Stendalì – suonano ancora | una sagra contemporanea – viaraffineria, Catania

viaraffineria presenta

Stendalì – suonano ancora | una sagra contemporanea

a cura di Ilaria Leonetti e Rosita Ronzini

con la collaborazione di Opera Festival

Stendalì – suonano ancora | una sagra contemporanea

28-29 aprile 2023 viaraffineria, Catania

a cura di Ilaria Leonetti e Rosita Ronzini

In collaborazione con Opera Festival

In cooperazione con :After. Festival diffuso di architettura in Sicilia

Il 28 e il 29 Aprile viaraffineria presenta Stendalì – suonano ancora | una sagra contemporanea, evento che inaugura la stagione espositiva 2023 con due giornate dedicate alle arti performative tra folklore e tradizione contemporanea. Il progetto è a cura di Ilaria Leonetti e Rosita Ronzini.

Stendalì – suonano ancora | una sagra contemporanea intende esplorare l’evento collettivo della “Sagra” attraverso pratiche performative e progettuali che uniscono nella loro ricerca richiami alla tradizione popolare. La trasposizione meccanica dalla lingua inglese dell’espressione «popular culture» può corrispondere, a seconda dei contesti, al termine italiano «cultura di massa»; oppure, più specificatamente, a «folclore» che, in quanto composto dai termini folk «popolo» + lore «sapere», indica una connotazione di senso legata al «sapere popolare». Il concetto di tradizione popolare è dunque inteso sia come l’insieme di miti, leggende, racconti, superstizioni, giochi trasmessi nel tempo – e quindi risalenti a tempi antichi – sia come rappresentazione di manifestazioni artistico-culturali di vario genere che hanno avuto una diffusione di massa a partire dagli anni ’60 del Novecento.

Stendalì – suonano ancora | una sagra contemporanea mira a riscoprire il lato arcaico, mistico e rituale della tradizione e cultura popolare; il titolo in questione, infatti, ricalca l’omonimo documentario realizzato da Cecilia Mangini nel 1960 in cui la regista racconta il rito del lamento funebre contadino in Salento. Il lamento funebre d’origine omerica narrato dalla Mangini si intreccia alla cultura popolare meridionale divenendo una pratica posta esattamente in bilico tra il reale e l’irreale, tra la superstizione e la magia. Attraverso il movimento, il suono, la teatralità, la ripetitività dei gesti; le tecniche magiche e rituali liberano i drammi e le repressioni esistenziali della persona davanti agli occhi della comunità. In una forma di esorcismo condiviso, il corpo e lo spirito sono al centro di un atto performativo in un tempo e spazio circoscritto. Offrendo possibili modi di immaginare ed abitare il presente; il folklore, il rito e la cultura di massa si configurano non come vie di fuga nell’irrazionale, ma strumenti cognitivi per andare ad indagare nel profondo le nuove registrazioni culturali.

Gli artisti coinvolti sono: Giuseppe Di Liberto, Gaia Ginevra Giorgi e Vittoria Assembri, Alice Minervini e Ricardo Guimarães, Agostino Quaranta.

La programmazione serale di Stendalì – suonano ancora | una sagra contemporanea sarà a cura di Opera Festival, festival musicale nato alle pendici orientali dell’Etna ed attivo nella  ricerca, promozione e valorizzazione della scena musicale ed artistica locale ed internazionale. Opera Festival ospiterà per viaraffineria gli interventi sonori di Azu TiwalineCheval (Andrea Cavallaro)Ssiege e TurboSud (Agostino Quaranta).

Stendalì – suonano ancora | una sagra contemporanea sarà inoltre presentato da viaraffineria in cooperazione con :After. Festival diffuso di architettura in Sicilia organizzato da Fondazione Studio Rizoma (Palermo) e che propone un’analisi multidisciplinare delle architetture che hanno caratterizzato gli ultimi 100 anni (1922-2022) dell’isola. Nell’ultima tappa del programma, all’interno del Complesso Fieristico Le Ciminiere, viaraffineria modererà la tavola rotonda RACCONTARE L’ISOLA, un focus e approfondimento sulle realtà editoriali siciliane che vede il contributo di interlocutori come Istituto Sicilia, Lettera22, Panteon e Suq. L’evento si terrà giorno 28 aprile alle 17.30 nel Piccolo Teatro. Durante l’evento e per tutta la durata di Stendalì – suonano ancora | una sagra contemporanea sarà possibile trovare, congiuntamente negli spazi delle Ciminiere e a viaraffineria, una sezione dedicata alle pubblicazioni dei partecipanti alla tavola rotonda e degli invitati alla manifestazione.

:After. Festival diffuso di architettura in Sicilia è il progetto vincitore del bando “Festival di Architettura – II edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

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Rosita Ronzini (Lecce, 1996) è una curatrice indipendente e produttrice culturale. Si forma in Discipline per la Valorizzazione dei Beni Culturali presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano in Arti Visive all’Università di Torino. Nel 2021 frequenta il corso di pratiche curatoriali CAMPO presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Nel 2020 fonda il progetto di comunicazione ed editoria Salgemma per l’arte contemporanea in Puglia. La sua ricerca indaga le narrazioni contemporanee e del passato tra folklore, ritualità e magia per decostruire e offrire nuovi punti di vista attraverso il suono, l’immagine in movimento, la performance e la fotografia. La sua pratica curatoriale si muove nel campo della produzione culturale con la creazione di mostre e programmi pubblici, in un’articolazione ibrida e multidisciplinare.

Ilaria Leonetti (Roma, 1994) è una curatrice indipendente. La sua ricerca indaga il concetto di futuro come nostalgia: l’idea di vivere in un presente imperituro in cui il tempo sembra scaduto, unito all’importanza dei riti e del folclore per ritrovare escamotage e realtà dimenticate. Nel 2021 col collettivo Proteo ha co-curato Productive Leisure in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Dal 2022 è co-founder del collettivo multidisciplinare D’Ora, che unisce giovani curatrici e architett3. Nell’agosto 2022 co-cura il Festival Two Hours Ago I Fell in Love a Rimini. La sua formazione accademica all’Università di Roma Tre e alla Freie Universität Berlin le ha fatto ottenere un BA in Storia dell’Arte nel 2017 mentre nel 2021 presso l’Accademia di Brera ottiene un MA in Visual Cultures e Pratiche Curatoriali. Ha inoltre fatto parte di Campo21, corso di pratiche curatoriali alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

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viaraffineria è un progetto indipendente per la promozione di arte e ricerca contemporanee nato a Catania nel 2019, diretto da Giulia Caruso e Maria Vittoria Di Sabatino.

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