Uriel Sessa – Livornite Acuta – Melograno Art Gallery – Livorno
Uriel Sessa
“Horror Vacui”
Livornite Acuta
Una mostra collettiva dedicata a Livorno, ai suoi luoghi, ai suoi modi, al suo spirito
26 settembre – 2 ottobre 2024
Vernissage sabato 28 settembre ore 18
Melograno Art Gallery
Uriel Sessa sarà presente con un cortometraggio
Horror Vacui
Uriel Sessa
Laureato in progettazione e Gestione del Turismo Culturale presso l’Università di Napoli, si diploma in Filmmaking e Sceneggiatura presso la scuola di cinema Pigrecoemme di Napoli. Conclude il percorso di studi con una laurea magistrale in Linguistica Moderna.
Al termine di questi, si trasferisce a Roma dove lavora come assistente alla regia nonché coordinatore di produzione e capogruppo per diverse case di produzione tra le quali Cattleya, Sky e Picomedia Production.
Nel 2018 è giurato per il Napoli Film Festival nella sezione cortometraggi e “nuovi orizzonti”.
Nello stesso periodo scrive e realizza cortometraggi: spot Bande à Part (2019) per il Museo Archeologico di Napoli, il Sacrificio (2019) presentato in occasione dell’edizione Green Coffi Film Festival, Crisalide e Horror Vacui (2020) proiettati rispettivamente alla XIII e alla XIV edizione del Faito Doc Festival nella sezione II concorso ultracorti.
Nel 2023 collabora ai film “Un altro ferragosto” per la regia di Paolo Virzì ed “Equalizer 3 – Senza tregua” di Antoine Fuqua.
Sinossi “Horror Vacui”
Cosa porti in tasca? Cosa ami? Di cosa hai paura? Cosa cambieresti in te stesso?
Sono le domande che mi hanno accompagnato durante un viaggio in treno, alla fine del quale avrei rivisto mio fratello dopo un lungo periodo di lontananza. Horror Vacui nasce dalle lunghe passeggiate fatte durante un periodo estivo, in cui il silenzio non era una pausa tra un discorso e l’altro ma una realtà comunicativa ben precisa. La città parlava a noi, ed è all’interno di essa che ci siamo perdonati tutti gli abbracci spezzati e i muti compromessi. Livorno è stata in quei giorni una buona madre, paziente e rispettosa delle nostre paure. Proprio come la nostra.
…
Oggi, 25 luglio 2020
viaggio per rivedere mio fratello
a lui dedico questa giornata.
In tasca ho il cellulare, il portafogli e le cuffie
Quando parto da solo metto sempre
nello zaino le chiavi di casa.
Nel mio portafogli ho due biglietti del treno:
andata e ritorno.
Ricordo di essermi addormentato
ma non avevo sonno
ho semplicemente chiuso gli occhi
e mi sono trovato qui.
Sono stati giorni di attesa
di vuoti e pieni.
Le strade si riempiono del canto delle cicale.
Quando mi accorsi che il silenzio e l’attesa
non appartenevano solo alle statue.
capii la gravità della situazione
e la cosa mi spaventò.
In cosa mi stavo trasformando?
In qualcosa di vecchio o di nuovo?
Ci sono delle volte in cui ho l’impressione di aver perso
una parte fondamentale della mia relazione con la realtà.
La parola.
In questo periodo sto cercando di cambiare
il mio rapporto con il mondo
che sembra essere diventato introverso
e indifferente alle mie richieste.
Il mondo in cui si vive non si sceglie
come i genitori.
Io sono un figlio. Ed è mio dovere cambiare
la prospettiva del nostro rapporto.
E’ mio diritto nascere.
Spero che la riconnessione
sia sempre qualcosa di familiare.
Come questo posto.
A mesi di distanza mi è più chiara
l’arte dell’attesa.
Oggi provo a rinascere
in qualsiasi luogo
Io chiami “Mamma”.
Scopri tutti gli artisti:
Melograno Art Gallery
Livorno, via Marradi 62/68
Orario:
10/13 e 16/20. Domenica e festivi 10/12.30 e 17/20.
Chiusi la mattina del lunedì.