Scuola di Restauro di Botticino – La scuola di Alta Formazione milanese: qui nascono i futuri restauratori
Scuola di Restauro di Botticino
Al via il nuovo anno accademico
La scuola di Alta Formazione milanese: qui nascono i futuri restauratori
dei beni culturali di tutto il mondo
Con oltre il 90% di occupazione per i neolaureati a 6 mesi dalla laurea, la scuola collabora con istituzioni come l’istituto italiano di Cultura di Parigi e di New York, la JASI Jordanian Archeology as a Sustainable Industry di Petra e l’Università USEK di Beirut in Libano
Agli studenti l’opportunità di operare sui beni culturali della Veneranda Fabbrica del Duomo, di Triennale Milano e del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Prenderà ufficialmente il via il 30 settembre il nuovo accademico della Scuola di Restauro di Botticino, cuore pulsante del centro internazionale di formazione e ricerca Valore Italia. La scuola offre corsi di alta formazione nell’ambito della valorizzazione e restauro dei beni culturali, garantendo un immediato inserimento nel mondo del lavoro, con un 90% di occupazione professionale dei neolaureati a 6 mesi dalla laurea e il 100% a 12 mesi dalla laurea.
La scuola di Restauro di Botticino è un luogo dinamico e interdisciplinare, innovativo e sperimentale, dove studiare le nuove metodologie da applicare al restauro e formare i professionisti di domani. Quello del restauro è un comparto che in Italia, dal 2019 in poi, è cresciuto di dimensione con +74% di ricavi e +30% di dipendenti, grazie a una politica attiva di investimento (+10% medio annuo lo sviluppo delle immobilizzazioni materiali e immateriali). Oggi il comparto genera un fatturato significativo di quasi 3 miliardi di euro annui (Banca Ifis, 2024).
L’approccio pratico dell’insegnamento della professione e azioni mirate all’inserimento immediato nel mondo del lavoro sono i fattori che rendono la Scuola di Restauro di Botticino una realtà unica nel suo genere. Oltre il 50% delle attività didattiche sono svolte in laboratorio e in veri e propri cantieri di restauro dove gli studenti hanno la possibilità di operare su beni culturali sottoposti a tutela presso importanti istituzioni, riconosciute su tutto il territorio nazionale, come Triennale Milano, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, la Veneranda Fabbrica del Duomo e Pirelli HangarBicocca, per citarne alcuni.
Il forte legame con il territorio fa sì che le esperienze professionalizzanti – come stage e cantieri didattici – offrano agli studenti l’opportunità concreta di aprirsi e misurarsi con il mondo del lavoro, apportando alle realtà locali il proprio bagaglio di conoscenze e tecniche che la scuola permette loro di acquisire anche all’estero. Negli anni la scuola ha infatti aperto l’orizzonte delle proprie collaborazioni anche a istituzioni straniere e internazionali, come l’istituto Italiano di Cultura di Parigi e di New York, la JASI Jordanian Archeology as a Sustainable Industry di Petra, l’Ambasciata d’Italia a Washington DC e l’Università USEK di Beirut in Libano.
Con questo approccio, il corso quinquennale di Restauratore di Beni Culturali è finalizzato all’apprendimento di tecniche tradizionali e moderne per riportare alla luce il passato, preservare la bellezza e dare nuova vita a opere che raccontano storie secolari, abilitando gli studenti alla professione con un titolo equiparato alla Laurea Magistrale LMR/02 a ciclo unico.
Sono ancora aperte le iscrizioni per la prossima prova di accesso al corso, che si terrà mercoledì 25 e giovedì 26 settembre 2024 alle ore 9 presso la sede della Scuola di Botticino – Valore Italia in MIND – Milano Innovation District.
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