VIAGGIARE “evitando le buche più dure” – 12 ottobre Giornata del Contemporaneo – Galleria Arte Roma Design – Roma
La GARD Galleria Arte Roma Design, realtà nata nel 1995, rivolta da sempre alla promozione e diffusione di arte emergente e design autoprodotto, in collaborazione con l’Associazione Culturale Soqquadro con la quale collabora da anni, presentano la mostra “Viaggiare – evitando le buche più dure” che si svolgerà alla Galleria Gard dal 30 settembre al 12 ottobre.
Il 12 ottobre per la Giornata del Contemporaneo promossa da A.M.A.C.I. (Associazione Musei di Arte Contemporanea Italiani) alle ore 17.00 verrà presentata la performance “Segni Opposti” di e con Monica Argentino: omaggio alle persone “scomposte” vittime di violenze, soprusi quotidianamente di sé stessi e della complessità gestionale di conflitti più intimi dell’Umana comprensione.
La giornata di domenica 13 ottobre la galleria sarà eccezionalmente aperta per ospitare la fashion performance ”Storia e Geografia” ideata da Marina Zatta per Zero Spaccato e inserita nella programmazione di No Gap.
“Si viaggiare” è una delle più popolari canzoni di Lucio Battisti con testo di Mogol. La canzone parla all’apparenza di un viaggio in auto, ma il contenuto del testo ha chiaramente un significato più ampio che parla del viaggio della vita.
“Illuminare la strada per saper dove andare “ – “Scinderesti poi la gente, quella chiara dalla no” – “ Con un ritmo fluente di vita nel cuore “ sono frasi evidentemente allegoriche.
Il titolo della mostra si riferisce alla frase “Evitando le buche più dure” cioè la necessità di aggirare/superare gli ostacoli che troviamo nel nostro cammino, frase scelta come imprinting dei pericolosi viaggi che affrontano i migranti per approdare nel ricco occidente, il viaggio come rischio. Ci sono però viaggi che collimano con la gioia, la curiosità, la crescita, l’esplorazione, la conoscenza, la scoperta. Tra l’andar per mare di Marco Polo e quello dei croceristi ci sono delle evidenti differenze di comfort e divertimento contrapposte a disagi e paure, ma c’è anche un senso diverso della curiosità esplorativa, il desiderio impellente di trovare altre strade, un partire dal quale si può non tornare, ma che si rende necessario, imprescindibile, ineluttabile per svelare l’ignoto. Abbiamo dunque spostamenti molto diversi tra loro: migranti, croceristi, esploratori, sono persone che esprimono e vivono narrazioni, emozioni, esperienze, scoperte diverse, sconosciute l’uno all’altro. Ciò che accomuna tutti è il dover ripartire, “Certamente non volare, ma viaggiare”.
Artisti selezionati brevi biografie:
Monica Argentino: Pittrice, body painter, video artist, performer, ideatrice di diversi format che uniscono pittura, musica e arti performative. Segue gli studi come grafica illustratrice e partecipa alla sua prima mostra collettiva “Illustrativa 91″Galleria Comunale d’Arte Moderna di Roma,1991 dove mette in luce la sua speciale peculiarità di colorista. I suoi progetti contemplano come elemento principale il corpo e la sua trasformazione, un leitmotiv che ricorre nella sua ricerca artistica attraverso un’indagine ed una sperimentazione continua, che esprime con performance, body art ed opere pittoriche contaminandole tra loro. La sua visione artistica raggiunge la completezza con i suoi progetti “Body to Art” e “Colours e Notes”, pittura estemporanea su corpo con videoarte e musica. Tantissime sono le esposizioni personali e collettive nazionali ed internazionali alle quali partecipa. Il suo cubo d’arte “Equilibrio in-forme” è opera permanente al Maam-Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz Roma. L’opera “Sospiro di Foglie” è esposta stabilmente nel Palazzo Comunale di San Vittore del Lazio (FR). “Trasmutazioni” è esposta stabilmente nel Museo di Teora (Av). Nel 2017 espone al Teatro Alba e presso la Galleria d’Arte Polmone Pulsante di Roma la sua personale “Chimera: le forme del male”, un lavoro introspettivo con incursioni di statue viventi da lei stessa dipinte accompagnate da videoarte e musica installazioni. “Chimera” affronta la violenza sulle donne specificatamente in ambito affettivo, la loro dipendenza psicologica con il carnefice. Tra i più importanti lavori video art “Involucro”, premio della Critica alla Biennale Internazionale d’Arte di Bari-Bibart Biennale 2018-2019, presentato al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, vincitore per Rome Art Week 2019 del Miami New Media Festival, proiettato al DORCAM di Miami ( Florida), selezionato all’International Roma Film Corto Festival Cinema. Presenta al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, un progetto site specific che partecipa alla Settimana dell’Arte al Femminile per Palaexpo di Roma(2019). Residenza d’arte ” Alterazioni Opera Vitae” per Rassegna Percorsi e Tracce di Sant’Oreste, promossa dal Comune di Sant’Oreste con il contributo della Regione Lazio(2020) Artista selezionato con il suo progetto Body to Art da Roma Culture- Roma speciale Alieni in Movimento con il contributo della Regione Lazio(2023). In occasione della giornata internazionale per i diritti delle donne, esegue live sulla emittente nazionale TV2000 una delle sue performance dedicata alla violenza di genere(2024). Artista internazionale per la IV Ed di “Cortona in Arte” 2024. Le sue opere sono presenti in cataloghi d’arte ed in varie collezioni pubbliche e private. I suoi lavori e le sue interviste sono pubblicati su magazine, periodici nazionali ed internazionali d’arte, cultura e spettacolo. Performing artist in corti teatrali e spettacoli di teatro danza.
