Simona Proto – L’Arte non si ferma
Simona Proto ci manda la sua testimonianza in questi tempi difficili
Sono un’artista, artigiana.
Appartengo ad una categoria lavorativa molto variegata e “considerata”…. Volete sapere qual’è?
Io sono una “lavoratrice socialmente inutile”.. Si, perché è così che ci sentiamo, paradossalmente nel Paese dell’arte e della cultura per antonomasia, tutti noi che disgraziatamente abbiamo deciso di fare dell’amore per il bello una professione.. Eppure come si fa a definire cosa sia utile e cosa no? Certo, se si pensa all’utilità come alla sola soddisfazione dei bisogni primari, allora si, noi, e nel noi includo scrittori, pittori, scultori, cantanti, ballerini, attori, mosaicisti e chi più ne ha più ne metta, siamo inutili… Ma per fortuna abbiamo anche altri bisogni..quanti di voi non sarebbero “sopravvissuti” a questi giorni senza un buon libro, un bel film, il piacere di creare con le mani, senza musica? Allora.. In questa fase due, siccome noi siamo invisibili (in altri Paesi hanno attivato tanti fondi a tutela degli artisti, ma purtroppo in Italia gli artisti sono solo fricchettoni da ripagare con la visibilità) ricordatevi di noi… aiutate categorie di nicchia, come la mia, quelle stesse categorie per cui si fa tanto turismo in Italia, a non sparire, perché per noi la ripresa sarà, se vogliamo, ancora più complessa. Altrimenti questo made in Italy, l’orgoglio dell’arte è e artigianato italiano saranno solo tante belle parole. … Ah un’ultima cosa… Quando vi lamentate tanto degli analfabeti funzionali.. Beh, forse chiedetevi se quel mondo vastissimo chiamato cultura sia tanto inutile.
7 maggio 2020
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