Ultima Puntata del Ciclo di incontri con Francesca Cagianelli – La Belle Epoque di Carlo Wostry 

Giovedì 3 agosto 2023, ore 17.00

Ecco la 3° e ultima Puntata del Ciclo di incontri con la curatrice:

La Belle Epoque di Carlo Wostry

e l’innovazione grafica sulle pagine di “Le Figaro illustré”

Finissage “in ensemble”

della mostra “Carlo Wostry. Gli stili del sacro”

organizzato e promossa dal Comune di Collesalvetti

ideato e curato da

Francesca Cagianelli con Emanuele Bardazzi

AUDITORIUM

DELLA PINACOTECA COMUNALE CARLO SERVOLINI

Villa Carmignani, via Garibaldi, 77, Collesalvetti

Si conclude giovedì 3 agosto 2023, ore 17.00, alla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini (Villa Carmignani, via Garibaldi, 77, Collesalvetti) il “Ciclo di incontri con la curatrice”, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Collesalvetti per potenziare l’offerta didattica della mostra evento della riapertura del museo colligiano, “Carlo Wostry. Gli stili del sacro”, allestita nelle sale della nuova e suggestiva location di Villa Carmignani (via Garibaldi, 77, Collesalvetti).

Con l’obiettivo di accompagnare il pubblico nella conoscenza delle problematiche culturali e artistiche sottese al dialogo tra il nostro territorio e il contesto figurativo nazionale e internazionale, partendo dalla figura-chiave del triestino Carlo Wostry e in omaggio all’esclusivo rapporto intrattenuto da quest’ultimo con Carlo e Luigi Servolini, l’Amministrazione Comunale di Collesalvetti ha varato un calendario culturale in tre tappe, ritenute assolutamente emblematiche del percorso di innovazione linguistica dilagante nell’Europa a cavallo tra XIX e XX secolo, dal fenomeno della rivoluzione grafica combinato con l’esplosione del turismo culturale, fino alle mode japonistes e infine all’editoria illustrata internazionale nel segno della Belle Epoque.

In occasione del Finissage, giovedì 3 agosto 2023, ore 17.00, sarà la volta del Focus sulla Belle Epoque di Carlo Wostry, dal titolo L’innovazione grafica sulle pagine di “Le Figaro illustré”, in occasione della quale saranno proiettate in loop le più prestigiose copertine della rivista parigina.

Grazie alla collaborazione scientifica di Emanuele Bardazzi, l’evento punterà i riflettori su alcuni vip internazionali quali Henri de Toulouse-Lautrec, Alfons Mucha, Georges de Feure, Eugène Grasset, Henri Laurent-Desrousseaux, Louis Chalon, mentre Francesca Cagianelli approfondirà il contributo degli artisti italiani, tra i quali, oltre Carlo Wostry, Luigi Chialiva e Lucius Rossi.

Edito come supplemento natalizio del quotidiano “Figaro” dal 1883 al 1889, “Figaro illustré” era divenuto da annuale a mensile nel 1890. Stampato a Parigi da Boussod-Valadon & Co., la rivista – come sottolinea Emanuele Bardazzi – “condensava nelle copertine a colori la sua principale e immediata attrattiva tesa a esaltare la Parisienne elegante e mondana, sovente fin troppo sdolcinata come appare in molte di quelle affidate a Jean Béraud. Alfons Mucha illustrò la copertina del giugno 1896 lasciando la sua inconfondibile impronta, pur uniformandosi alla linea convenzionale e ammiccante a cui erano abituati i lettori della rivista, destinata a un pubblico borghese e conformista”. Secondo Bardazzi “La tendenza stereotipata di utilizzare l’appeal femminile come attrattiva pubblicitaria principale con attitudini innocue e perfino leziose rivolte alla classe sociale più agiata, era delineata attraverso stilemi attualizzati, ma non particolarmente audaci”. Tuttavia, a suo giudizio, ripercorrendo attentamente i numeri del periodico, si incontrano alcuni artisti “che rompono l’equitonalità e offrono saggi assai più rilevanti per la storia dell’illustrazione”.

Cortesemente concesse dallo studioso scorreranno quindi sotto i riflettori della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini alcune rarissime immagini, tra cui quelle relative al numero del 1891, contenente il racconto Le Saint Pleur di Jean Richepin accompagnato da acquarelli di grande qualità eseguiti da Eugène Grasset, uno degli esponenti più importanti e innovatori dello stile Art Nouveau.

E se Georges De Feure godrà addirittura di un numero speciale a lui interamente dedicato nel febbraio 1900 dal titolo La Femme par De Feure, non possiamo non concludere con l’astro di Toulouse-Lautrec, che nel 1893 illustrava Le Plaisir à Paris. Les Restaurants et les Cafe-Concerts des Champs-Élisées di Gustave Geoffroy dove condensava il suo repertorio di vita notturna della ville lumière con le dive dello spettacolo Yvette Guilbet e Jane Avril nel suo famoso can-can.

Al termine delle varie puntate del Ciclo di incontri con la curatrice

in occasione della mostra “Carlo Wostry. Gli stili del sacro”

i visitatori riceveranno una copia omaggio a scelta

dei cataloghi delle mostre della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini