Sofika Dhimgjini – Fructidor 2022 – Il Melograno Art Gallery

Sofika Dhimgjini

FRUCTIDOR 2022

decima edizione

Il Melograno Art Gallery

27 agosto – 5 settembre 2022

Vernissage sabato 27 agosto dalle ore 18

Sofika Dhimgiini

<<A mio modesto parere, si può parlare di natura morta in merito all’oggetto di riferimento principale nei dipinti della mia cara e stimata collega, così come sopra indicata, seppur vi siano anche riscontrabili in essi caratteri che spesso si allontano dal classico concetto della stessa e anche da quello classico di decorazione.

Personalmente, mi viene da affermare, pensando a molti artisti contemporanei di grande fama che hanno dipinto fiori sotto voce di natura morta, quali Lilloni, Bartoli, Tosi, Quaglia, Fasan e altri ancora, come sia importante apprezzare tale tematica in quanto rappresentante una forma geniale di arte e di linguaggio creativo del tutto originale.

L’artista, infatti, come nel caso anche delle opere in questione, tramite proprio la natura morta, si orienta non solo verso la natura stessa, ma anche verso la realtà, verso i suoi sentimenti e fantasticando, inventa ciò che nel suo petto ribolle e si contiene affinché lo spirito mostri una forma che è solamente quella dell’arte.

Ecco, che come afferma De Longo, la natura morta finisce per significare un momento dello spirito e come affermava anche Marangoni, per un artista, dunque, il soggetto diviene soprattutto un pretesto, un’occasione a ridestare la semplice fantasia.

Dunque, come per magia, non può altro che essere evidenziato come in questi dipinti si noti che materia e spirito si uniscono, formando nel complesso estrema bellezza.

In arte la parola bello è solo il sinonimo di espressivo, così anche per questa giovane artista, lanatura morta rappresenta una grande tavolozza di prova, rendendosi ella stessa capace di dipingerla in modo nuovo e fresco senza ricalcarne schemi particolari.

I suoi tratti sono da rilevare come svelti e fugaci, illuminanti e radianti una vasta gamma di colori chiari e freddi, con brevi cenni di calore pittorico che offrono in visione un’autentica poeticità, che oserei dire e qualificare, senza paura, né esitazione alcuna, come impressionistica.

Le sue nature morte, infatti, spesso sono poste su un piano di colore vivace e avvincente tra i bianchi e i turchini che vengono a sprigionarsi su un tessuto cromatico a volte caldo, altre volte freddo, comunque sempre cangiante e possente, come la sua impetuosità di giovane donna professionista, sempre e comunque, anche nella sua attività pittorica.

“Se l’uomo fosse completamente sprovvisto della facoltà di sognare, se non potesse ogni tanto andare oltre il presente e contemplare con l’immaginazione il quadro compiuto dell’opera che abbozza dalle sue mani, quale impulso lo indurrebbe a cominciare e a condurre a termine faticosi lavori nell’arte, nelle scienze, nella vita pratica?… Quando c’è un contatto tra sogno e arte tutto va per il meglio”, scriveva in un tempo un po’ più lontano Pisarev Dmitrij.

Credo che questa brava professionista nella sua qualità sia di pittrice, che di avvocata, metta tutto il suo impegno nel raggiungere questo contatto e mi pare che riesca molto bene anche a trasmettercelo, soprattuto con i suoi dipinti.

Grazie collega per il Tuo impegno e la Tua arte, che Tu possa essere all’inizio di una del tutto nuova corrente espressionistica attuale, moderna, originale, nonchè all’avanguardia proprio in questo tempo di forti trasformazioni e cambiamenti che ormai sono destinati ad accompagnarci segnando le nostre vite.>>

Cristiana Di Ricco

Gennaio 2022

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Livorno, via Marradi 62/68

Orario: 10/13 e 16/20

Tutti i giorni, domeniche comprese

Saremo chiusi soltanto il lunedì mattina

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