Francesca Bianchi: Nasce a Volterra (PI) il 10 Gennaio 1985. Si diploma all’Istituto Statale D’Arte di Volterra, dove nel periodo scolastico si appassiona alle arti visive, già conosciute e sperimentate a casa con il “babbo” appassionato e fotografo per hobby, in particolar modo alla fotografia. Si dedica alla fotografia artistica con successo prendendo parte al gruppo fotografico della sua città che abbandonerà dopo pochi anni per intraprendere la sua strada artistica, mettendosi in gioco con fotografi e artisti famosi, dai quali riceve una grande spinta per affrontare ciò che di più la interessa: uscire dalla propria città e far vedere al mondo la sua arte. Tra una mostra fotografica e l’altra, si dedica anche alla creazione di gioielli e lampade in carta colorata, prendendo parte a mercatini d’arte nelle fiere di paese del suo territorio. Due sono le tappe più importanti che affronta : tre esposizioni fotografiche a Londra e la Prima Biennale della Creatività di Verona, curata ed inaugurata da Vittorio Sgarbi. Francesca afferra la Realtà e la pospone nel Sogno, afferra il Sogno e lo imprime nella Realtà. Le sue foto racchiudono la nostra anima bambina e i nostri desideri adulti, ciò che eravamo, ciò che vorremmo essere. Nei suoi scatti c’è l’immortalità della transitorietà, il nostro Destino Mortale, il nostro Destino Vitale. Ogni immagine che Francesca ci propone ci parla della nostra esistenza nella sua futile eternità, nella sua penetrante provvisorietà.
Lorenza Bucci Casari: Nasce a Roma, da padre italiano e madre francese, cresce in un ambiente artistico ed internazionale. Scrive da sempre, di tutto ed in varie lingue, ma la poesia è la sua prima spontanea forma di espressione ed anche la più costante, che spesso accompagna i suoi quadri. Medico per molti anni non smette mai di scrivere. ma da una quindicina d’anni… si scopre artista eclettica: dipinge, fa installazioni ed opere tridimensionali anche grandi e spesso luminose. Crea Gioielli, molto vari, anche per l’alta moda, collaborando con vari stilisti. anche per Raffaella Curiel tra Roma e Milano. Ha esposto in tutto il mondo e vinto vari premi .La sua ultima personale con retrospettiva si è svolta nel 2012, a Roma. Nel 2013, nelle Marche, allestisce “Trasparenze”, una sua personale, presentando una collezione inedita realizzata in plexiglass. Poi, 9 anni fa , realizza il suo sogno e crea di sana pianta, un Art Hotel a Bahia in Brasile www.aossinosdosanjos.com – www.lorenzabuccicasri.com.
