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Opening NEUTRO – The Cool Couple – Let’s Not Be Honest – Reggio Emilia

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Spazio Instabile – Laura Pugno – 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗙𝗮𝗿𝗲 𝗠𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗟𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲 – Colle Val d’Elsa

Il progetto che il 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗙𝗮𝗿𝗲 𝗠𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗟𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲 (Agathe Rosa, Giacomo Ricci e Nicola Machetti) presenta all’interno di #2050ArchiFest, il Festival dell’Architettura di Colle Val d’Elsa è il primo episodio di 𝚂𝚙𝚊𝚣𝚒𝚘 𝙸𝚗𝚜𝚝𝚊𝚋𝚒𝚕𝚎: un contenitore dall’identità nomade che ricerca e rigenera spazi inutilizzati da destinare temporaneamente allo studio, alla sperimentazione e alla divulgazione dell’arte contemporanea. Il progetto Spazio Instabile coinvolge di volta in volta territori, contesti e artisti diversi. L’obiettivo è favorire la nascita di ambienti non convenzionali, artisticamente complessi, dove l’incontro tra lo spazio e l’artista è centrale e dove si affrontano tematiche e contenuti legati al nostro presente e futuro.
Per questo primo episodio l’artista Laura Pugno presenterà un’installazione inedita, pensata per lo 𝕊/#𝟘𝟙: una porzione di fabbricato industriale in via di Spugna 116 a Colle di Val d’Elsa. Se l’artista possiede una sensibilità, quella della Pugno sta nell’osservare il paesaggio e ciò che in esso muta. Sin dal primo sopralluogo, Laura è stata capace di cogliere alcuni degli aspetti cruciali del territorio e di lavorare con essi per concepire un’opera dallo spessore universale. Laura Pugno toccherà temi sensibili al progetto #SpazioInstabile, trasportandoci all’interno di un vero e proprio cambiamento climatico, dove l’acqua – materiale a lei caro nelle sue varie forme – sarà la protagonista, come lo è da sempre nel tessuto sociale della città di Colle Val d’Elsa. Il lavoro di Laura affiora sulla superficie di S/#01 con una forma inesorabilmente provvisoria e destinata a mostrare la propria caducità.
La mostra aprirà 𝘃𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟮𝟱 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 dalle ore 18:30 alle 21 e sarà visitabile 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟲 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 dalle 15 alle 20 e 𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟮𝟳 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 dalle 11 alle 18.
Visite su appuntamento durante il Festival di Architettura e fino al 31 Ottobre.
👉Ricordiamo inoltre che non sarà possibile parcheggiare in via Spugna 116.
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𝗟𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗣𝘂𝗴𝗻𝗼
Attraverso l’utilizzo di differenti media pone al centro della sua ricerca il paesaggio, fragile confine in equilibrio tra natura e cultura, che l’artista sottopone a un processo di scomposizione nel demolire il sistema-paesaggio. Le opere di Laura Pugno mettono in discussione la prospettiva antropocentrica per frammentarla e far emergere punti di vista inconsueti e nuovi modi per analizzare la realtà. Le sue opere sono state esposte presso musei e fondazioni italiani come MART – Rovereto ,Casa Masaccio – Arezzo, Fondazione del Monte – Bologna, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – Torino, MAN – Nuoro; e all’estero presso il Magasin – Grenoble, Deutsche Bank Wealth Management – Londra, il Forum Stadtpack – Graz. Programmi di residenza principali: Nida Art Colony, Lituania; Örö Residency, Finlandia; Dolomiti Contemporanee, Belluno; Fondazione Spinola Banna, Torino; CARS, Omegna.
Tra i premi vinti ricordiamo il Premio Cairo nel 2013.
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Gli eventi saranno in presenza e a numero chiuso, nel rispetto delle norme anti contagio da Covid-19.
Per maggiori informazioni e iscrizioni, visitare il sito: https://www.archifest-collevaldelsa.it/…/spazio-instabile/
Il programma è aggiornato al 24 agosto 2020 e potrebbe subire variazioni.
L’evento è inserito nel programma di 2050 ArchiFest – Abitare il mondo altriment

