TENTATIVO – Sergio Boldrin e Massimo Puppi – Visioni Altre – Venezia

Giovedì 15 aprile 2021
la galleria VISIONI ALTRE

inaugura
l’opera dei due artisti veneziani “TENTATIVO”
bi-personale
di Sergio Boldrin e Massimo Puppi
a cura di
Adolfina de Stefani
con la collaborazione di
Aurora Cappello
aperta al
pubblico dal 3 al 28 Aprile 2021

con inaugurazione il
15 aprile 2021 alle ore 17.00,
testo e presentazione critica
a cura di Silvia Cegalin.
Dopo il successo della mostra collettiva How will we live in the future? (Maggio – Ottobre 2020), dopo quasi un anno la Galleria Visioni Altre è lieta di annunciare il ritorno degli artisti Sergio Boldrin e Massimo Puppi, con una mostra bi-personale intitolata Tentativo visitabile dal 3 al 28 Aprile, con un’inaugurazione evento in presenza degli artisti il 15 Aprile alle ore 17.00.
Cos’è un tentativo se non quella spinta che ci induce a fare quel passo in più da cui, probabilmente, dipenderà tutto?
Attraverso questa sensazione di una forza che si sperimenta nell’immediatezza dell’atto, la galleria Visioni Altre vi invita a essere spettatori della mostra pensata e costruita in un percorso a due voci in cui le opere degli artisti veneziani Sergio Boldrin e Massimo Puppi, nell’eterogeneità dei loro tratti, guideranno i visitatori in paesaggi ignoti e figure scomposte seppur riconoscibili.
Se attraverso le pitture del maestro Boldrin si esploreranno i gradienti più profondi del colore del mare, in quel blu che nei passaggi sfumanti dall’oltremare al cobalto esplode lasciando segni carichi di emozioni. Con le opere di Puppi si assisterà ad una pennellata materica, netta, energica in cui chiare forme lignee si compongono su piani visivi stratificati dove emergeranno i segni di una natura esposta nella sua condizione in divenire e modificata dall’uomo.
Tentativo è una mostra che attraverso l’emersione di colori, disegni e figure richiamanti il mare e il sentimento derivante dal colore blu per Boldrin e i boschi e la legna per Puppi, conduce verso un un’introspezione interiore che si pone come obiettivo il tentativo di risolvere il mistero che giace nella relazione che intercorre tra noi e la natura.
Visioni Altre è quindi felice di accompagnarvi in questo viaggio esplorativo.
Gli artisti:
Sergio Boldrin: nasce a Venezia nel 1957, dove vive e lavora, è un pittore e maestro mascheraio con due noti atelier nella città lagunare, che gestisce con il fratello Massimo. La bottega è celebre anche per aver collaborato con il teatro e con il cinema, in particolare con le maschere realizzate per il film di Stanley Kubrick “Eyes Wide Shut”. Boldrin ha esposto le sue creazioni in Italia e all’estero, a Londra, Parigi, New York e Los Angeles.
«Tutto è iniziato un po’ per caso, un po’ per gioco. Ho sempre avuto la passione e l’amore per l’arte, la creazione e la pittura. Dipingevo sempre e ovunque. Un giorno, vicino a casa mia, in un campo si fermò la compagnia teatrale Teatro l’Avogaria, che metteva in scena canovacci sulla Commedia dell’Arte e quei teatranti usavano delle maschere, eseguite in modo molto approssimativo in cartapesta. Questo ricordo è rimasto nel magazzino della mia memoria fino a quando non
decisi che la mia strada sarebbe stata quella della realizzazione di maschere con la sapienza e l’esperienza della mia amata pittura».
In questa mostra l’artista presenta una ricerca profonda dedicata al colore blu, in cui indagando tutte le sue sfumature cerca il potenziale intrinseco di un colore che nella sua classificazione abbraccia significati diversi. Boldrin infatti evoca sulle tele le varie cariche emotive e rappresentazioni sociali che questa tinta suscita e ha suscitato nel tempo, dando vita a sogni sospesi dove il blu emerge in tutta la sua potenza allontanandoci per un istante dal reale.
Massimo Puppi:
Nasce a Venezia nel gennaio del 1956. Dopo essersi diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Venezia, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove frequenta il corso di pittura del maestro Emilio Vedova. Lasciata l’Accademia, trova altri stimoli per la sua formazione presso la Scuola Internazionale della Grafica di Venezia, dove segue il corso di tecniche sperimentali tenuto dal maestro Riccardo Licata. Risale al 1973 la sua prima mostra personale ospitata alla galleria Segno Grafico di Venezia. Dal 1980 al 1985 il “silenzio assoluto”: un periodo di ripensamento sull’arte contemporanea, preludio di una scelta radicale che lo porta ad allontanarsi dall’attività espositiva e a rifugiarsi nel proprio studio. Gli anni che seguono sono dedicati ad una costante ed appassionata ricerca e sperimentazione di un linguaggio personale che si snoda lungo i percorsi della memoria e del quotidiano, del passato e del presente. Una lunga fase di silenzio costruttivo destinata oggi a sfociare in un ritorno sulla scena pittorica. Nel 2008 conferma questo suo intento con la partecipazione al Premio Cairo.
Vive e lavora a Venezia.
In questa mostra Puppi presenta l’interpretazione personale in chiave pittorica della vista degli alberi battuti dai taglialegna e divelti dalla natura provenienti da Frassenè Agordino. Un processo di osservazione, nato prima dalla fotografia, che cerca di individuare i segni caratteristici della natura, alberi, tronchi e legno in questo caso, in cui la commistione tra paesaggi boschivi incontaminati e la figura emergente dell’uomo stimola interrogativi circa la nostra convivenza e presenza in spazi extra urbani.
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VISIONI ALTRE –
Campo del Ghetto Novo 2918 – Venezia