Triennale Milano e Archivio Cini Boeri presentano la mostra Cini Boeri nella Biblioteca del Parco

Cini Boeri

nella biblioteca del parco

Milano, biblioteca del Parco Sempione, via Miguel de Cervantes

15-28 aprile 2024. Orari: 11-20

Triennale Milano e Archivio Cini Boeri presentano dal 15 al 28 aprile 2024 alla Biblioteca di Parco Sempione la mostra Cini Boeri nella Biblioteca del Parco, a cura di Antonio Boeri, Giulia Boeri e Cristina Moro, con il progetto grafico di Paolo Giangiulio, ideata in occasione del centenario della nascita dell’architetta (1924 – 2020).

Il design di Cini Boeri

Portare il design di Cini Boeri nell’edificio della biblioteca del Parco Sempione, progettato nel 1954 da Ico Parisi e Silvio Longhi, vuole essere un primo momento per tornare a parlare della progettista, in occasione del centenario dalla sua nascita. Triennale Milano e l’Archivio Cini Boeri hanno scelto di cominciare a raccontare la storia di Cini a partire dalla sua città, all’interno di un edificio simbolico, costruito per offrire ai cittadini un luogo dedicato alla cultura e alla socializzazione. La mostra è un racconto su Cini e il suo archivio ma anche sulla storia e la funzione della Biblioteca, che per l’occasione apre generosamente i suoi spazi e accoglie alcuni imbottiti, per sedersi e “sperimentare” alcuni celebri imbottiti della designer.

La moquette rosa

La moquette rosa entra nello storico edificio ed evoca un rivestimento caro a Cini Boeri, impiegato nella sua casa di Sant’Ambrogio, il punto di ritrovo di amici, intellettuali, artisti. La moquette di casa di Cini diventa un filo conduttore visivo, che accompagna il percorso espositivo e rafforza l’idea di uno spazio domestico e gioioso.

Una passeggiata in archivio

Nel corridoio esterno, ci si avvicina alla figura della progettista attraverso i materiali del suo archivio: le fotografie e gli impaginati con cui lei stessa presentava il suo lavoro, raccontano un design alla ricerca di forme inedite e funzionali, sensibile alle esigenze fisiche e psicologiche degli individui, per incoraggiarne l’autonomia, di azione e di pensiero.

La sala lettura: a casa di Cini

La sala lettura accoglie alcuni pezzi storici provenienti da collezioni private, archivi aziendali e musei che raccontano il design di Cini Boeri, agile, ironico e pronto a rispondere alle nuove esigenze abitative. Cini esprimeva la modernità attraverso le sperimentazioni con le forme e i materiali, come nelle lampade per Artemide, Stilnovo, Tronconi, Venini, nelle piccole librerie girevoli in legno, realizzate con l’ebanista Luigi Ghianda, e nel tavolo Lunario per Knoll: un racconto di superfici, asimmetrie e sbilanciamenti caro a Cini. Con il poliuretano disegna, nel 1967, il Bobo, una poltrona per tutte le età; arriccia il cristallo dei bicchieri disegnati per Arnolfo di Cambio, (che hanno accompagnato Harrison Ford in Blade Runner), semplifica le forme nel posacenere per Padova Argenti, lavora con l’acciaio, il rame e l’ottone nei volumi della caffettiera Opera per La Pavoni.

Progetta arredi su rotelle – il set di valigie per Franzi, le poltroncine Botolo – e pratici nell’utilizzo, come gli Strips, disegnati nel ’72, dopo il passaggio da Milano dell’artista Christo, arredi “impacchettati” e pronti all’uso. Verso la fine della sua carriera, Cini entra nel mondo della moda: la borsa Invites, disegnata per Prada , è l’occasione per immaginare un accessorio in nylon, flessibile e riconfigurabile, come i suoi interni.

La mostra vuole essere anche un momento di appropriazione della storia dello spazio architettonico, ma anche di sperimentazione effettiva del design di Cini Boeri: sostare o leggere sugli imbottiti disegnati negli anni Settanta per Arflex – i Bobo, i Botolo, gli Strips – prodotti per l’occasione, diventa un momento in cui poter sperimentare il design della progettista.

Il Serpentone: il grande assente

Il grande assente è il divano disegnato per Arflex nel 1971, un arredo “democratico”, in poliuretano non rivestito, pensato per essere venduto a metri. Non un semplice divano ma un arredo che scardinava il tradizionale salotto borghese e usciva dalla dimensione domestica per diventare un’esperienza urbana condivisa, popolare e aperta. Non ebbe fortuna, a causa dell’inadeguatezza del materiale. La sua assenza è un invito a riflettere su un possibile ritorno del Serpentone, attualizzato nei materiali e nel percorso produttivo.

Il pensiero

Credo che il primo compito di un architetto del domani sia quello di studiare nuove tipologie di abitazione e progettare nuovi sistemi di spazio e di lavoro, dove le esigenze bio-psicolgoiche dell’individuo (respiro, immagini, calore e colore), siano rispettate e favorite” (C. Boeri, Il rapporto spazio – oggetto come qualità dell’ambiente e dei comportamenti, intervento al Politecnico di Milano, 6 febbraio 1984).

È compito del progettista proporre, con responsabilità e con coscienza, tutto ciò che può semplificare e migliorare la vita e suggerire all’industria il proprio utilizzo, non solo in qualità di creatore di immagini, ma come tecnico e ricercatore che lavora al suo fianco […] sempre in una ideale tensione verso il futuro, anticipando ciò che risulta possibile, ma non ancora realizzato, cercando di evitare la ripetizione inflazionistica e puramente consumistica di oggetti già esistenti”. (C. Boeri, Permanenze e mutazioni nell’abitare, 1988).

Pensando ai mutamenti temporali che caratterizzeranno l’uso degli spazi cerco di progettare case il cui valore sia la flessibilità. Più pareti scorrevoli che porte, più trasparenze che muri e più allegria che solitudine.”

(M. Guccione, “Cini Boeri: progettare è una gioia, ma anche un impegno”, intervista a Cini Boeri per Domusweb, 8 maggio 2012).

La biblioteca

L’edificio, disegnato in occasione della X Triennale, quella del 1954, rispondeva all’esigenza di offrire ai cittadini una sala lettura luminosa, una “biblioteca giardino” sull’altura del Monte Tordo, integrata nel contesto del Parco Sempione. Il padiglione in cemento e vetro, progettato dagli architetti Ico Parisi e Silvio Longhi, con l’ingegnere Luigi Antonietti, era la risposta al programma della manifestazione, che promuoveva la realizzazione di architetture permanenti costruite con criteri moderni e la collaborazione con il mondo della produzione industriale e delle arti plastiche. L’edificio venne realizzato dalla Cementeria di Merone, che aveva manifestato il suo interesse per mostrare le potenzialità espressive del cemento armato, e vide il coinvolgimento di artisti come Bruno Munari, Mauro Reggiani, Umberto Milano, e Francesco Somaini, autore della scultura della “Lettrice”, nel patio esterno. Il risultato fu un “centro culturale di attrazione”, “funzionale e artisticamente curato in ogni sua parte” (Biblioteca del parco, Comune di Milano, 1955, Ed. Noseda, p. 11). La biblioteca è tutt’oggi attiva e svolge la sua funzione di luogo di prestito e lettura, mettendo a disposizione anche dei tavoli all’aperto.

Cini Boeri 100

Il progetto di valorizzazione

dell’Archivio Cini Boeri

In occasione del centenario dalla nascita dell’architetta e designer Cini Boeri, l’Archivio Cini Boeri annuncia l’inizio del progetto di valorizzazione che vuole raccontare il lavoro e il pensiero della progettista milanese. Un percorso ricco di eventi e iniziative culturali per raccontare Cini e il suo linguaggio funzionale, gioioso e sensibile alle esigenze fisiche e psicologiche degli individui, per incoraggiarne l’autonomia, di azione e di pensiero.

Il programma articola in differenti episodi e prevede:

1.“Cini Boeri nella biblioteca del parco” la mostra sul design presentata da Triennale Milano e Archivio Cini Boeri, diretto da Giulia Boeri e Antonio Boeri e curato da Cristina Moro, con il progetto grafico di Paolo Giangiulio.

2. Una giornata di studi che si terrà in Triennale a dicembre 2024.

3. Una grande retrospettiva che Triennale presenterà nel 2026.

4. A tribute to Cini Boeri Loro Piana Interiors; 16-21 aprile 2024.

5. Riedizioni e omaggi in occasione del centenario, alcuni storici prodotti tornano in produzione.

6. Cini Boeri, il documentario:diretto da Maddalena Bregani, scritto con Stefano Santamato e prodotto da The Blink Fish con il supporto di Politecnico di Milano, Cariplo e con il patrocinio del Comune di Milano.

7. Il libretto per la collana Olià di Electa, scritto da Cristina Moro, ottobre 2024.

Le iniziative promosse da Triennale Milano e dall’Archivio Cini Boeri

1. Cini Boeri nella biblioteca del parco

15-28 aprile 2024, orari: 11-20

Il percorso di valorizzazione inaugura con la mostra sul design di Cini, ospitata all’interno della Biblioteca del Parco Sempione, lo storico edificio vetrato a pianta circolare disegnato da Ico Parisi per l’Esposizione Internazionale del 1954. Un’occasione unica di vedere riuniti alcuni pezzi storici provenienti da collezioni private, archivi aziendali e musei che raccontano il design di Cini Boeri, pensato a partire dalle esigenze fisiche e psicologiche dell’individuo, per incoraggiarne l’autonomia, nello spazio e nelle relazioni. La moquette rosa che caratterizzava la casa di Cini, in Piazza Sant’Ambrogio, entra simbolicamente nell’edificio della biblioteca e porta la sua dimensione domestica all’interno di un’architettura dalla funzione pubblica, senza interromperne l’attività. Nel percorso, sarà possibile avvicinarsi alla progettista grazie alla presentazione di alcuni materiali del suo archivio. Un momento espositivo attivo e partecipato: oltre a conoscere il design della progettista, la storia e l’attività della Biblioteca, sarà possibile “sperimentare” alcuni imbottiti di Cini, appositamente realizzati da Arflex.

