupato e temeva di aver perso il suo amico per sempre. Ma, mentre stava per arrendersi, sentì un debole squittio provenire da un cespuglio. Era Osvaldo, che aveva trovato un nido di uccelli e stava giocando con i pulcini. Da quel giorno in poi, Bastiano e Osvaldo divennero inseparabili. La loro amicizia era diventata un legame indissolubile e il loro amore per la natura e l’avventura li aveva resi due compagni per la vita. Insieme, Bastiano e Osvaldo esploravano il mondo e vivevano la loro vita nella pace e nella gioia del bosco che li aveva accolti. (A.Pieno)
ANTONELLA TESSANDORI
In occasione di San Valentino, un pensiero al grande Puccini. Giacomo Puccini è stato uno dei più grandi compositori italiani del XIX secolo. La sua musica ha celebrato l’amore attraverso alcune delle storie più commoventi e famose nella storia dell’opera. Opere come “Madame Butterfly”, “La Bohème” e “Fanciulla del West” hanno portato a vita storie d’amore indimenticabili che continuano a emozionare il pubblico di oggi. Il nostro cuore batte per un artista di talento che ha lasciato un segno duraturo nella musica e nella cultura popolare. (A.Pieno)
GLENDA TINTI
C’era una volta una giovane donna di nome Flora che amava i fiori dai colori insoliti. Per San Valentino, suo marito le portò tre fiori speciali: un papavero turchese, un tulipano rosa e fiori di robinia azzurra. Valentina rimase incantata dalla bellezza unica di questi fiori e decise di piantarli nel suo giardino. Con il passare del tempo, i fiori crebbero e prosperarono, diventando sempre più belli ogni anno. Valentina li coltivava con amore e cura, dedicandosi a loro ogni giorno. Il suo giardino fiorito divenne famoso in tutto il paese per i suoi fiori dai colori unici. Da allora, ogni San Valentino, Flora e suo marito piantavano tre nuovi fiori dai colori insoliti nel loro giardino, continuando a coltivare la loro passione per la bellezza e la diversità della natura. E così, il giardino di Flora divenne un luogo di ispirazione e gioia per molte generazioni a venire. (A. Pieno)
VIKI
C’era una volta una colomba che era prigioniera in una gabbia, desiderosa di volare liberamente nel cielo. Ma un giorno, due mani forti e gentili si unirono e la colomba fu finalmente liberata. Con le ali spiegate, la colomba volò in alto nel cielo, simbolo della sua libertà. La colomba sapeva che era l’amore che aveva reso possibile la sua fuga. E da quel giorno in poi, la colomba visse libera e felice, sempre grata per l’amore che l’aveva salvata. (A.Pieno)
…
Livorno, via Marradi 62/68
Orario: 10/13 e 16/20
Tutti i giorni, domeniche comprese
Saremo chiusi soltanto il lunedì mattina