Sara Bartolini (Bartò) – “Percorsi nelle Anime” – Porto Ercole

Sara Bartolini, in arte Bartò, presenta a Porto Ercole la sua mostra personale “Percorsi nelle Anime”

La mostra, curata da Francesca Della Ventura,  sarà allestita dal 17 al 31 agosto 2021 presso il complesso monumentale toscano di Porto Ercole, il Forte Stella.  

PROROGATA AL 26 SETTEMBRE!!

L’artista ha desiderato particolarmente tenere la sua prima personale in questo luogo che da secoli desta lo stupore del visitatore. Simbolicamente il Forte Stella rappresenta nel suo percorso artistico e personale un punto di arrivo, ma anche di partenza. Bartó invita chi avrà modo di visitare la sua mostra ad intraprendere lo stesso cammino introspettivo che, per mezzo delle opere esposte, puè portare ad una riflessione e ad una messa in discussione sul proprio posto nel mondo e sul senso della dualità corpo/anima, oltre che ad una maggiore consapevolezza di chi si é. Se è vero che, come affermava Platone, l’anima può essere veramente libera solo svincolandosi dalla prigionia del corpo, altrettanto è vero che la pittura rompe i legami con il mondo materiale e consente di percepire entrambe, l’anima e la libertà.

 

“Sara Bartolini. Percorsi nelle anime.” è la prima mostra personale dell’artista Bartó che per l’occasione presenta al pubblico la serie dei lavori più introspettivi e più vicini alla sua ricerca personale e artistica.

Nata a Pescia, Sara Bartolini esplora tenacemente e approfonditamente il mondo delle emozioni umane per mezzo della pittura astratta.  

L’olio, l’acrilico e la cera sono gli strumenti principali con cui l’artista decide di tradurre il suo mondo interiore in materia ed energia vitale.

Partendo dai presupposti della psicologia dei colori, le esplosioni cromatiche e di luce diventano gioco, comunicazione ed espressione degli effetti mentali ed emotivi dell’artista.

L’evasione si presenta come la vera libertà universale che conduce la propria anima a trovarsi in un continuo stato evolutivo di cui Sara Bartolini cerca di coglierne i momenti salienti: la nudità del proprio io, l’introspezione dell’essere, il desiderio e la spinta universale verso le connessioni interpersonali.

Nel mondo contemporaneo in cui gli eventi si susseguono velocemente, l’essere umano non ha tempo di fermarsi e conoscere sé stesso. Bartó vuole comunicare al suo pubblico che il senso di smarrimento ancestrale davanti alle esperienze e alle prove della vita è un qualcosa di collettivo.

Testo di Francesca Della Ventura.

La mostra personale di Sara Bartolini ” è dedicata al suo Maestro e concittadino Sirio Bocci.

“Un percorso emozionale nelle sue opere d’astrattismo dove la forma lascia il posto allo scorrere degli oli e degli acrilici sulle sue tele e, come in una danza estatica, le colate di cera entrano a far parte dell’opera che diviene, in molte occasioni, anche espressione del suo corpo, come in un vero e proprio lavoro di body art.”

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