Angela Consoli: Nata a Locorotondo (BA) nel 1973 consegue il diploma di Maturità d’Arte Applicata all’Istituto Statale d’Arte di Monopoli e nel 1997 il diploma di Laurea in Pittura all’ Accademia di Belle Arti di Bari. Consegue nel 2001 l’abilitazione all’insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte. Artista poliedrica che nell’espressione concettuale prepara incollaggi matrici di colore su supporti lignei. Di notevole impatto visivo la frammentazione scandita da ripetuti passaggi con tecniche e materiali differenti sempre ad ottenere una tridimensionalità tutta mediterranea. Sviluppa la sua ricerca nella rivitalizzazione di oggetti in disuso come residui di vecchie porte, piccole persiane, cassetti, semplici pezzi di legno , un tempo appartenuti a qualcuno, al quotidiano di qualcuno. Questi “contenitori di memoria” sono recuperati nei pressi di luoghi fortemente legati alla tradizione rurale del territorio pugliese ma abbandonati in epoca moderna: antiche masserie, trulli e lamie. Attraverso alchimie con altri oggetti di uso comune e interventi di stucco, acrilico, fotografie, messaggi verbali, videoinstallazioni, catrame e lacerazioni nella stessa materia, con una visione nuova, intensa e contemporanea Angela Consoli rimette in gioco questi “pezzi di vita”. Le sue opere sono complesse, stratificate, portano in superficie da una base di legno o di juta diverse ere fatte di stucco , smalti, acrilici, tesi al raggiungimento di un poetico quanto polimaterico informale concettuale. Numerose e differenti le esperienze in personali e collettive di pittura e incisione in Italia e all’estero. Si occupa anche dell’organizzazione di eventi artistici; cura nel 2004 il percorso visivo di “Artitria “ Festival dell’Arte della valle d’Itria. Dal 2005 organizza e dirige il progetto Internazionale “ Porta Mediterraneo – giornate di ricerca artistica internazionale”. Il progetto si divide in due fasi,il workshop, che si tiene alla Masseria “Santanna” in una contrada di Monopoli, ha la durata di dieci giorni e ospita ogni anno una quindicina di artisti stranieri e italiani che sperimentano e condividono idee, esperienze e realizzano opere in residenza (fotografie, dipinti, installazioni, sculture, video) e la mostra multimediale in cui le opere vengono esposte al pubblico.
Silvano Debernardi: Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.
Frida Di Luia: (pseudonimo FridArt) nasce a Malaga in Spagna il 24 Agosto 1971. Il suo percorso creativo nasce nei primi anni ’90 creando abiti di scena per l’animazione delle discoteche. Conosce molti artisti nelle mostre d’arte che si svolgevano presso” Libreria Romana” in Via dei Prefetti, di proprietà dei genitori. Frequenta un corso di rilegatura e tecniche di restauro di libri antichi. Si diletta ad acquerellare stampe antiche. Si appassiona all’arte moderna attraverso i volumi d’arte che sfoglia presso la propria libreria. Crea oggetti con vari materiali, quali c’era d’api, cernit, fimo, pasta di sale, gioielli, candele e soprammobili utilizzando anche materiali di riciclo. Da una decina di anni ad oggi usa varie tecniche pittoriche e si specializza nella Fluid Art che la soddisfano pienamente e si definisce outsider artist. Collabora spesso con la GARD Galleria Arte Roma Design data la grande amicizia con la socia fondatrice Sonia Mazzoli.
Beatrice Ercoli: Nasce a Porto San Giorgio nelle Marche il 1 Agosto 1955. Ha sempre disegnato e realizzato oggetti fin da piccola. Anni fa ha sviluppato questa forma particolare di scultura: le sue facce sono lavorate utilizzando materiali di recupero, il cotone e la lana: quest’ultimi lavorati all’uncinetto e induriti poi intorno ad un palloncino con una soluzione composta di acqua e zucchero e un po’ di vinavil: è l’arte antica della tradizione femminile ereditata dalle donne della sua famiglia. Da quest’anno ha iniziato a realizzare quadri e tappeti lavorando con il cotone a punto catenella su una rete di plastica quadrettata di solito utilizzata per delimitare spazi. Ha insegnato per quarant’anni nelle scuole secondarie superiori, intervallando il lavoro con la creatività. Ha partecipato a mostre collettive dal 2007 al 2024 e due personali nel 2013 e 2024. E’ presente in Instagram e Facebook e youtube. https://www.instagram.com/beatriceercoli?igsh=d2Izemc2cWYxN3lw
Oreste Fiorenza: Nasce a Taranto nel 1960 . Dal 1980 al 1982 frequenta il corso triennale presso l’Istituto Europeo di Design , diplomandosi in fotografia. Dal 1983 al 1987 e’ socio dell’Associazione Reporter Fotografi, mentre dal 1985 e’ fotografo freelance presso l’agenzia di stampa International Press Photo , collaborando anche con varie agenzie di pubblicita’ romane, tra le quali CDP,ITALIAN PROMOTION,M.C.C.B. Dal 1986 al 1989 e’ fotografo per la JCB , azienda giapponese leader nel settore delle carte di credito. Dal 1990 al 2020 e’ stato fotografo ufficiale presso uffici stampa istituzionali. Tuttora esercita libera professione ,attualmente è fotografo ufficiale per la Fondazione Medicina Personalizzata.