2. Giornata di studi in Triennale, dicembre 2024

Un progetto di Triennale Milano e dell’Archivio Cini Boeri. Il percorso di valorizzazione prevede un momento conclusivo alla fine dell’anno della celebrazione del centenario, con una giornata studi che vuole fare un primo punto sul contributo sul lavoro della progettista, all’interno del mondo del progetto. La giornata sarà coronato da una pubblicazione, che riassume le tappe principali del lavoro di Cini Boeri.

3. Una grande retrospettiva, che Triennale presenterà nel 2026.

Le iniziative promosse dall’Archivio Cini Boeri:

4. “A tribute to Cini Boeri” Loro Piana

Milano Design Week, Cortile della Seta, Via della Moscova 33. 16-21 aprile.

Loro Piana Interiors rende omaggio alla visione e al lavoro di Cini Boeri, nell’anno in cui ricorre il centenario della sua nascita e della fondazione di Loro Piana. Il Cortile della Seta ospita un’installazione interamente dedicata ai pezzi iconici da lei disegnati come la seduta Bobo e Bobo relax,le Pecorelle, le sedie Botolo, gli imbottiti della serie Strips (Compasso d’Oro 1979), storicamente realizzati in collaborazione con l’azienda Arflex e che per l’occasione “vestono” i preziosi tessuti Loro Piana Interiors. In particolare, le sedie Botolo indossano il morbido Cashfur in cashmere e seta che, in un colore speciale, dà vita a una serie limitata e numerata di 100 pezzi.

5. Tornano in produzione alcuni pezzi rappresentativi del design di Cini Boeri

Codice Icona riedita la lampada da terra Papero, aggiornata nei materiali, e presenta Lucetta+, un omaggio alla storica lampada da tavolo, in marmo da blocco unico, in tiratura numerata, per celebrare l’anniversario dell’architetta. Prada celebra i cent’anni di Cini Boeri con un’edizione speciale della borsa in nylon Invites, disegnata per la maison nel 2018, così come Arnolfo di Cambio, che per l’occasione produce un’edizione speciale dei bicchieri Cibi.

Arflex, azienda con cui ha lavorato sin dagli inizi della sua carriera, ripropone alcuni dei prodotti storici, come la poltrona Taboga, anche nella versione da esterno, e ritornano alcuni elementi della serie Strips, come il celebre letto, il divano letto apribile come un sacco a pelo e l’edizione Strips’77. Anche la collezione Most Ilustrious di Bosa Ceramiche si amplia; accanto ai grandi maestri, arriva Cini Boeri, interpretata da Elena Salmistraro.

6. Documentario su Cini Boeri, ottobre 2024

Il documentario, diretto da Maddalena Bregani, scritto con Stefano Santamato e prodotto da The Blink Fish, racconterà la figura umana e professionale di Cini Boeri; con il supporto di Politecnico di Milano, Cariplo e con il patrocinio del Comune di Milano.Sarà distribuito nei musei, nelle università, nei canali culturali di televisioni nazionali e internazionali, per raccontare la complessità di una delle figure più interessanti del mondo del progetto del dopoguerra.

7. Cini Boeri nella collana Oilà di Electa, ottobre

La collana Oilà, a cura di Chiara Alessi, si arricchisce della figura di Cini Boeri; scritto da Cristina Moro, curatrice dell’Archivio, che ha raccolto le testimonianze dirette di chi ha conosciuto e vissuto Cini.

About Archivio Cini Boeri

Nasce nel 2023 con l’intento di raccogliere, riordinare, studiare e divulgare il lavoro dell’architetta e designer milanese, per continuare ad animarlo con il suo spirito, libero, socialmente impegnato e proiettato verso il futuro. Diretto da Giulia Boeri e Antonio Boeri, nipoti di Cini, l’archivio è curato e coordinato da Cristina Moro con l’art Direction di Paolo Giangiulio e il supporto alla ricerca di Filippo Rispoli.

Contatti:

https://www.instagram.com/archiviociniboeri/

ciniboeridesign@gmail.com

About Cini Boeri (1924 -2020)

Maria Cristina Mariani Dameno, conosciuta come Cini Boeri, nasce nel 19 giugno 1924 a Milano. Si laurea al Politecnico di Milano nel 1951; dopo un apprendistato nello studio di Gio Ponti, inizia una lunga collaborazione con Marco Zanuso. Abbia la propria attività professionale nel 1963, occupandosi di architettura civile e disegno industriale. Cini Boeri ha progettato in Italia e all’estero abitazioni private, allestimenti museali, uffici, negozi, con una costante attenzione alla funzionalità degli spazi e ai rapporti psicologici tra l’uomo e l’ambiente. Nell’ambito del disegno industriale, ha lavorato per Arflex, Arnolfo di Cambio, Arteluce, Bottega Ghianda, Fiam, Molteni, Prada, Rosenthal, Stilnovo, Trep+, Tronconi, Venini, disegnato elementi d’arredo diventati icone del design italiano, oggi nelle collezioni e nelle esposizioni di musei nazionali e internazionali.