Ipostasi – Museo dei Brettii e degli Enotri

La mostra – “Ipostasi”- nasce da un comune sentire di un gruppo di artisti che, diversi per formazione e percorsi figurativi, avvertono una sorta di disagio nei confronti di una cultura sostenuta, oggi, quasi esclusivamente da un sistema di tipo scientifico- tecnologico, che non considera altre possibilità di pensiero se non quelle basate su presupposti strettamente meccanici o di profitto.
Il tema dell’“Ipostasi”, o “sostanza” delle cose, è qui inteso nell’accezione più ampia, intuizione dell’idea, ispirazione originaria, resa manifesta nella molteplicità sensibile di segni e di forme. L’arte è manifestazione di una complessità polisemica, atto creativo che media tra chi la genera e chi la osserva, e non semplice rispecchiamento del reale, ma, al contrario, medium dell’idea autentica primigenia.
a cura di Alessandra Meo
Presentazione Prof.ssa Roberta Filardi
Per motivi legati all’emergenza sanitaria da Covid-19, sarà possibile partecipare all’inaugurazione solo su invito.
La mostra sarà visitabile fino al 24 ottobre secondo gli orari del Museo, previa prenotazione telefonica al n. 098423303.

Giulia Napoleone │ Alessandro Armento – DIALOGHI #3 – YAG/garage – Pescara

26 settembre – 11 ottobre 2020
visita solo su appuntamento
inaugurazione venerdì 25 settembre dalle 17.30
info. yag@carlomaresca.it
tel. +39 085 38880
La galleria d’arte YAG/garage di Pescara, dopo l’evento YAG/arte futura riprende la sua attività espositiva ripartendo dal progetto Dialoghi, giunto al suo terzo appuntamento.
Si tratta di un “confronto” tra un giovane artista, all’inizio della sua carriera, e un autore già storicizzato. Coinvolti in questo nuovo progetto Alessandro Armento, di origini campane, e Giulia Napoleone, di origini abruzzesi ma laziale di adozione.
A differenza dei precedenti Dialoghi Alessandro Armento e Giulia Napoleone non si conoscono personalmente e non hanno avuto modo di vedere direttamente le opere dell’uno e dell’altro. Il progetto nasce quasi come un esperimento da laboratorio partendo da alcune affinità stilistiche che hanno avviato una “relazione” tra due personalità che potremmo definire “estranee”.
Giulia Napoleone inizia la sua carriera artistica alla fine degli anni ’50, quando da Pescara si trasferisce a Roma per seguire gli studi all’Accademia di Belle Arti. Qui vive quel fermento artistico determinato da personalità come Ennio Flaiano, Carlo Levi e Marino Mazzacurati. Nel 1963 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Numero di Firenze. La carta si rivela il supporto preferito dall’artista sul quale interviene con l’inchiostro, l’acquarello, il pastello. Espone in Italia e all’estero. Si ricordano alcune sue mostre: quella alla Galleria dell’Obelisco di Roma (1973), alla Galleria Menghelli di Firenze (1974), al Centre Georges Pompidou di Parigi (1978) e quelle recenti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (2018) e alla Galleria Il Ponte di Firenze (2020). Si sono interessati del suo lavoro importanti critici e storici dell’arte tra cui Maurizio Calvesi, Giuseppe Appella, Carlo Bertelli e Bruno Corà.
Alessandro Armento, dopo un periodo di studi in Estonia, consegue la laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Insieme agli artisti Luisa de Donato, Viviana Marchiò e Adriano Ponte, dà vita al progetto collettivo DAMP. Nel 2017 lavora come fotografo e assistente video-artista presso la Kunstkraftwerk-Leipzig e dal 2019 è assistente dell’artista visiva Marisa Albanese. Nel 2018 è co-fondatore del progetto editoriale Metastasi. Ha realizzato già diverse mostre personali tra cui Pixel a cura di Cobbler-spazio per l’arte contemporanea, patrocinata dalla Fondazione Filiberto e Bianca Menna e dalla Fondazione Pietro Lista (Salerno, 2019), Dove non fui mai a cura di Maria Pia De Chiara, Mapils gallery, (Napoli, 2018), Kinesi a cura di Martina Campese, presso la Galleria Berga (Vicenza, 2018) e Delebile a cura di 021UP, presso Le Laite (Conco, 2017). La sua ricerca artistica si muove principalmente in ambito pittorico attraverso l’incontro tra segno, colore e parola.
Per il vernissage l’ingresso alla YAG/garage sarà contingentato, i visitatori dovranno indossare la mascherina e mantenere il distanziamento di almeno un metro.

Stefano Torrione – INTRA MONTES – Milano

propone a Milano la mostra

INTRA MONTES

dal 25 settembre al 26 ottobre 2020 saranno visibili in via Dante fotografie di grande formato che hanno come soggetto la Valle d’Aosta e il suo patrimonio storico culturale

Evento Fb

Massimo Falsaci – Il tempo della nostra vita – Herbaluna Concept Store – Verbania

Herba Luna Concept Store invita a scoprire la pittura dell’artista Piemontese Massimo Falsaci – il tempo della nostra vita – riflessione pittorica e fotografica sul pensiero del politico uruguaiano Pepe Mujica.
Interprete di immagini del quotidiano, Massimo Falsaci, propone fermi immagini di scenari contemporanei e del bisogno costante di crescere per appagare bisogni superflui: “Buttiamo via, compriamo, buttiamo via e… ma è la nostra vita che stiamo sperperando perché quando compro qualcosa non lo compriamo con i soldi, ma con il tempo della nostra vita, che abbiamo speso per guadagnare quei soldi”.
Attraverso le sue opere, Falsaci si propone quale interprete-intermediario dell’evoluzione sociale: se da un lato, l’artista, calato concretamente nella modernità, vive in prima persona il cambiamento comunicativo della nostra epoca, dall’altro, proprio come un antico bardo medievale, è capace di trasmettere alla collettività le sfumature più nascoste di questo nostro frenetico mondo legato sempre più ad appagare bisogni inespressi.
Il linguaggio artistico di Massimo Falsaci, iniziato alla fine degli anni ‘90, parte dall’espressività fumettistica ed editoriale affinata, nelle tecniche e nella soggettivistica, con l’illustratore Karel Thole. E’ solo però a partire dal 2000, quando frequenta la scuola milanese di pittura di Gianna Berrettini, che la personale esigenza sperimentale prende piede; Falsaci sperimenterà infatti tutte le diverse tecniche pittoriche: olio, acrilico, acquerello, gessetti, sanguigna e carboncino, arrivando a prediligere il connubio immagine digitale-acrilico.
Inizialmente legato al filone della Nuova Figurazione, i suoi lavori hanno sviluppato una rielaborazione asettica dell’immaginario contemporaneo, prelevato dal vivere metropolitano e dalle figure massmediatiche quotidiane.
Luogo: HERBA LUNA CONCEPT STORE
Indirizzo: Via San Vittore 70 Lago Maggiore – Verbania – Piemonte
Quando: dal 25/09/2020 – al 17/10/2020
Vernissage: 25/09/2020 ore 18
Autori: Massimo Falsaci
Curatori: Nadia Zangaglia
Generi: arte contemporanea, personale
Orari: – da martedì a domenica ore 9.30 alle 12.30 e 15.30-19.30

OPENING – NUOVE MOSTRE al MUSEO NOVECENTO – Firenze

Sospensione, magia e sogno, sincronia tra reale e virtuale, sostenibilità, coscienza ambientale e sensibilità ecologica sono alcune delle tematiche al centro del nuovo ciclo di mostre temporanee che inaugurerà al

il prossimo 25 settembre.