Fiorella Manzini: E’ nata a Bologna, ove tuttora vive. Ha ottenuto in concorso nazionale l’idoneità all’insegnamento di Disegno (Licei Scientifici e Magistrali) nel ’67, ottenendo la relativa cattedra, ma ha continuato l’insegnamento di Educazione Artistica fino al ’97. Dal ’98 ha iniziato ad esporre in personali presso Gallerie ed Enti Pubblici, Fiere d’Arte e collettive sia in Italia che all’estero. Il suo lavoro è iniziato secondo una impostazione classica con soggetti che spaziano dal paesaggio alla natura morta e al nudo. Ha realizzato opere su carta, acquerelli e grafiche: in “Quando eravamo nudi” , Editore Campanotto 2004, i suoi disegni sono commentati da poesie di A. Sighele, e nel 2008 illustrano la favola in dialetto ferrarese ”Subiòl Nugàra”. In prevalenza ha utilizzato colori ad olio. Le sue scelte espressive si sono spontaneamente evolute, utilizzando pennellate vigorose e veloci, verso l’astrazione. Sue opere si possono definire appartenenti all’Informale Materico (“La Via Italiana all’Informale” edito da Mondadori, 2013). L’adesione all’Informale è stata suggerita dalla resa pittorica di riflessioni e sentimenti. Quando ciò che vede la appassiona utilizza anche l’espressione figurativa. Ha ottenuto riconoscimenti e premi. Sue opere appaiono dal 2002 in decine di pubblicazioni d’arte. La sua opera “Turbine di pensieri” del 2011 è esposta nel Chiostro di San Francesco ad Alatri, per la vincita alla Prima Biennale d’Arte Contemporanea di Frosinone.
Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.
Alessandra Morricone: Nata a Roma il 14/06/1961, figlia d arte, in età giovanissima esegue un dipinto olio su tela, dal titolo “Colori” che viene scelto dal padre come copertina e titolo di un disco da lui composto , 1978 LP Colori ( E.M.). Frequenta un corso di decorazione su ceramica e porcellana in età adolescenziale per 6 anni, riprende la ceramica in età adulta specializzandosi nella lavorazione della ceramica a colombine e al tornio. Approfondisce gli studi in arte e spettacolo nel Triennio DAMS dell’Università Roma Tre, conseguendo il diploma nel luglio 2016. Nel 2015 inizia a frequentare le lezioni di pittura nella scuola di Kristien de Neve e partecipa nel 2016 alla mostra con titolo Vanitas vanitatum nella Case Romane del Celio, organizzato da Kristien de Neve, dove presenta un remake di un quadro di George de la Tour, dando un buon contributo all’evento. Medico Specializzato in Dermatologia, Nefrologia e in Estetica.
Marisa Muzi: Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita, ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“. Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.
Gruppo Pavlovsky: Il Gruppo Pavlovsky lavora insieme dal 2020. Nati a Mosca, рapà, mamma e figlio hanno professioni creative diverse. Credono che, con una buona comprensione reciproca, la differenza di esperienza creativa produca interessanti risultati sinergici. Il padre (Alex Pavlovsky), laureato in matematica è un designer di metalli che ha lavorato per più di 20 anni con i migliori designer di interni e decoratori di Mosca. La mamma (Anastasia Pavlovskaya) – Master in Architettura, graphic designer e illustratrice, riconosciuta più di 25 volte in festival e concorsi professionali. Il figlio Nikita è uno storico dell’arte, artista, giornalista e poeta, insignito del prestigioso premio letterario “Lyceum” per la sua raccolta di poesie (2021); ha partecipato a numerose mostre e performance a Mosca, tra cui VI e VII Biennale Internazionale della Giovane Arte. Il gruppo crea dipinti, pannelli, sculture e oggetti all’incrocio tra arte e design artigianale. Nelle loro opere, gli autori combinano il linguaggio delle immagini figurative ricchi delle metafore con quello sensuale dei materiali antichi e di tecnologie artigianali. Seguono sempre la loro idea di “cambiare il destino attraverso il cambiamento della forma e del contesto” e la co-creazione dell’artista, del tempo e della natura. La prima mostra personale del gruppo Pavlovsky (Pavlovskydesign) si è svolta a Mosca nel 2021. All’inizio del 2022, il gruppo creativo ha deciso di lasciare la Russia. È stato probabilmente il viaggio più importante della loro vita… Da allora, hanno partecipato a diverse mostre collettive a Roma, Milano, Barcellona, Empoli.
