WEST di Francesco Jodice – Workshop (Bordeaux) – Mostra (Toulouse)
WEST di Francesco Jodice
A cura di Matteo Balduzzi e Francesco Zanot
Progetto promosso dal Museo di Fotografia Contemporanea in collaborazione con Galerie le Château d’Eau
WORKSHOP | 31 ottobre 2022 ore 14-19
arc en rêve centre d’architecture | Bordeaux Francia
ANTEPRIMA ESPOSITIVA DEL PROGETTO | 31 gennaio – 26 marzo 2023
Galerie Le Château d’Eau | Toulouse Francia
WEST è l’ultimo progetto di ricerca di Francesco Jodice. Racconta il sorgere e il declino del secolo americano, indagando le origini della crisi attuale del modello liberista e più in generale dell’Occidente in un arco di tempo compreso tra l’inizio della Gold Rush (1848) e il fallimento della Lehman Brothers (2008).
Avviato nel 2014, WEST si compone di tre lunghi viaggi attraverso alcuni degli stati dove ebbe luogo la corsa all’oro. Il fulcro dell’intero lavoro si ritrova nel crocevia tra la peculiare geologia di quest’area (una delle più antiche strutture geologiche del pianeta) e i ruderi archeologici (miniere, ghost town, utopie, complessi e infrastrutture abbandonate) di quella stagione animata da una irrefrenabile ricerca di ricchezze immediate. Le fotografie di Jodice sono intervallate da una serie di immagini d’archivio, “minerali e detriti culturali” relativi alla storia economica, geologica, politica e culturale del secolo americano, catalogati come manufatti di un’epoca che sembra giungere al suo compimento, archeologia del presente che è già passato.
Il 31 ottobre, a conclusione dell’ultimo viaggio dell’autore nell’Ovest degli Stati Uniti, si svolgerà presso arc en rêve centre d’architecture di Bordeaux un seminario di studi curato da Francesco Zanot. In questa occasione, le immagini realizzate da Francesco Jodice e i materiali raccolti durante la sua ricerca saranno condivisi con un gruppo di esperti internazionali al fine di discuterne i contenuti, i significati, le letture e le interpretazioni sotto diversi punti di vista: storico, geografico, filosofico, politico, ecologico.
Dal 27 gennaio fino alla fine marzo 2023 la Galerie le Château d’Eau (Toulouse, Francia) ospiterà la mostra WEST. Rise and Fall of the American Century, presentando per la prima volta al pubblico un’anteprima dell’intero progetto. Al termine dell’esposizione, le opere prodotte andranno ad accrescere la collezione del Museo di Fotografia Contemporanea.
Il seminario di studi presso arc en rêve (Bordeaux, Francia) fornirà all’artista nuovi materiali teorici destinati a integrare e completare gli itinerari di viaggio.
Partecipano Martha Sandweiss (Professor of History, Princeton University), Simon Njami (Curatore indipendente, già Direttore dei Rencontres africaines de la photographie di Bamako e Curatore del Padiglione Africa della 52a Biennale di Venezia), il duo di artisti nativo-americani Postcommodity, Fabrizio Gallanti (il Direttore, arc-en-rêve, Bordeaux), oltre ai curatori del progetto Matteo Balduzzi e Francesco Zanot.
Il panel di esperti – individuato sulla base di criteri che includono un’approfondita specializzazione nelle tematiche affrontate dal lavoro di Francesco Jodice, la diversità degli ambiti culturali di riferimento e quella delle discipline di pertinenza – contribuirà ad approfondire gli aspetti teorici della ricerca dell’autore, evidenziando la ricchezza e la varietà degli argomenti trattati.
Particolare attenzione sarà rivolta alle foto più recenti scattate da Jodice durante il suo ultimo viaggio negli Stati Uniti, avvenuto tra agosto e ottobre 2022, grazie al sostegno di Italian Council (2021), della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Un progetto del Museo di Fotografia Contemporanea di (Milano-Cinisello Balsamo) in collaborazione con Galerie le Château d’Eau (Toulouse).
Quest’ultima tappa è stata condivisa dall’artista con il pubblico attraverso una “performance per immagini”, ancora fruibile sul suo profilo Instagram (@francesco_jodice). Giorno dopo giorno, l’artista ha pubblicato, commentandole, immagini relative alle geografie, i luoghi, i testi, gli incontri, le interviste, i reperti ed infine le opere. 35 tappe tra California, Nevada, Arizona, New Mexico, Utah, Wyoming e Colorado. Partendo da Sutter’s Mill, a 45 miglia a nord est di Sacramento in California – dove venne ritrovata la prima pepita d’oro che battezzò l’inizio della Gold Rush – per arrivare a Madrid, una ghost town situata 30 miglia a sud ovest di Santa Fe in New Mexico.