I progetti espositivi coinvolgono più generazioni di creativi, dai giovani artisti Andrea Francolino, Irene Montini e Rocco Gurrieri, Lori Lako agli architetti Gianluca Peluffo, Benedetta Tagliabue, Mario Cucinella, Bureau Baubotanik, Adolfo Natalini,Pietro Carlo Pellegrini, Steven Holl, Alfonso Femia, Cherubino Gambardella, Sean Godsell, Manuel Aires Mateus, Luca Molinari, Vincenzo Latina, Alberto Campo Baeza, Snøhetta, Park Associati, Ipostudio architetti e Piuarch.
La nuova stagione comincia il 25 settembre 2020 con l’apertura al pubblico di quattro mostre temporanee:
“Humus. Andrea Francolino” (fino al 12 dicembre 2020)
Il progetto site-specific, ideato per il loggiato rinascimentale del Museo, nasce da un’attenta osservazione della natura e delle relazioni tra gli stati europei, le loro identità culturali e il futuro sostenibile, unendo tutti nell’orizzonte della cura del pianeta: 28 bandiere, una per ogni stato membro dell’Unione Europea e una, collettiva, che riunisce e rappresenta tutte le nazioni dell’Europa Unita, verranno installate dall’artista nel loggiato del museo. La disposizione di ciascun vessillo richiama quella dei rappresentanti dei singoli Paesi quando, seduti assieme, possono incidere con le loro scelte sulle sorti del pianeta. Sempre nel loggiato, assieme alle bandiere, Andrea Francolino ha voluto allestire una colonna sonora costituita dai ventisette inni delle nazioni oltre a quello della Comunità Europea.
“Incanto. Irene Montini e Rocco Gurrieri” (fino al 28 gennaio 2021)
“Incanto” è la prima mostra in un’istituzione pubblica del duo di fotografi e registi Irene Montini e Rocco Gurrieri, un esperimento cinematografico e visivo, che si compone di una galleria fotografica e di un film inedito prodotto dal Museo Novecento. I temi della crescita e della scoperta della sessualità così come il fascino per il mistero permeano i set colorati e colmi di dettagli kitsch creati dal duo di giovani artisti, che giocano con tagliente ironia sul filo di un tumulto interiore, fra amore, morte, sesso e innocenza. Il sovraccarico sensoriale generato da questi esperimenti sembra sempre sul punto di trasformarsi in un incubo, che conduce lo spettatore in un viaggio trasversale tra arte e moda, dove la ricerca è volta al ribaltamento del precario concetto di “normalità”.
“Paradigma. Il tavolo dell’architetto. Online” (fino al 28 gennaio 2021)
ON-LINE è la mostra che racconta il progetto Paradigma – – Il tavolo dell’architetto nato nella primavera del 2018 che ha presentato periodicamente al Museo Novecento celebri studi di architettura del panorama contemporaneo. Durante il lockdown il Museo Novecento assieme ad Area ha invitato architetti di fama internazionale a raccontarsi al pubblico da casa propria, attraverso brevi video sul tema del “tavolo dell’architetto” e sul cambiamento della loro pratica in quest’epoca di smart working.
“Made in Italy | OFF | Suspense – Lori Lako” (fino al 23 novembre 2020)
OFF è un progetto di arte pubblica che dal museo invade la città. Una parete di grandi dimensioni, dipinta con i colori della bandiera italiana, ospita periodicamente un’opera che ha l’ambizione di parlare al mondo e del mondo sintonizzandosi sulle urgenze e sulle emergenze del nostro tempo. L’opera di Lori Lako, “Suspense”, parte da una riflessione su una teleferica fuori servizio in Albania, che fino al regime comunista trasportava calcari dalla montagna di Letan alla fornace di calce: un enorme monumento industriale che pare essersi arreso non sopravvivendo alla rivoluzione del sistema politico.
More info:

Riapre con due mostre a Torino il MEF – Museo Ettore Fico

Riapre con due mostre a Torino il MEF – Museo Ettore Fico

a partire da venerdì 25 settembre,  fino al 20 dicembre 2020

e festeggia i suoi primi sei anni di attività

“Massimo Vitali. Costellazioni umane”
Dal 25 settembre fino al 20 dicembre |

Una selezione delle opere più significative del grande fotografo, capace di immortalare con uno stile unico, riconosciuto e apprezzato internazionalmente, spiagge, discoteche e spazi pubblici in genere, dove individui anonimi vengono ritratti nel loro tempo libero. Opere di grande formato dalla composizione nitida, come quella di un fermo immagine cinematografico, che raccontano ogni singolo dettaglio delle scene di massa che rappresentano.

“Reinas. Zaza Calzia, Maria Lai, Lalla Lussu,Rosanna Rossi”
Dal 25 settembre fino al 20 dicembre |

La mostra “Reinas” raccoglie e presenta le opere di quattro tra le più importanti artiste di Sardegna, tre generazioni a confronto e un focus sulla produzione dagli anni ‘70 ai giorni nostri – Maria Lai, Zaza Calzia, Rosanna Rossi e Lalla Lussu – attraverso un percorso comune che tratta gli elementi peculiari della storia, della cultura e della natura del territorio sardo.

Verde immanente – Quadrarum Art Gallery – Roma

Verde Immanente
collettiva di arte contemporanea
venerdì 25 settembre ore 18
Critica: Jean Francois Bachis Pugliese
Circa 30 artisti espongono opere nelle quali il comune denominatore è il verde.
Tra gli artisti:
Scopriteli tutti nel  video di presentazione sul canale Youtube di
Quadrarum Art Gallery – via Attio Labeone n.15 – Cinecitta’ – Roma – Ouveture: Venerdi 25 Settembre 2020 – H 18 – 30.

La fanciulla del borgo di Franco Summa – Borgotufi – Albergo diffuso

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Urban Land Tattoo Expo Roma

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Vultus Urbis – Il Salotto di Diotima – Spazio 40 Galleria d’arte – Roma

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