Mariana Pinte: Nasce in Romania nel 62 , da sempre amante dell’Arte e degli animali, frequenta dopo gli studi primari e secondari il Liceo Artistico e in seguito si iscrive all’Accademia di Belle Arti, che non termina, perché indirizzata per cultura familiare al matrimonio e al lavoro. Questa sfrenata passione per il disegno e l’arte del bello in genere, le resta radicata nel profondo. In tutti questi anni, di tanto in tanto dipinge per il solo gusto di farlo. Dopo anni di matrimonio e due figlioli, si separa e approda a Roma come badante, qui in seguito conosce un Italiano e si sposa, diventando cittadina Italiana e Rumena. Durante la pandemia si trova in Romania per una visita ai familiari , suo marito a Roma viene colpito da un infarto fulminante. Al rientro in Italia dal lockdown si trova in una situazione di disagio e attraversa un anno estremamente burrascoso. A Maggio 2023 avviene un incontro fatale al Parco della Resistenza, Mariana conosce Sonia, Direttore Artistico della Gard, anche lei ha una passione sfrenata per gli animali e per l’Arte, ha due Alani Athena e Birillo, Mariana se ne innamora e comincia un’amicizia di reciproco aiuto. Mariana frequentando la Galleria ricomincia a disegnare e appena le nascono dei lavori li gira a Sonia che ne vede subito il potenziale e decide di inserirla nell’esposizione Artemisia presentando, per la prima volta in assoluto, le opere di Mariana al pubblico.
Sabrina Faustini in arte Sabrì: Nata ad Alatri il 09/08/59 fin dall’infanzia ha dimostrato passione per il disegno , in seguito per la pittura e grazie ad un lungo esercizio nella pratica artistica e alla collaborazione con un gruppo di pittori guidati dal maestro d’arte”Benedetto De Santis dopo lunghi anni di “apprendistato di bottega” ha affinato la tecnica pittorica e acquisito una sempre più accesa sensibilità e curiosità che alimentano la sua creatività artistica. Dal 96’ ha iniziato ad esporre in mostre personali e collettive presso gallerie ed enti pubblici in Italia ed all’estero, ottenendo ampi consensi di critica e pubblico, diversi premi e riconoscimenti. Di lei il maestro Benedetto De Santis dice: ”Sabrina è stata sempre un’attenta osservatrice della produzione artistica dei grandi maestri del ‘900. Guardando e osservando ha maturato una sua concezione dell’arte che cerca di trasferire nei suoi quadri. Fondata su poche linee e ampie masse di colore spatolate, la sua pittura tende non a una mera rappresentazione degli oggetti , ma ad evocare o suggerire emozioni interiori in chi la osserva, ciò che conta è il risultato d’insieme e la sintesi narrativa. Le linee non si vedono i particolari scompaiono, il colore diventa protagonista immaginario” Benedetto De Santis“
Daniela Di Gregorio Zitella: Nata a Thionville Francia il 17 – 10 – 66. Si trasferisce con la famiglia in parte con origini abruzzesi a Sulmona dove vive e lavora. Pseudonimo artistico e nome del suo Studio/Atelier TrasformArte: è un’Eco-Artista, il suo mondo è il riciclo, da sempre crea complementi d’arredo, lampade, scaffali, sedute, specchiere… con materiali di recupero, con oggetti di altre epoche, o semplicemente elementi di scarto: cerchioni di bicicletta, canale di scolo, monitor di vecchie televisioni, volanti di auto, bottiglie, cassetti, finestre, tessuti, plastiche, le sue creazioni uniche danno una nuova dignità diventando pezzi d’Arte a tutti questi scarti. Realizza anche oggetti per scenografie teatrali e costumi strutturati.
Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design: Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta.
Soqquadro è un’associazione culturale che nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer.
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Lunedì 30 Settembre – dalle ore 18.30 alle ore 21.30
DURATA Esposizione : Dal 30 Settembre al 12 Ottobre 2024
ORARI: Dalle 12.30 alle 20.30 – dal lunedì – al venerdì – ( visitabile solo su appuntamento WhatsApp o Sms )
INGRESSO: libero – Info e Prenotazioni +39 340.3884778 – Infomail: soniagard@gmail.com