TERRENO-ULTRA-TERRENO – Navid Azimi Sajadi e Vettor Pisani – Studio la Linea Verticale – Art City 2023 – Bologna

TERRENO-ULTRA-TERRENO

NAVID AZIMI SAJADI

VETTOR PISANI

 TESTO CRITICO DI ANTONGIULIO VERGINE

OPENING DA DOMANI

TUTTI GLI APPUNTAMENTI

Vettor Pisani, installation view.

Da domani apre al pubblico la mostra Terreno-Ultra-Terreno. In occasione di Art City 2023 la galleria Studio la Linea Verticale, in collaborazione con la collezione di Mario Iannelli, presenta la prima bi-personale che accomuna gli artisti e amici Navid Azimi Sajadi (Tehran, 1982) e Vettor Pisani (1934-2011). A seguire tutti gli appuntamenti:

2-3-5 FEBBRAIO: ORARIO DI APERTURA 15:30-21.

SABATO 4 FEBBRAIO: ORARIO DI APERTURA 15:30-24.

DALLE ORE 18 INTERVENTO SITE SPECIFIC DELL’ARTISTA NAVID AZIMI SAJADI

PER TUTTI GIORNI DELL’OPENING ALLE ORE 18 BRINDISI IN GALLERIA

Navid Azimi Sajadi, The Bridge series, 2018, mixed media on paper, 100×70 cm cad.

Navid Azimi Sajadi (1982) è nato a Tehran ma è cosmopolita; non stanziando mai a lungo in un solo luogo il suo paese è il mondo intero e la casa è la sua interiorità. Vettor Pisani (1934-2011), “artista povero e famoso”, come definì sé stesso con una scritta sul muro della Galleria Limen nel 2011, non ha bisogno di presentazioni, egli abita già il suo Teatro di Cristallo celeste.

Se volessimo procedere nell’esaminare il corpo di Terreno-Ultra-Terreno, non potremmo prescindere dal considerarne, anzitutto, il quadro preliminare, rappresentato dal tentativo – espresso già dal titolo – di porre in collegamento la dimensione immanente, finita della realtà con la dimensione assoluta, infinita di ciò che, invece, risiede oltre di essa. Una sorta di estroflessione – come quella subita da certi organi in circostanze particolari – che interessa tanto il lavoro di Vettor Pisani, quanto quello di Navid Azimi Sajadi: per il primo, si tratta di prendere atto di possibilità alchemiche, esoteriche, mitiche; per il secondo, di interpellare territori sacri, biblici, mitologici.